• User Newbie

    Come procedere quando una sentenza civile non viene rispettata?

    Salve a tutti! Avrei bisogno di un Vs. consiglio esperto per sapere come solitamente si procede nel caso in cui ad un privato è stato regolarmente riconosciuto dal Tribunale di Roma un risarcimento x che, deve essere versato dalla controparte rappresentata (nel caso specifico) dalla Cooperativa Edilizia (di cui il privato ne è parte in qualità di socio proprietario di uno dei suoi alloggi). La Cooperativa non è ancora sciolta.
    Il privato, la prima volta, si è attivato per recuperare la somma, con un legale che, infatti, ha provveduto inizialmente con la notifica di un precetto e, successivamente con atto di pignoramento. Purtroppo, per colpa dell'avvocato rivelatosi non serio, il privato è riuscito a recuperare soltanto parte dell'intera somma. E' stato per questo motivo costretto a sostituirlo. Ma cosa è accaduto dopo? E' accaduto che, ha dovuto ricominciare daccapo, con un altro avvocato. Fatti passare, però, più di un mese dalla notifica del nuovo precetto, la Cooperativa che, non ha mai accettato la sentenza del Tribunale (per ovvi loro motivi...) ha inoltrato, al privato, un atto di citazione, facendo opposizione.
    Il privato, in questo modo bloccato, ha dovuto intraprendere una causa civile che, dopo circa due anni gli ha dato, comunque, ragione sentenziando che la Cooperativa gli deve versare la restante somma.
    Tralasciando il particolare che, nel mentre, il privato ha dovuto cambiare legale di nuovo e sempre per motivazioni serie, accade che, quello che, attualmente lo rappresenta, ha innanzitutto indirizzato il privato a pagare la tassa di registro della sentenza civile di I° grado con l'F23 e, poi valutando con il cliente un insieme di fattori, di rifare daccapo la notifica di precetto, per recuperare la restante somma.
    Il motivo per cui si ricomincia ex novo è giusto, per una questione di praticità valutata con attenzione.
    La cosa che, spiazza è l'affermazione del legale che, ha detto al suo cliente che, nonostante le ragioni del Tribunale, i dirigenti della Cooperativa potrebbero tranquillamente fare, ancora una volta, opposizione e, ribloccare di nuovo, tutto quanto.

    Al di là delle personali opinioni dei personaggi che, dirigono la Cooperativa, io gentilmente vorrei avere un Vs. consiglio al riguardo. Domando, infatti, se è possibile che la Cooperativa possa rifare di nuovo opposizione rifiutandosi, ancora una volta, di rispettare le decisioni dei Giudici? E' mai possibile che, nonostante la Sentenza, si debba un'altra volta subire una seconda causa Civile, per l'identico motivo? Cosa si può fare in questi casi quando chi deve rispettare la legge e le Sentenze di questo genere, proprio non ne vuole sapere?

    Attendo Vs. graditi consigli che, possano chiarire questo aspetto per nulla confortante.

    Grazie, da Nadia.


  • Super User

    Ciao Nadia Conte.
    La seconda sentenza riguarda già l'opposizione alla prima e decide proprio nel merito di detta opposizione.
    Per contrastare questa sentenza dovrebbero ricorrere in appello, non opporsi a nuovo precetto. Potranno opporti solo per motivi formali, non sostanziali. Fate ovviamente attenzione all'esatta redazione del precetto. Oggi non è più possibile far pagare al debitore spese di precetto secondo il tariffario, abrogato).
    Laddove, per motivi dilatori,si opponessero ad una sentenza che ha dato loro torto sulla medesima opposizione (e dovrebbero trovare un legale che a ciò si presti) vi basterà chiedere l'inammissibilità perchè materia già decisa e, se non accolta, chiedere l'art. 96 (lite temeraria) oltre alla provvisionale già in prima udienza.


  • User Newbie

    Ringrazio la Giurista per la risposta inoltrata che, dinanzi ad una ipotetica "mossa di recidiva opposizione" della controparte ha rassicurato che, comunque ci si può difendere. Un prezioso e, gradito consiglio che, non è stato invece nemmeno minimamente accennato dal legale del privato che, si è limitato più volte a prospettare questo ulteriore ostacolo senza, proporre e rassicurare il suo cliente sull'esistenza di una ulteriore risposta strategica nei confronti della recidiva Cooperativa. Un silenzio ed una passività davvero anomali.
    Inoltre la sentenza di I° grado è stata depositata dal Giudice già a metà Luglio di quest'anno e, nessuna seria iniziativa ad oggi è stata intrapresa dalla controparte per credere alla loro buona volontà.
    Di nuovo grazie da Nadia