• User Newbie

    proprietà gatti di campagna

    Buongiorno,
    vorrei capire in base a quali criteri si può stabilire se una persona è o no proprietaria di una serie di gatti di campagna; la situazione è la seguente: in una casa di campagna isolata vivono due famiglie, una che odia i gatti e una che li ama. Nello spazio intorno alla casa (non sono stati mai definiti confini) vivono "da sempre" dei gatti e la famiglia che ama i gatti li coccola, dà gli avanzi di cibo e saltuariamente acquista e dà ai gatti delle crocchette (anche se i gatti continuano a provvedere in autonomia al proprio sostentamento cacciando sempre topi, serpenti, lucertole etc.) ma i gatti non entrano mai dentro casa, non sono mai stati acquistai e in casi in cui sono nati dei gattini la famiglia che non ama i gatti ha provveduto a regalarli ad amici/parenti etc. La famiglia che non ama gli animali sostiene che questi gatti di campagna siano portatori di malattie. La famiglia che fornisce cibo e coccole è tenuta legalmente a effettuare controlli ad esempio sulle feci dei gatti? Può esserne considerata proprietaria?

    Grazie mille
    Saluti


  • User

    Ciao,
    La tua situazione, essendo una casa in cui vivono 2 famiglie è quella del condominio minimo per cui siete equiparati a dei condomini con parti comuni
    non credo proprio che occorra il controllo delle feci.
    Sappi che:**
    *
    IN CASO DI MINACCE*** Se un condominio o un vicino rivelasse l'intenzione di nuocere al cane o al gatto, *anche se non di proprietà, *o di manifestare propositi di avvelenamento è possibile presentare una denuncia - querela alla Polizia Municipale, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, o al Corpo Forestale dello Stato per "minaccia" ex art. 612 c.p. che punisce a querela della persona offesa "chiunque minacci ad altri un danno ingiusto", in relazione all'art. 544-bis del codice penale ( uccisione di animali).

    ** IN PARTICOLARE SUI GATTI DI COLONIE**
    Nessuna norma di legge, nè statale nè regionale, proibisce di alimentare gatti randagi nel loro habitat cioè nei luoghi pubblici. o privati in cui trovano rifugio.(credo che sia il tuo caso)
    I gatti che stazionano e/o vengono alimentati nelle zone condominiali non possono essere allontanati o catturati per nessun motivo a meno che non si tratti di interventi sanitari o di soccorso motivati.
    La legge 281/91 prevede per le colonie feline il diritto alla territorialità e vieta qualsiasi forma di maltrattamento nei loro confronti.
    Ai sensi dell'art 544-ter c.p. il maltrattamento è perseguito penalmente con la reclusione da tre mesi ad un anno con la multa da 3.000 euro a 15.000 euro mentre l'uccisione ( art 544-bis c.p.) è punita con la reclusione da tre a diciotto mesi.
    Per promuovere una convivenza corretta con la colonia, chi se ne prende cura deve prestare la propria opera in maniera consapevole nell'assoluto rispetto di luoghi e persone, cercando di recare il minor disturbo possibile ed il maggior decoro possibile. Ciò si realizza anche somministrando il cibo ad orari definiti senza lasciare contenitori e carte a terra.

    Io ho fatto fotocopia di quanto sopra e posto sul mio portone d'ingresso, (sono zona di passaggio dei condomini) che non si sono più permessi di far loro del male. Naturalmente ho eliminato la parte che riguarda gli interventi sanitari (perché dirglielo ne cercherebbero la scusa anche se andrebbe provato) solitamente i gatti malati si allontanano da se e gli altri gatti alla loro presenza il più delle volte scappano.
    I miei vicini sanno che non mi creo problemi a fare denuncia ai carabinieri.
    Una volta che si tengono alla larga non hanno nemmeno problemi di infezioni o contagi che sono più facilmente trasmissibili da individui cosiddetti "UMANI"
    Spero di esserti stata utile.
    Un bacione💋


  • User

    Scusa, ma dato l'orario in cui ti ho scritto, mi sono dimenticata di aggiungere che non credo che siano malati o infetti, questo perché grave sarebbe se con questo sospetto gli "amanti dei gatti"(mi riferisco ovviamente alla famiglia che li odia) provvedono ogni volta a regalare la cucciolata "infetta", credimi chi li ha ricevuti sicuramente li avrà portati dal veterinario e se malati a quest'ora sapresti delle lamentele e litigi per l'accaduto.

    Altra cosa visto che vivete in campagna e che i gatti provvedono per lo più da sé per l'alimentazione, non è necessario dirti che avete di conseguenza meno topi di quanto ne avreste in loro assenza.
    Ciò non toglie che forse la famiglia che odia i gatti (che stanno fuori di casa) possa amare avere i topi in casa. Nella vita è questione di gusti.

    Scusami per il mio ulteriore bla bla bla.:bla::bla: