• User Attivo

    Problemi con porto d'armi sportivo anche se incensurato.

    Insieme ad alcuni amici che gia' praticano il tiro a segno sportivo ho deciso di prendere il porto d'armi. Ho prodotto un mare di documenti e pagate tutte le tasse del caso, compreso costosissime visite medice non ultima quella psichiatrica. Ebbene, nonostante sono incensurato, non ho carichi pendenti di nessun genere, e pur avendo tutti i requisiti medici e il titolo non trascurabile per l'uso delle armi, il commissariato del piccolo centro urbano dove vivo mi fa problemi. Il motivo? Una lite condominiale di 7 anni fa a ridosso del mio mandato di amministratore dello stabile, fui di fatto aggredito da un condomino entambi denunciammo l'altro per lesioni, non superiori ai 5 gg di prognosi, in piu' lui fu denunciato da me per ingiuria e minacce. La causa non ha avuto nemmeno un udienza se non l'accorpamento per economia processuale. E non ne avranno di udienze perchè in sostanzala causa e' prescritta.
    La domanda che pongo è: ma lo possono fare? Ho superato i cinquant'anni e non ho mai preso nemmeno una multa per divieto di sosta e mi ritrovo in questa condizione. Un aiuto grazie!


  • User Attivo

    E' possibile avere una risposta ad una domanda semplice semplice?:o


  • User Attivo

    Se nel passato non ci sono state condanne penali o denunce che possano far presumere un possibile un certo tipo di condotta e di rischio o inidoneità in caso di maneggio delle armi il provvedimento della Questura potrebbe essere illegittimo e contro lo stesso potrebbe proporsi ricorso al TAR
    Saluti cordiali


  • User Attivo

    Ciao, e grazie per la risposta, non ci sono state mai condanne, ne carichi pendenti, fatto sta che il giudizio e' affidato tutto alla questura, quindi, paradossalmente la mia posizione di parte lesa o parte civile in un procedimento giudiziario e' stata considerata addirittura peggiorativa una vera e propria aggravante, in quanto sarei un soggetto frustrato dalla mancata giustizia per il fatto che in oltre 7 anni non c'e' stata nemmeno un udienza, ultimo fatto nel quale spero e' il giudizio della questura centrale alla quale e' stata indirizzata la mia domanda ora tocca a loro. Non faro' ricorso al tar era solo un sport, pazienza, faro' salsa o balli di gruppo. Grazie infinite.:ciauz:


  • User Attivo

    Salve, ha verificato se è stato emesso un decreto di archiviazione per le lesioni personali lievi?
    In caso positivo, basterebbe acquisirlo e consegnarlo presso la questura ove è accesa la "pratica".
    Saluti.


  • User Attivo

    Grazie della risposta che mi hai fornito. Fatto sta che di archiviazione per questa questione non se ne parla proprio. Infatti, ripeto, c'è stato un unico procedimento di accorpamento dove ognuna delle parte è sia imputata che parte lesa allo stesso tempo. L'economia processuale vuole così, ma la stessa non crea nessun tipo di beneficio perché non c'è stata un'udienza in 7 anni. Quindi vorrei portare un documento di prescrizione dove il reato di fatto si estingue, penso che sia questo l'unico elemento al quale potrò accedere tra qualche tempo. Domanda: capisco pure quello che mi ha detto l'altro user che mi ha scritto ovvero se ci sono state delle sospensioni, ma non credo. Difatti l'unica udienza è quella dell'accorpamento dalla quale sono passati 5 anni. Non credo che possano esserci difficoltà nel farsi due conti e per concludere, il giorno dell'udienza, anche se non ci sono gli avvocati di parte, il giudice lo apre il fascicolo per verificare se il procedimento è prescritto? Grazie:o


  • User Attivo

    Bisogna "ricordare" che, la prescrizione non è da intendersi come una "assoluzione con formula piena", anche se gli effetti per l'imputato risulterebbero apparentemente uguali.
    Quindi, affinchè vi sia una prescrizione, occorre che il giudice nel dispositivo della sentenza individui un reato attribuibile all'imputato nel frattempo estinto.