- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale, Imprese, Startup e P.Iva
- prestazioni occasionali
-
prestazioni occasionali
Salve a tutti, mi serve un consiglio, per favore, devo decidere se accetare il lavoro o no, quasi adesso .... la situazione e questa - sono una sarta, mi offrono lavoro in un negozio di abiti da sposa, ogni abito va pagato 70,00 euro, adesso pero dicono che con la prestazione occasionale devo IO pagare 20% di tasse, che alla fine non vale la pena di accetare, perche ogni vestito fato sara pagato con soli 56.00 euro, che non è questo che mi ha deto il comercialista - ha deto, se non superi 30 giorni lavorativi e 5000.00 al anno non devi pagare le tasse, allora le domande sono: 1. che cosa sono questi 20% di tasse nelle prestazioni occasionali di lavoro?, 2. chi li deve pagare, lavoratore o dattore di lavoro? grazie a tutti.
-
Cambia commercialista.
-
bel commento, ma non era questo di qui ho bisogno, le domande erano scritte chiaro, grazie
-
Il commento risponde a tutte le tue domande.
In ogni caso:
Risposta 1 - Il 20% sono le tasse che devi pagare sulla prestazione occasionale.
Risposta 2 - Li paghi tu tramite trattenuta del tuo datore di lavoro sul compenso.
-
mi dispiace per prima
sono un po stressata dalla situazione, e il fatto che parlo italiano, ma non capisco un acidente in italiano professionale mi da su i nervi ancora di piu, e tutti parlano straianese, come dice mia figlia,............. un disastro
ok, devo pagare 20%, percio, il dattore di lavoro ha ragione dicendo che mi paghera al posto di 70.00, su cui eravamo d'accordo quando c'era il colloquio, solo 56,00, o posso pretendere 70.00 di cui si e stato parlato + 20% che lui dovra versare dove ci si versano......? , e un casino.... non fa niente, prima o poi ci capiro qualche cosa........ greazie cominque, e stato gentile
-
Scusate, ho un problema simile.. ho parlato con un commercialista ma neanche lui mi riesce a dare una risposta soddisfacente.
Sono uno studente, ma a tempo perso "occasionalmente" quando trovo una controparte provo a fare commercio. compro dall'estero e rivendo in italia.
Vorrei evitare Inps e quant'altro. Poteva essere interessante una partita iva semplificata al 5% ma mi hanno detto che non è fattibile se si lavora sull'estero.
Il problema è che la soglia dei 5mila facilmente la supero con una sola operazione, magari compro a 3500 e rivendo a 4000. pagare una ritenuta del 20% sul lordo, capite che mi porterebbe in perdita.Come posso fare ? teniamo conto che faro' operazioni simili 3/4 volte l'anno.. i costi di una societa' o partite iva nn convengono..
-
Assolutamente troppo generico per poter azzardare una risposta.
Che tipo di merce compri e rivendi?
Che canale utilizzi per commercializzarla?
A chi la rivendi, persone fisiche o partite IVA?
-
Bufala,
possono essere prestazioni artistiche come cantanti o band musicali
come anche merce in stock ( quello che capita in questo caso)
La vendita si basa con contatto diretto alle aziende quindi no persone fisiche.
-
Per le prestazioni artistiche non ho idea che pesci prendere...
Per il commercio senza una partita iva settore commercio e relativo INPS la vedo assai dura anche perché sulla vendita di merce dovrai fornire le dovute garanzie, conformità e quant'altro... non credo proprio che la ditta acquisti da te come privato un prodotto "usato" anche se nuovo di pacca.