• Moderatore

    Non è possibile costituire la società di persone senza un capitale sociale. Sebbene non sia previsto un minimo come per srl e spa, va comunque individuato un seppur "piccolo" apporto di denaro da parte dei soci.
    Quindi sia per la snc che per la sas va versato un capitale anche di qualche centinaia di euro. Il tutto servirà anche per stabilire le quote di partecipazione a perdite e utili, nonché, nel caso dei soci accomandanti della sas, per comprendere fino a quanto "rischiano", che corrisponde anche al massimo di perdite dell'esercizio ad essi attribuibili.


  • User

    Quindi per esempio potremmo mettere ognuno 100 euro? ma questo capitale sociale va depositato e non può essere toccato oppure può essere utilizzato per esempio per scopi inerenti all'attività della società?


  • Moderatore

    Sì, non c'è un minimo, potete avere un capitale di 500 euro in totale ad esempio.
    Questi soldi li potete ovviamente utilizzare dopo la costituzione della società.
    Considera però che almeno notaio e commercialista li dovrai pagare per cui tanto vale che la costituisci con un capitale e quindi con dei versamenti dei soci che ti permettono di pagare questi professionisti e le spese di iscrizione della società.
    Non è obbligatorio ma a logica mi sento di consigliarlo.


  • User

    ok certo credevo che questi soldi che venivano depositati non potevano essere toccati, ma possono essere spesi i soldi che derivano dalla quota del socio accomandante?
    un'altra cosa, le società sono obbligate ad avere un legale?


  • Moderatore

    Sono soldi disponibili, non sono vincolati.
    Cosa vuol dire "obbligate ad avere un legale"?


  • User

    cioè mi chiedo se hanno bisogno di avere un legale che le segue e che quindi viene pagato (dandogli per esempio un fisso mensile). per legge c'è questo obbligo? oppure posso farne a meno e rivolgermi ad unlegale solo quando c'è la reale necessità?


  • Moderatore

    Non esiste nessun obbligo per avere un "legale".
    Comunque per "legale" si intende "avvocato" e non è necessario né obbligatorio se non vi sono problematiche particolari da affrontare, dal punto di vista ad esempio contrattuale (dei contratti da fare per servizi o beni ceduti) oppure contenziosa (liti in genere).


  • User

    ok...la ringrazio!!!


  • User

    Salve,
    rubo la discussione per chiedere informazioni!
    io ed il mio socio stiamo per costituire una Sas nella quale io sono socio accomandatario al 30% e lui socio accomandante al 70%.
    Il capitale che investiremo in totale subito sarà di €7000 (che saranno usati per le spese del notaio, commercialista e tutto quello che serve per partire).
    Ora è necessario che dal notaio io dica che il capitale è di €7000 o posso dare un capitale inferiore (cosi da risparmiare), sempre proporzionato alle quote?
    Se mettessimo come capitale €2000, poi per acquistare la merce e altri prodotti possiamo mettere gli altri soldi che avevamo sul conto o c'è bisogno di fare un aumento del capitale e riandare dal notaio?
    Quali sono le differenze di avere un capitale di 2000 o 7000?
    Eventualmente non bastassero un socio (uno dei due) può metterci altri soldi (tralasciando le quote, in amicizia...) se vuole dare una mano alla società, dandoli di tasca sua?
    Comunque eventualmente avrei bisogno di un commercialista per la contabilità (online se si può!) e casomai per la redazione dell'atto costitutivo (se cosi facendo si può risparmiare qualcosa dal notaio...!!!)
    Vi ringrazio in anticipo per le risposte.


  • Moderatore

    Puoi anche versare come capitale quote diverse mantenendo le percentuali.


  • User Newbie

    salve.
    leggendo le vostre precedenti discussioni, mi è sorto un dubbio.
    ma il socio accomandatario , che generalmente è l'amministratore, può avere una quota percentuale minore in una sas di 2 persone?
    quindi... risponde personalmente in maniera minore in caso di problemi???


  • Super User

    Certamente, il socio accomandatario può avere anche una quota inferiore a quella dell'altro socio/i.
    Ma, comunque, il socio accomandatario (amministratore) risponde delle obbligazioni sociali non solamente con la propria quota di capitale sociale ma anche con tutto il proprio patrimonio personale (responsabilità illimitata).