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    Attività all'estero

    Buonasera, vorrei alcune delucidazioni riguardo a reddito prodotto da attività lavorativa all'estro da ditta all'estero.

    In pratica dovrei eseguire delle attività e delle consulenze per un'azienda estera presso cantieri all'estero; settimana prossima sarò in sede per discutere le modalità, io allo stato attuale sono dipendente ed ho un contratto in scadenza (con società italiana) per il prossimo 15 aprile, dopodichè, in cerca già di futura occupazione, mi capita questa situazione.
    Al momento in linea di massima mi è stato spiegato che mi sarà fatto un cotratto di durata "X" per il quale riceverò "Y" soldi, non mi viene richiesta fattura, mi è stato detto che non c'è possibilità di inquadramento e che per loro va bene così.
    Fermo restando che non so se accettare o meno, come funzionerebbe? Come potrei fare a ricevere i versamenti per le spettanze e ad essere a posto con il fisco?
    Ed infine come potrei fare poi per versarmi eventuali contributi? Cosa sarebbe obbligatorio e cosa no? Esiste autofatturazione, nel caso aprissi una partita IVA?

    Grazie per eventuali risposte.


  • User

    Gentile Attilio.Volpe,
    la tua futura attività, dovrà essere regolarizzata sia sotto il punto di vista fiscale che contributivo.
    Possono prendersi in considerazione diverse ipotesi di soluzione.
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