• User Newbie

    Interessi discordanti dei soci di una srl riguardo la liquidazione

    Buongiorno,
    sono Amministratore e socio al 50% di una Srl, mi sono accorto recentemente di aver firmato un bilancio ove il capitale sociale risulta ridotto di oltre un terzo, senza che il commercialista che ha redatto il bilancio mi abbia minimamente avvisato della rilevanza e delle conseguenze di ciò.
    L'attività, al compimento del primo anno, non ha di fatto debiti e ed è in sostanziale attivo, ed ho motivo di ritenere che tale situazione sia stata creata dal mio socio per dotarsi di uno strumento di condizionamento nei miei confronti, e di una arma per ottenere la revoca della mia funzione di Amministratore. A questo punto il mio interesse (oltre a cambiare Commercialista) è quello di arrivare alla liquidazione della Srl, essendo venuto meno il rapporto fiduciario con il mio socio, mentre l'interese di questi è tenere in vita la Srl.
    Dal momento che il bilancio è stato depositato ormai da mesi, senza che né io né lui abbiamo indetto un'assemblea tesa a ripristinare il capitale necessario, posso presentare al Registro delle Imprese una richiesta di liquidazione, o si deve comunque indire un'assemblea?
    Se nel corso dell'assemblea mi rifiutassi di ripristinare il capitale, potrei essere estromesso dalla società o sarebbe nel caso inevitabile e necessario procedere alla liquidazione della stessa?
    Vi ringrazio.


  • User Attivo

    Poveri commercialisti è sempre colpa loro...
    Scherzi a parte (ma non troppo) la mia sensazione (ma potrei decisamente sbagliare) è che seppoure lei sia l'amministratore, essita un amministratore di fatto che è l suo socio il quale probabilmente si relaziona con il consulente. Da qui può derivare la mancata informazione nei suoi riguardi. Diventare amministratore si una srl è comunque un atto che non va mai sottovalutato e bisogna interessarsi di ogni aspetto della stessa e sicuramente prima di firmare un bilancio è opportuno analzzarlo e chiedere il significato almeno delle voci più rilevanti. Ciò premesso, innanzitutto verifichi se il capitale sociale è di 10.000 euro. Se fosse più alto una perdita di un terzo non lo farebbe necessariamente scendere al di sotto del livello minmo per il quale occorre un azione , da parte dell'amministratore o se questi è inadempiente dell'assemblea. Secondo convochi immediatamente l'assemblea per affrontare il problema, legga prima lo statuto per verificare le modalità di convocazione. in questo modo si riparerà da un eventuale azione di responsabilità. Terzo, si faccia assistere da un consulente preparato in materia societaria, commercialista o avvocato, tenendo presente che a seconda della impostazione del consulente si avrà una maggiore o minore propensione alla "litigiosità". Quarto sfrutti l'interesse del suo socio a tenere in vita la società e lasci perdere ogni personalismo, si faccia liquidare la sua quota e eviti ulteriori strascichi. Litigare non serve mai a nulla in generale, ma nel caso di società si possono avere risvolti negativi a livello personale che è sempre meglio evitare, soprattutto perchè lei è l'amminsitratore della società. Saluti