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Acquisto casa e subito reclamo
l'11 marzo ho comprato assieme a mia moglie un appartamento da un privato che lo aveva lasciato inabitato per 2 anni dopo la morte della madre precedente proprietaria.
il 18 di marzo la ditta da me incaricata della ristrutturazione ha iniziato i lavori quali rifacimento dell'impianto idrico,elettrico e di riscaldamento,nuova pavimentazione dei 2 bagni e della cucina e coloritura di tutte le pareti dell'appartamento.
il 26 marzo mi contatta telefonicamente l'amministratore del condominio informandomi che la signora che abita l'appartamento del piano inferiore lamenta problemi di umidità sul soffitto del suo bagno e mi invita a visionare "i danni",quindi concordo un appuntamento accompagnato dall'amministratore per visitare l'appartamento della signora durante il quale quest'ultima mi riferisce che si tratta di un problema lamentato più volte in passato informando la precedente proprietaria (madre del venditore) delle infiltrazioni e la signora (vecchia proprietaria) rimediava mandando un operaio per carteggiare il soffitto e tingerlo ma periodicamente il problema si ripresentava.
ovviamente,avendo gli operai della ditta da me incaricata della ristrutturazione dismesso completamente il bagno del mio appartamento,si sono accorti che la maggior parte dei tubi erano in cattivo stato d'uso (quasi del tutto fradici) quindi è normale che la causa fosse da attribuire a diverse perdite ma ciò non significa che sia io a dover risarcire OGGI la signora del piano inferiore.
ho risposto alla stessa maniera all'amministratore del condominio che immediatamente ha replicato con testuali parole: "beh,essendo adesso lei il proprietario lei risponde sia per le attività che per le passività,quindi le spese per i lavori di rifacimento del tetto del bagno sono a suo totale carico".
premetto che a livello di leggi sono completamente ignorante,quindi chiedo a voi fino a che punto l'affermazione dell'amministratore del condominio possa essere veritiera ed eventualmente secondo quale articolo del codice civile (penso?!) egli stesso possa affermare tale teoria.
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le spese sono a tuo carico che poi potrai riferti sull'exproprietario (il quale è tenuto a garantirti per i vizi occulti dell'immobile)
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capito,e qual'è l'articolo del codice che stabilisce ciò?
e se l'ex proprietario dovesse rifiutarsi di rimborsarmi?
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1490 c.c.
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ho parlato col venditore,mi ha risposto che è disposto a mettermi per iscritto che durante il periodo nel quale la casa è rimasta disabitata e messa in vendita non ha mai ricevuto da parte di nessuno lamentele per infiltrazioni d'acqua di conseguenza non è disposto a risarcire nessun danno né a me né alla signora del piano inferiore.
adesso cosa devo fare?
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Ciao, non sono un avvocato ma secondo te se vai dall'oste e chiedi se è buon il vino che ti vuole vendere questo cosa ti risponde ? Di no ?
Tu non devi andare dal venditore, devi andare dalla signora che ha problemi a farti firmare un foglio dove lei sottoscrive quello che ti ha detto; e chiedi alla stessa il nome della azienda che ha eseguito i lavori o se ti puo' indicare degli eventuali "testimoni" del problema.
M.
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credo nella buona fede del venditore,in 2 mesi di trattativa ho avuto le prove che tutto quello che mi ha detto sulla casa è vero,perchè avrebbe dovuto nascondermi tale problema?
attenzione,il danno secondo me si aggira attorno alle 300 euro,non penso che avrebbe compromesso una compravendita di 270.000 euro per 300 euro di ripristino del soffitto.
a me quello che mi manda in bestia è il fatto che la signora del piano di sotto abbia taciuto per anni e adesso che sono arrivato io debba chiedermi a me il risarcimento.
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magari è in buona fede e non lo sapeva, ma comunque è responsabile...
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ok che è responsabile,ma se non vuole pagare io che devo fare?devo provvedere io a far aggiustare il danno e poi far causa al venditore o non far nulla e aspettare che la signora del piano di sotto faccia causa a me che non ho nessuna colpa?