- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Legale e Professioni Web
- Successione - azione di ridzione - quesito
-
Successione - azione di ridzione - quesito
Buongiorno a tutti... approfitto della Vs formazione giuridica per porvi un quesito pratico.
ipotizziamo una successione in cui gli eredi legittimi sono:
Coniuge - quota di legittima: 25%
Figlio A - quota di legittima 12,5%
Figlio B - quota di legittima 12,5%
Figlio C - quota di legittima 12,5%
Figlio D - quota di legittima 12,5%
Quota disponibile - 25%
QUESTO E' QUANTO PREVEDE LA LEGGE.
Se nel testamento il de cuius dispone cosi:
Coniuge - 10%
Figlio A - 13%
Figlio B - 22%
Figlio C - 25%
Figlio D - 30%
Premettendo che al coniuge sta bene la situazione e non agisce in riduzione, Figlio A (la cui quota di legittima è stata rispettata) può chiedere l'azione di riduzione??? Può chiedere l'azione di riduzione perche il de cuius ha ecceduto rispetto al 25% di quota disponibile??
-
Ciao Gamass. Benvenuto nel forum GT.
L'art. 557 c.c. recita:"Art. 557
Soggetti che possono chiedere la riduzioneI. La riduzione delle donazioni e delle disposizioni lesive della porzione di legittima non può essere domandata che dai legittimari e dai loro eredi o aventi causa.
II. Essi non possono rinunziare a questo diritto, finché vive il donante, né con dichiarazione espressa, né prestando il loro assenso alla donazione.
III. I donatari e i legatari non possono chiedere la riduzione, né approfittarne. Non possono chiederla né approfittarne nemmeno i creditori del defunto, se il legittimario avente diritto alla riduzione ha accettato con il beneficio d'inventario."Come vedi è espressamente previsto che la riduzione delle disposizioni deve essere lesiva ed in tal caso ha luogo la successione necessaria (nullità delle disposizioni eccedenti la quota legittima).
Essendo una norma imperativa la cui violazione comporta nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse.
-
Grazie giurista, ma il mio quesito era più specifico.
Figlio A può chiedere l'azione di riduzione anche se la sua quota di legittima è rispettata? Può chiedere l'azione di riduzione perchè è il coniuge a non aver avuto la sua quota di legittima? Oltretutto può proporre questa azione contro i suoi stessi interessi dato che ad essere ridotta in proporzione sarebbe anche la sua stessa quota?
-
Di fatto il figlio A sta ricevendo un tantum in violazione di una norma imperativa.
L'interesse del figlio A si può ravvisare nell'interesse ad ereditare dalla madre pertanto potrà proporre azione di riduzione.