• Ci sono molti modi di evitare quanto paventato da Foscari (non farti impressionare, è troppo pessimista e tragico), ben per quello suggerivo di scrivere anche altrove, questo luogo non è il più indicato e non perché siano poco attendibili i partecipanti (basta dire che ci scrivo io ....) ma soltanto perché qui sopra non scrivono in genere dei "professionisti del debito" ovvero poveretti nella tua situazione colpiti dall'avversa fortuna.
    Dai retta, prova anche dove precedentemente indicato poi confronta le esperienze e le risposte.
    Occhio a non farti agganciare da "professionisti" e "grandi organizzazioni" che ti propongano a pagamento miracoli vari ..... quel che possono fare loro lo puoi fare tu stesso con l'aiuto dei vari forum di indebitati ed inguaiati.
    Se non sono stato chiaro ed hai bisogno di sostegno morale scrivi pure tramite MP.


  • User Attivo

    @fabio7426 said:

    il debito della carta e di 2500 euro,e mi hanno proposto di fare delle cambiali a 100 euro al mese,pero non con il mio nominativo perche sono protestato, ma devo dare un nominativo pulito, se no mi ha detto che restituisce la pratica e parte automaticamente il decreto ingiuntivo,e siccome mia moglie a paura di tutto questo vorrei evitare tutto questo,ma le giuro non posso pagare per quello che guadagno,altri enti sono la serit che mi chiede il pagamento di 12.000 euro,e di un altra carta di credito di 2500 euro.lei cosa mi consiglia,?devo dare una risposta domani,al creditore della che mi ha proposte le cambiali,minacciandomi di pignorarmi i mobili di mia moglie.mi scusi ma non capisco perche il messaggio e stato cancellato,mi puo dare x favore una risposta

    Non sono un esperto e quindi mi limito ad un paio di considerazioni.
    I debiti si fanno perché si figli di buona donna, oppure perché si è rintronati (di quelli che è bene che non tocchino neppure i soldi del Monopoli), o ancora perché purtroppo le cose non sono andate nel verso giusto.

    Appurato in cuor tuo che appartieni alla terza categoria, mi associo all'invito di Criceto. Calma e gesso!
    Per le finanziarie, se sono finanziarie serie, non c'è molto interesse a spendere dei capitali per il recupero di un credito tutto sommato modesto.
    Spesso fanno la voce grossa, ma solo per "spronare" la persona, non perché abbiano realmente intenzione di pignorare dei mobili che poi dovrebbero comunque rivendere ad un costo nettamente inferiore.

    Se chiedono 100E al mese è perché probabilmente hanno capito che non puoi dare di più.
    Se poi ti chiedono 30/40 rate da 100 per un debito da 2.500, allora il discorso cambia, ma mi sembra pure strano che una finanziaria seria chieda 30 assegni post datati.

    Non è possibile fare un accordo per una transazione inferiore, ma tutta in contanti?
    Ad esempio proporne 1.500 ed è finita lì?
    Spesso per loro è pure più accettabile chiudere una pratica che è inesigibile o quasi.

    Auguri e segui i consigli che ti stanno dando.


  • User Attivo

    @fabio7426 said:

    il debito della carta e di 2500 euro,e mi hanno proposto di fare delle cambiali a 100 euro al mese,pero non con il mio nominativo perche sono protestato, ma devo dare un nominativo pulito, se no mi ha detto che restituisce la pratica e parte automaticamente il decreto ingiuntivo,e siccome mia moglie a paura di tutto questo vorrei evitare tutto questo,ma le giuro non posso pagare per quello che guadagno,altri enti sono la serit che mi chiede il pagamento di 12.000 euro,e di un altra carta di credito di 2500 euro.lei cosa mi consiglia,?devo dare una risposta domani,al creditore della che mi ha proposte le cambiali,minacciandomi di pignorarmi i mobili di mia moglie.mi scusi ma non capisco perche il messaggio e stato cancellato,mi puo dare x favore una risposta

    Non sono un esperto e quindi mi limito ad un paio di considerazioni.
    I debiti si fanno perché si è figli di buona donna, oppure perché si è rintronati (di quelli che è bene che non tocchino neppure i soldi del Monopoli), o ancora perché purtroppo le cose non sono andate nel verso giusto.

    Appurato in cuor tuo che appartieni alla terza categoria, mi associo all'invito di Criceto. Calma e gesso!
    Per le finanziarie, se sono finanziarie serie, non c'è molto interesse a spendere dei capitali per il recupero di un credito tutto sommato modesto.
    Spesso fanno la voce grossa, ma solo per "spronare" la persona, non perché abbiano realmente intenzione di pignorare dei mobili che poi dovrebbero comunque rivendere ad un costo nettamente inferiore.

    Se chiedono 100E al mese è perché probabilmente hanno capito che non puoi dare di più.
    Se poi ti chiedono 30/40 rate da 100 per un debito da 2.500, allora il discorso cambia, ma mi sembra pure strano che una finanziaria seria chieda 30 assegni post datati.

    Non è possibile fare un accordo per una transazione inferiore, ma tutta in contanti?
    Ad esempio proporne 1.500 ed è finita lì?
    Spesso per loro è pure più accettabile chiudere una pratica che è inesigibile o quasi.

    Auguri e segui i consigli che ti stanno dando.


  • User Newbie

    premesso che ... chi contrae debiti avrebbe l'obbligo morale di far di tutto per onorarli .... credo anche che chi non c'entra niente non dovrebbe patirne le conseguenze .... perciò fossi in lei .... sposterei semplicemente la residenza !!!


  • Super User

    Ciao Fabio.
    Premesso che non si dovrebbe mai dare attenzione alle società di recupero credito, QUANDO e SE interverrà un legale questi potrebbe procedere per decreto ingiuntivo che è una procedura semplificata.
    Laddove si arrivi ad un pignoramento, sono pignorabili tutti i beni( eccetto alcuni specificamente individuati dalla disciplina dell'esecuzione e che servono per sopravvivere) rinvenuti presso la residenza del debitore che si presumono anche suoi. Ciò a meno che sua moglie non abbia provveduto a registrarli a suo nome.
    Per evitare questo è necessario cambiare la residenza.
    Aspetta che intervenga un legale mediante raccomandata a/r e poi valuterai il da farsi. Le società di recupero credito non possono nulla.


  • User Attivo

    @giurista said:

    Ciao Fabio.
    ... sono pignorabili tutti i beni( eccetto alcuni specificamente individuati dalla disciplina dell'esecuzione e che servono per sopravvivere)
    ... si presumono anche suoi.
    ... Ciò a meno che sua moglie non abbia provveduto a registrarli a suo nome.
    Per evitare questo è necessario cambiare la residenza.

    Perdonatemi, intervengo né in qualità di esperto (perché ho già detto che non lo sono), né perché direttamente coinvolto, ma credo che pur se in generale la risposta deve essere di una qualche utilità per tutti e non solo il diretto interessato.

    Probabilmente per una azienda non è un problema trasferire la residenza presso qualche studio professionale, ma se capitasse ad esempio a me dove trasferisco la residenza? Da un parente? Così pignorano i suoi di beni? O in un residence, così pago centinaia di Euro al mese per non pagare magari un debito di 2.500 come dichiara il nostro amico.

    Anche riguardo ai beni non pignorabili, sarebbe stata utile almeno una descrizione di massima di quali possano essere e per quanto riguarda infine la proprietà ricordiamoci che in casa non c'è solo la moglie ma qualcuno che ha i figli che lavorano c'è ancora in questo disgraziatissimo Paese.
    Se dovessero pignorare a me la TV me ne sentirei dire di tutti i colori in casa, ma se pignorassero l'auto di mia figlia, pagata da lei ed intestata a lei, dovrei emigrare in Australia (risolvendo così anche il problema della residenza 🙂 ).


  • Super User

    Ciao white tiger.
    Non è possibile in un forum fornire pareri giuridici analitici, ma si risponde in termini generali ciò anche in considerazione delle caratteristiche del luogo dove è posta la domanda e dove chi replica impiega il proprio tempo per le risposte fornendole a titolo gratuito.
    Ciò chiarito, la disciplina che interessa il caso de quo è quella indicata.
    Circa la pignorabilità dei beni mobili registrati a terzi (per es. l'auto) essi non sono pignorabili appunto perchè registrati pubblicamente a nome altrui.
    Altresì non sono pignorabili i beni mobili necessari per la sopravvivenza e quelli indispensabili per l'esercizio della propria professione.


  • User Attivo

    @giurista said:

    Ciao white tiger.
    Non è possibile in un forum fornire pareri giuridici analitici, ma si risponde in termini generali ciò anche in considerazione delle caratteristiche del luogo dove è posta la domanda e dove chi replica impiega il proprio tempo per le risposte fornendole a titolo gratuito.

    Questo lo so, ma semplicemente mi incuriosiva il suggerimento, per quanto fosse generico, di spostare la residenza.
    Dove la può spostare un privato senza che l'azione non ricada su chi lo ospita?
    Se il signore sposta la residenza da suo padre non è che poi pignorano la casa di quest'ultimo?

    Mi sembra, da profano, un suggerimento inapplicabile.
    Forse per una azienda è fattibile, ma per un privato?
    Oltre tutto mi sembra di ricordare che non si può dichiarare la residenza come ci pare e piace.

    In ogni caso non sono direttamente interessato al problema, né tanto meno coinvolto nella questione segnalata dall'utente.
    Se c'è qualche suggerimento di interesse generale, lo leggo volentieri.
    Non si sa mai 😄

    Altrimenti ringrazio e saluto


  • Super User

    L'esecuzione si fa nella residenza dell'escutato e/o nel domicilio se egli lo dichiara all'ufficiale giudiziario. Questo non è un suggerimento ma una nozione circa le procedure.
    L'ufficiale giudiziario NON può pignorare beni mobili registrati a terzi (per es, la macchina) nè, tantomeno, un immobile di proprietà altrui.
    Saranno pignorabili tutti gli oggetti trovati nella residenza dell'escutato eccetto quelli indicati.
    Laddove l'escutato risieda in unità immobiliare altrui a titolo, per es. di comodato gratuito o locazione, sarà cura del proprietario degli oggetti collocati in casa dell'escutato redigere una lista delle sue proprietà ed allegarla all'atto di comodato o locazione dichiarandole proprie.
    L'atto va registrato all'Ag. entrate.
    La residenza va dichiarata all'ufficio anagrafe del Comune del luogo dive si va a risiedere e, dopo l'esaurirsi della procedura propria del comune (circa 20gg) la dichiarazione di residenza retroagisce al momento in cui si è protocollata.
    Il certificato di residenza o altro doc. rilasciato dal comune è atto pubblico e fa stato.

    Le aziende non trasferiscono le residenze, che sono atti propri dei privati, ma le sedi. Per un'azienda non sarà utile spostare una sede atteso che i pignoramenti avvengono nei luoghi operativi delle stesse.


  • User Attivo

    Ti ringrazio della risposta
    Ciao