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Iter apertura negozio di vendita e assistenza informatica
Salve a tutti, ho intenzione di avviare un negozio di vendita e assistenza informatica, e vorrei alcuni consigli, è sufficiente aprire la partita iva e iscriversi alla camera di commercio? o bisogna fare qualche altra cosa?
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La procedura per l'avvio di una nuova attività non prevede passaggi separati, ma nel caso di attività di tipo commerciale prevede una procedura unificata chiamata Comunica, che riunisce l'apertura della partita iva, l'iscrizione all'Inps, l'iscrizione in Camera di Commercio e (eventualmente) l'iscrizione Inail, ma bisognerebbe avere più dati a disposizione per verificare l'iter procedurale soprattutto con riferimento ai costi (es.possibilità di accedere al nuovo regime dei minimi).
Saluti
Studio Emmi
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Salve, grazie per la tempestività della risposta, mi sono recato sul sito del registro delle imprese, nella pagina dedicata alla ComUnica, ho letto che si può compilare online, ma che bisogna essere iscritti alla camera di commercio.
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Per la compilazione del modello Comunica e, in generale, per gli adempimenti connessi all'avvio di un'attività (specialmente se avente natura commerciale) consiglio sempre di affidarsi ad un commercialista, o comunque a soggetti che operano nel settore. Per la compilazione del modello Comunica non bisogna essere iscritti in Camera di Commercio, ma bisogna sottoscrivere un contratto con la Camera di Commercio, sul sito registroimprese . it trova tutti gli approfondimenti.
Saluti
Studio Emmi
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Ho trovato questa procedura sul sito della Confcommercio:
"Per avviare un'attività commerciale occorre:
Avere i requisiti morali e, per il settore alimentare, anche quelli professionali previsti dall' art. 5 D.lgs. 114/98.
Scegliere la forma giuridica dell'azienda (società di persone o di capitali).
Inviare al comune, se trattasi di esercizi con superficie fino a 150 mq nei comuni fino a 10.000 abitanti ed a 250 mq negli altri (esercizi di vicinato), la comunicazione sul modello COM 1 (reperibile sul sito Internet minindustria.it) ed attendere 30 giorni prima dell'inizio dell'attività. La necessaria decorrenza di tale termine deve tuttavia essere verificata nell'ambito delle diverse normative regionali, in considerazione delle modifiche operate dall'art. 3 del D.L. 35/2005 alla legge 241/90 in tema di denuncia d'inizio attività (c.d. DIA).
Nel caso si tratti di strutture oltre i limiti suddetti e fino 1.500 mq nei comuni fino a 10.000 abitanti e 2.500 mq negli altri comuni (medie strutture), nonché per insediamenti superiori a questi limiti (grandi strutture), deve essere presentata al comune, tramite il modello COM 2 (reperibile sul sito Internet minindustria.it/), domanda per ottenere l'autorizzazione all'esercizio del commercio.
Iscriversi, entro 30 giorni dall'inizio dell'attività, nel Registro delle imprese presso la CCIAA.
Richiedere la partita IVA, scegliendo nel contempo il regime contabile.
Aprire la posizione Inps ed assicurativa.
Stipulare il contratto di locazione o quello relativo all’acquisto dell’immobile sede dell’attività.
Se si apre un negozio con superficie di vendita superiore a 400 metri quadri, occorre il nulla osta dei vigili del fuoco cui si sostituirà, a partire dal gennaio 2006, il certificato prevenzione incendi.
Per la vendita di generi alimentari (ved. domanda n. 8), occorre il nulla osta dell' ASL ed, in alcune regioni, il libretto sanitario per datore di lavoro e lavoratori.
Per la vendita di gioielli, occorre l’autorizzazione di pubblica sicurezza e la tenuta del Registro."Posso seguire questa??
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Bisogna operare nell'ordine come segue:
Comunicazione al comune con la SCIA (segnalazione certificata inizio attività) per esercizio al dettaglio di vicinato (piccole strutture);
Invio modello comunica alla Camera di Commercio con sezione Agenzia entrate per partita iva, Registro imprese e Inps IVS commercianti con iscrizione previdenziale automatica.
Il locale dove esercitare l'attività deve avere destinazione d'uso commerciale (verificare presso ufficio tecnico comunale) e il richiedente deve avere i requisiti morali. Entrambi sono autocertificati al comune con la suddetta SCIA. Tutte le pratiche di cui sopra possono essere gestite telematicamente con la sola consegna cartacea della SCIA al comune (se non é attivo lo SUAP in rete con la CCIAA. In ogni caso é consigliabile rivolgersi ad un esperto spiegando esattamente l'idea imprenditoriale e le condizioni di avvio.
Saluti.
Studio Emmi
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Grazie mille!
Saluti.