• User Newbie

    Consiglio apertura p.iva e similari

    Buongiorno a tutti,
    fino a quest'anno ero assunta a tempo indeterminato, l'azienda ha avuto problemi ed è in chiusura.
    Ora mi trovo a voler fare sempre lo stesso lavoro, ma in maniera autonoma, mi occupo di grafica, web, stampa, e progettazione multimediale..
    Ho 26 anni, non ho mai aperto partita iva, ho sempre lavorato prima con contratto a progetto e poi con contratto a tempo indeterminato..

    Cosa mi consigliate di fare? Sto cercando la cosa più conveniente per poter scaricare i costi che ci sono da sostenere, tra licenze, software, bollette di casa/studio ecc.. e che mi permetta di vivere dignitosamente e di non dover guadagnare 6000 euro al mese per averne 1000 netti.. cosa peraltro impossibile in questi tempi bui..

    Tra nuove riforme ecc c'è qualcosa che può fare al caso mio? In giro, in rete vedo solo tanta confusione 😞

    Grazie infinite per l'aiuto,
    Nur


  • User Attivo

    Ciao,
    a partire dal 2012 sarà in vigore un nuovo regime (o meglio una nuova versione del vecchio regime dei minimi) particolarmente vantaggiosa in termini di tassazione (aliquota del 5 per cento). Sul forum se ne è parlato a sufficienza quindi ti rimando ad altre discussioni. Al di là della tassasione devi poi fare i conti con l'aspetto previdenziale che dipenderà dal tuo corretto inquadrmento in base all'attività che andrai a svolgere.


  • User Attivo

    Trattandosi dello stesso lavoro svolto in precendenza come dipendente, non puoi aderire al nuovo regime dei minimi. Se apri p. iva sarai soggetta ad Irpef, Iva, Irap, studi di settore e dovrai versare i contributi Inps.


  • User Attivo

    Il requisito della novità va letto alla luce delle interpretazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate (circolari 1 del 3/1/2001 e 8 del 26/1/2001) secondo cui la disposizione ha carattere antielusivo ed è finalizzata ad evitare possibili abusi del contribuente. Se l'attività è svolta in luoghi, con modalità e con clienti differenti non vedo preclusioni. Ma soprattutto se la cessazione dell'attività svolta in precedenza è stata determinata (come sembra nel caso) da cause indipendenti dalla volontà del soggetto si rientra nel pieno spirito della norma che è quella di agevolare i giovani e i soggetti "inoccupati" (vd. relazione illustrativa al decreto istitutivo dell'agevolazione).
    In ogni caso, per stare tranquilli, è prudente condurre un esame approfondito delle modalità di svolgimento dell'attività.


  • User Newbie

    Grazie mille per le risposte!
    Infatti non figurerebbe come "lo stesso lavoro svolto in precedenza", i clienti sono cambiati ecc..
    E confermo anche che la cessata attività ha cause indipendenti dal mio lavoro.
    Mi faccio un giro nella sezione specifica, nel caso avessi qualche dubbio mi riservo di riscrivere ancora su questo post.

    Grazie ancora,
    Buona serata,
    Nur


  • User Attivo

    Ok, chiedi pure in caso di dubbi!


  • User Attivo

    @marco.commercialista said:

    Il requisito della novità va letto alla luce delle interpretazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate (circolari 1 del 3/1/2001 e 8 del 26/1/2001) secondo cui la disposizione ha carattere antielusivo ed è finalizzata ad evitare possibili abusi del contribuente. Se l'attività è svolta in luoghi, con modalità e con clienti differenti non vedo preclusioni. Ma soprattutto se la cessazione dell'attività svolta in precedenza è stata determinata (come sembra nel caso) da cause indipendenti dalla volontà del soggetto si rientra nel pieno spirito della norma che è quella di agevolare i giovani e i soggetti "inoccupati" (vd. relazione illustrativa al decreto istitutivo dell'agevolazione).
    In ogni caso, per stare tranquilli, è prudente condurre un esame approfondito delle modalità di svolgimento dell'attività.

    Solo per segnalare che questa interpretazione è appena stata fatta propria dall'Agenzia delle Entrate. Cito testualmente il punto 2.2. del Provvedimento:

    "La condizione di cui alla lettera b) del comma 2 dell?articolo 27 del decreto legge 6 luglio 2011 n.98, secondo cui l'attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, una mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente, non opera laddove il contribuente dia prova di aver perso il lavoro o di essere in mobilità per cause indipendenti dalla propria volontà."


  • User Newbie

    In questo caso allora non avrei problemi..
    Grazie mille per l'informazione


  • User

    Appena puoi vai da un commercialista, gratuitamente ti darà informazioni utili e, con una spesa tra i 600 e gli 800 euro annui (che non pagherai tutti subito!), potrà occuparsi di tutto al posto tuo.

    In particolare fa' attenzione al codice o ai codici attività che inserirai quando aprirai la Part. IVA, da questa scelta dipenderanno alcuni obblighi fiscali. Io ti consiglio di restare nell'ambito della consulenza multimediale (non so che codice abbia ma mi pare esista una figura del genere) e lavorare come libera professionista, in questo modo avrai molte meno spese, e nessuna spesa fissa (commercialista a parte, che comunque potrai dedurre), soprattutto se non hai la certezza di guadagnare 30000 euro annui da subito.


  • User Newbie

    Grazie! Questa sarà la prima cosa che chiedo! 🙂