• User Newbie

    Dimenticavo, i figli hanno 20 e 15 anni e studiano entrambi.


  • User

    La modifica delle condizioni di separazione è sempre possibile ai sensi dell'art. 156 del Codice Civile il quale recita: *"Qualora sopravvengano giustificati motivi il giudice, su istanza di parte, può disporre la revoca o la modifica dei provvedimenti".

    *E' ovvio che sarà necessario dimostrare l'esistenza dei sopravvenuti motivi cercando di trovare un collegamento tra gli stessi e la tua ridotta capacità contributiva. Sicuramente si può tentare, naturalmente come in ogni causa niente è scontato ma i presupposti certamente ci sono.


  • Super User

    Ciao adam61.
    In sede di divorzio è sempre possibile proporre condizioni diverse rispetto alle condizioni di separazione.
    Dal tuo racconto indubbiamente sussistono i motivi per proporre un assegno di mantenimento diverso (non la metà però).
    Quello che certamente pui fare è di opporti al pagamento delle restanti (se ne restano) rate del muto etc. che non attengono al mantenimento dei figli.

    La circostanza che hai ulteriori figli non consente di ridurre drasticamente il mantenimento degli altri...in altri termini non puoi far pagare a loro tue scelte quindi certamente, come ho detto, si può pensare ad una riduzione ma non così significativa.
    Peraltro il mantenimento dei nuovi nati si divide tra te e la tua compagna.
    Per poter essere più precisi sarebbe necessario sapere le condizioni economiche di tua moglie.


  • User Newbie

    Grazie x le risposte, la mia ex ha uno stipendio comunale (saranno circa 1200 euro), vive con un altro compagno (che lavora) e sono in affitto in una casa del comune quindi se proviamo a fare la somma delle loro entrate direi che non se la passano male, se ci aggiungiamo il mantenimento x i figli sono quasi 3 stipendi ... sia chiaro che a me non importa se vivono nel lusso, solo che a me attualmente restano poco più di 300 euro per vivere che insieme allo stipendio della mia compagna ci permettono togliendo mutuo e spese di arrivare giusto giusto a fine mese (a volte neanche)
    Adesso arriveranno i gemelli, cosa gli daremo da mangiare ? Come comprerò i pannolini ?
    Giurista, scusa se te lo dico, mi sembri un pò "incattivita" quando dici che non posso far pagare a loro le mie scelte, io ho diritto a rifarmi una vita e credo che i miei 4 figli abbiano gli stessi diritti economici, quindi se la mia capienza è di 1200 euro, io voglio dividere per 4 e così avrei intenzione di fare indipendentemente da quello che deciderà il giudice in fase di divorzio.
    Cosa rischierei a versare un pò meno di mantenimento ? Anche in caso di denuncia da parte della mia ex, rischierei comunque la galera visto che gli darei comunque una bella cifretta di mantenimento x i figli ?
    Grazie


  • Super User

    No, adam61, non sono incattivita:). Queste sono le motivazioni che si sentono in giudizio.
    Indubbiamente ogni figlio ha i medesimi diritti, ma, ti faccio un esempio: se io guadagno 500 Euro e decido di avere 10 figli, inevitabilmente espongo me stessa ed i miei figli all'indigenza. L'atteggiamento non denoterebbe, da parte mia, senso di responsabilità.
    Comunque, per quanto riguarda il tuo caso, ora che sei stato più preciso, è possibile dare una risposta più precisa, anche se, vista la sede, rimane comunque generica.
    Per quanto riguarda il compagno di tua moglie il suo stipendio non rileva circa i tuoi figli; rileva solo nei confronti di tua moglie stessa che, vista la situazione descritta, per se stessa non può chiedere alcunchè (mutui o altro).
    Ne segue che non sarai certamente tenuto a pagare nulla di extraordinem al mantenimento dei figli una volta richiesto tale provvedimento.

    Rileva, invece, il reddito della tua compagna circa i gemelli perchè figli suoi.
    I gemelli, infatti, non sono a tuo esclusivo carico.

    Indubbiamente esistono i motivi per una riduzione che io quantificherei in assegno circa 300/350 Euro per figlio di prime nozze.

    Se non osserverai il provvedimento del giudice del divorzio ti esporrai alla sanzione penale ai sensi degli artt. 388 e 570 cp.
    In un primo giudizio potresti, a certe condizioni, patteggiare ma, persistendo, ai sensi dell'art. 99 cp u.c. si aprirebbero le porte del carcere.


  • User Newbie

    Grazie, so che si và in galera, ma leggevo da qualche parte che succede solo se non paghi proprio niente ... vabbè, spero di non arrivare a tanto :smile5:


  • Super User

    Adam,

    prova a leggere questo : cortedicassazione. it/Documenti/17195_08_11.pdf

    E credo ci sia stata anche un'altra Cassazione che nega l'assegno di mantenimento alla moglie che convive con un altro e che lavora.
    ( Non applicabile per i figli )


  • User Newbie

    Grazie per le info ma probabilmente non sono stato chiaro nell'esporre i fatti, io non verso nessun assegno per il mantenimento della ex moglie, ma solo per le mie figlie
    quindi le sentenze di cassazione che mi hai segnalato, non riguardano il mio caso :bho:


  • User

    Salve.
    La mia situazione è questa:
    Sono divorziato da molti anni e risposato.
    Il mio precedente matrimonio, quando ancora il figlio era minorenne ,ho corrisposto un assegno mensile al figlio minorenne in accordo con la mia precedente moglie. La sentenza di mantenimento figlio è stata corrisposta a mia moglie alla quale in accordo, è stato assegnato anche il figlio. L?importo mensile di accredito indica l?iban della mia ex che poi vanno al figlio. La mia ex percepisce un reddito e si è risposata.
    Adesso mio figlio è maggiorenne di anni 26. Da 2 anni lavora come venditore, regolarmente iscritto all?Enasarco come agente di commercio e registrato con P.IVA. percependo un ottimo reddito pi della i pensione. Lo scorso anno, mio figlio ha dichiarato con firma autenticata di avere raggiunto la indipendenza economica e non voler più dipendere dai genitori.La dichiarazione mi è servita per inviarla all?Uff. Personale dove lavoravo. Da un anno, sulla mia busta paga non c?è più la voce mantenimento figlio ??.. significa che non corrispondo più il mantenimento. Sempre lo scorso anno, il mio legale ha presentato istanza al Giudice per la modifica delle condizioni. Pochi giorni fa c?è stata l?udienza. Il legale della mia ex ha accettato le condizioni di togliere il mantenimento ( Non poteva faro altro) nonostante avesse accettato le condizioni , il legale della ex ha chiesto gli arretrati di un anno come se la mia ex non sapesse nulla della dichiarazione, asserendo che la sentenza di affido era a nome della mia ex. Il Giudice si è riservato. Secondo Voi, le spettano gli arretrati o si dovrà andare in giudizio?
    Grazie


  • User Attivo

    Gentile Utente Robert

    Poni il tuo quesito in un nuovo post per favore.
    Saluti
    Titotito


  • User Attivo

    Gentile Utente Adam

    Ho letto il suo primo post e rispondo ad esso.
    Dalla narrazione ha tutte le ragioni giuridiche per poter domandare la riduzione dell'assegno di mantenimento.
    In primo luogo, per la sensibile riduzione del suo reddito (ma lo deve provare).
    In secondo luogo, la nascita di due figli: ulteriore elemento che l'Autorita' deve valutare e tenere in considerazione.
    La modifica andrebbe effettuata in sede di divorzio anche per evitare ulteriori spese.
    Scelte strategiche di difesa potrebbero pero' indurre anche a una domanda distinta della revisione dell'assegno.
    Il procedimento e' delicato e va affrontato scrupolosamente unitamente a un legale.
    Saluti
    Titotito