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Insegnante e partita iva
Salve sono un insegnante a tempo determinato con cattedra orario (full time), ho un contratto annuale dall'1 settembre al 31 agosto.
Vorrei iniziare un'attività come consulente di recupero crediti, e mi hanno chiesto di aprire la partita iva, a quali spese andrò incontro?
Ho letto qualcosa su questo sito, dovrei beneficiare di una tassazione minore, 17 % contro il 26 %.Mi consigliate di aprire la partita iva, o potrebbe essere controproducente a livello di spese?
Grazie per i consigli.
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Salve clarinettokr e benvenuto nel forum,
innanzitutto essendo dipendente statale (presumo), verificherei con l'ente prima se necessaria autorizzazione per iniziare l'attività (come ritengo, inoltre l'attività dovrebbe essere prima considerata "compatibile"). Sulla gestione separata INPS l'aliquota è al 18%, ma come recupero crediti credo che l'inquadramento più corretto sia come agente piuttosto che come consulente. Saluti
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Oltre alla gestione separata inps, quali sono le altre spese che dovrò sostenere?
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Da un punto di vista fiscale solo le spese per imposte (da verificare in base al regime), se vi è anche iscrizione in camera di commercio vi sono circa 150 euro in diritti (più eventuali competenze) e ogni anno circa 90/100 di diritto camerale. Saluti
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Dato che lo farò come secondo lavoro, aderirò al regime minimo (un 5 % mi sembra), non supererò le 30 mila euro.
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Si, se vengono rispettati i requisiti previsti dal regime dei minimi si può beneficiare per 5 anni di una tassazione agevolata al 5% e soprattutto evita con tale regime di cumulare le 2 tipologie di reddito.
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Ricapitolando
Mettiamo il caso di guadagnare 10 mila euro lordi annui, quanto mi rimarrà in tasca????
Mi scusi per le troppe domande.
Grazie.
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Occorrerebbe quantificare le spese deducibili correlate alla propria attività. Imposte e contributi si conteggiano sul reddito (ricavi - costi).
saluti