• User

    redditometro

    In attesa del nuovo redditest curiosando sul mio estratto conto ho verificato che per il 2012 le mie spese supereranno di gran lunga gli incassi derivanti dall'attivita' professionale. Infatti quest'anno ho acquistato i mobili per la casa (di proprieta' della mia futura sposa) che stiamo arredando, tutto regolarmente pagato con bonifico. Ad oggi convivo ancora con mio fratello (nella nostra casa di proprieta' acquistata dai nostri genitori nel 2007) che non ha ancora un reddito fisso e pertanto dipendiamo purtroppo ancora in parte dai nostri genitori che ci aiutano ancora nel sostenimento di alcune spese di gestione della casa 😞
    Quello che mi chiedevo e se posso giustificare queste spese extra, in caso di controlli, con l'erosione dei miei risparmi accumulati sul conto corrente negli anni precedenti dove la gestione e' abbastanza ordinata, almeno da quando ho aperto nel 2010 la partita iva.

    Grazie e buon fine settimana.


  • Super User

    Ciao,
    puoi tranquillamente dimostrare di aver potuto sostenere le spese grazie a risparmi accumulati in anni precedenti o prestiti e donazioni dei familiari ecc..
    Fabrizio


  • Moderatore

    Il redditest è online per cui puoi provare a fare una simulazione precisa.
    In ogni caso se la differenza fra reddito dichiarato e spese non è molta (in teoria fino al 20%) non risulterai incongruo.
    Sembra comunque che intendano procedere con accertamenti (preceduti da contraddittori obbligatori con i contribuenti), nei casi in cui ci sia una differenza più eclatante di uno scostamento del 20% o comunque per valori assoluti importanti.
    Facendo le prime prove con il redditest, emergono incongruenze: il software dà un peso qualitativo diverso alla stessa cifra impiegata ad esempio per spese riferite alla casa piuttosto che per viaggi o cura della persona.


  • User Attivo

    Buongiorno a tutti.

    Ma nel caso un soggetto "spenda troppo poco" rispetto a quanto incassa è comunque sottoponibile all'accertamento?

    Ad esempio: un single 30 enne che vive con i genitori, lavoratore dipendente, guadagna circa 28.000 ?/anno lordi.

    In più fa qualche lavoretto extra che gli permette di incassare su 6.000 ? in nero

    Supponiamo che sia un soggetto che voglia risparmiare, tenderà quindi a spendere prima il denaro in nero e a tenere da parte quello regolare sui conti correnti.

    Con il conto corrente paga solo le spese tracciabili (fatture, auto, assicurazioni, medici, vacanze ...) mentre con il nero paga le spese non tracciabili (discoteche, bar, escort, ristoranti, abbigliamento..). INon ha spese di vitto e alloggio perchè vive con i genitori.

    Poichè è giovane, la voce di spesa "divertimenti" è molto più alta rispetto ad altre, e non essendo tracciabili egli può facilmente riciclare il denaro in nero.

    Ne risulterà che, dal conto corrente, sono entrati molti euro ma ne sono usciti molti pochi (poichè la maggior parte delle spese sono state pagate con denaro nero).

    Ecco, un caso del genere, porterebbe all'accertamento?
    Ho letto di scostamenti nel caso in cui le spese siano superiori alle entrate, ma non l'opposto...

    Non è il mio caso, è solo una curiosità


  • Moderatore

    Non vedo problemi per il caso descritto, fermo restando l'irregolarità del "nero".