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Partita IVA con clienti esteri
Salve a tutti,
Sono in procinto di aprire una partita IVA per un'attività ecommerce di prodotti esclusivamente digitali (software).
Il target per i miei prodotti è quasi esclusivamente straniero (per straniero intendo anche fuori Europa).
Volevo sapere se il nuovo regime dei minimi è adatto alla mia situazione o meno.
In caso negativo, quale regime più adatto, tenendo conto che ho più di 35 anni?
Per quanto riguarda la fatturazione, vale il discorso di Google Adsense, cioè dovrei emettere fattura senza addebito dell’imposta?
In giro ho letto anche la notizia dell'IVA al 10% per E-commerce, mi sapete dire da quando dovrebbe partire?Grazie,
Michele[...]
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Salve Michele, se i prodotti sono esclusivamente digitali ritengo sia possibile accedere al nuovo regime (fermo restando gli altri presupposti e requisiti, fra cui non vi è sicuramente quello di avere meno di 35 anni), in quanto la vendita di tali prodotti in forma digitale è equiparata alla cessione di servizi. Per la fatturazione bisogna valutare caso per caso, differentemente dalla cessione di beni "materiali" è necessario emettere fattura per ogni prodotto venduto.
Avevo sentito anche io di una proposta in tale senso (IVA 10%), ma a mio avviso è una cosa poco fattibile poichè vi sarebbe troppa disparità con il commercio classico. Oltretutto in regime dei minimi non ti cambierebbe nulla poichè non va applicata l'IVA. Saluti
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@Studio_Emmi said:
Salve Michele, se i prodotti sono esclusivamente digitali ritengo sia possibile accedere al nuovo regime (fermo restando gli altri presupposti e requisiti, fra cui non vi è sicuramente quello di avere meno di 35 anni), in quanto la vendita di tali prodotti in forma digitale è equiparata alla cessione di servizi.
Mi sembra ottimo. L'unico mio dubbio è (avendo anche parlato in passato con altri commercialisti) che pare che il regime dei minimi non si può applicare se si commercia con l'estero (per estero intendo fuori europa).
Oltre a questo, potresti gentilmente dirmi quali sono gli altri limiti per entrare in questo regime?@Studio_Emmi said:
Per la fatturazione bisogna valutare caso per caso, differentemente dalla cessione di beni "materiali" è necessario emettere fattura per ogni prodotto venduto.
ok. Il mio dubbio comunque era sulla questione IVA, perchè pare che se il committente è all'estero e possiede partita IVA (B2B) allora l'IVA la paga lui nel suo paese di residenza (quindi emetterò fattura senza IVA); invece se il commitente sempre all'estero è un soggetto privato senza partita IVA (B2C) allora devo emettere una fattura con IVA.@Studio_Emmi said:
Avevo sentito anche io di una proposta in tale senso (IVA 10%), ma a mio avviso è una cosa poco fattibile poichè vi sarebbe troppa disparità con il commercio classico. Oltretutto in regime dei minimi non ti cambierebbe nulla poichè non va applicata l'IVA. Saluti
Questo vuol dire che col regime dei minimi in qualunque caso devo emettere fatture senza IVA?
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Se cerchi sul forum troverai tantissimi post dove sono indicati i requisiti e i limiti. Per la cessione di beni all'estero, come ho scritto sopra nel caso di beni digitali a mio avviso non si applica la restrizione in quanto la stessa Agenzia delle Entrate equipara tali beni a servizi veri e propri. Col regime dei minimi ovviamente le fatture vanno emesse senza indicazione dell'IVA in ogni caso. Saluti
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Ciao,
ho letto che per entrare nel regime dei minimi, tra le altre limitazioni c'è anche questa:"non aver effettuato cessioni all'esportazione ovvero operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione (di cui agli articoli 7, 8-bis, 9, 71 e 72 del DPR n. 633/1972) - servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali, operazioni con lo Stato della Città del Vaticano o con la Repubblica di San Marino"
(parcellazione.it/CONTABILITA/MINIMI/regimedeiminimidal2012.html)
quindi chi vende software fuori dalla comunità europea rientra o non rientra nel regime dei minimi?
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Se leggi ho risposto due volte alla tua domanda, il software se venduto in formato digitale (quindi senza supporto fisico) a mio avviso è considerato un servizio, quindi potresti rientrare. Se volessi avere maggiori certezze potresti fare un interpello in Agenzia delle Entrate. Saluti.
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E soprattutto devi iscriverti al VIES. Lo sapevi?
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@valentina83 said:
E soprattutto devi iscriverti al VIES. Lo sapevi?
cacchio non lo sapevo... grazie per l'informazione
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Di niente. Chiedi al tuo commercialista e sappi che dalla richiesta di iscrizione al VIES al momento in cui potrai emettere fattura devono passare 30gg.