• User Newbie

    eredità, figli di un dio minore e altro...

    Salve a tutti, ho una domandona di quelle...

    Beh, vedo di iniziare dall'inizio: circa 40 anni fà i miei genitori divorziano (io ero un bebè di pochi mesi...), mio padre prende la sua strada e si eclissa, senza mai corrispondere una lira per gli alimenti o la mia istruzione.

    Per fortuna mia madre aveva un lavoro e quindi ce la caviamo, anche grazie ai parenti che regalano roba dismessa, alle mie rinuncie (nonostante la voglia, non ho mai fatto nè chiesto di fare l'università), e a 19 anni, per non pesare, scelgo di andarmene da casa e rendermi autonomo.

    Come detto, da mio padre non ho avuto MAI nulla...

    Un anno fà è venuto a trovarmi a casa un ragazzotto, che si presenta con il mio stesso cognome: "Ciao, sono tuo fratello, nostro padre sta morendo."

    Chiaramente non sono riuscito a conoscerlo, era oramai incoscente quando l'ho visto ed è morto pochi giorni dopo.

    Sono venuto a sapere che mi spetta un qualcosina di eredità (sarebbe anche ora, un piccolo risarcimento per tutte le mancanze di mio padre nei miei confronti), ma la cosa non mi quadra.

    Innanzitutto i beni immobiliari: c'è una casa bifamigliare (nel senso di una casa costruita sul medesimo terreno, divisa in due enti per due famiglie), che era di proprietà del nonno, che quando morì la lasciò in usufrutto alla nonna ottantenne (che vive in uno dei due enti), e i quattro figli ereditarono il 25% ciascuno di tale casa bifamigliare.
    Nell'altro ente viveva mio padre, con la moglie e un altro figlio. Quindi era proprietario del 25% della casa e ci viveva.

    Morendo senza testamento quindi mio padre mi ha lasciato 1/3 dei suoi beni, ossia 1/12 della casa.

    Io non voglio avere in eredità un pezzo di carta, vorrei qualcosa di più... come dire, tangibile... $$$... però l'altra erede (cioè la seconda moglie nonché vedova) si oppone dicendo che non ha soldi...

    Pensando al valore della casa, questa dovrebbe essere ridotta in ragione dell'usufrutto:
    un ente occupato da una sessantenne (il 47% del 50%)
    un ente occupato da un'ottantenne (il 78% del 50%)

    O è più corretto pensare che il 47% sia da calcolarsi solo sul 1/12 ereditato dalla vedova di mio padre?

    Poi...

    Loro (figlio universitario fuoricorso e vedova) dichiarano di non avere soldi, mentre in realtà so che c'era un conto corrente intestato a mio padre con una certa cifra sopra: tale cifra dovrebbe essere divisa in tre, giusto?

    Inoltre vi è un'imbarcazione e potrebbero esserci altri depositi, è lecito pensare che sapendo del "problema" primogenito dimenticato per strada, abbiano attuato degli artifizi per impedire che potessi avanzare pretese, lasciando solo l'inevitabile (cioè la casa che gli altri fratelli di mio padre non vogliono vendere)?

    Come posso fare per recuperare almeno un "minimo sindacale" che mi permetta di recuperare un credito con il passato?

    Grazie!!!:ciauz:


  • User Newbie

    Nessuno mi da una dritta? Secondo voi con la mediazione obbligatoria potrò ottenere qualcosa?

    Grazie!


  • User

    Per quanto riguarda la "monetizzazione" della casa... bhe, siamo di fronte ad una comunione di beni e, come tale, può essere sciolta in qualsiasi momento anche giudizialmente; quindi poco importa se gli altri non hanno intenzione di acquistare la tua quota o se sono impossibilitati a farlo.
    Ricorrendo ad un giudice si può imporre la vendita all'asta e la distribuzione del ricavato (in ogni caso procedura lunga).

    Per quanto riguarda la mediazione... nel 90% è solo una perdita di tempo perchè può capitare un mediatore compentente come può capitare il ragazzino inesperto... quindi lascio a te le conclusioni, anche se - purtroppo - per alcune materie è obbligatoria; ma ciò si risolve essenzialmente in una "diluizione" dei tempi del giudizio poichè alla fine sempre li si andrà.


  • User Newbie

    Ho fatto un calcolo approssimativo dell'ammontare della mia eredità, che dovrebbe ammontare a circa 18.000 euro.

    Secondo lei che costo avrebbe intraprendere una strada giudiziale? Peserebbe su tutte le parti o solo sulle "soccombenti"?


  • User

    In questo caso è difficile che si parli di soccombenza, almeno che gli altri non si oppongano.
    In ogni caso è da tener presente il valore dell'immobile (in questo caso) e l'effettivo ricavato... si ricordi - infatti - che un bene immobile venduto all'incanto sarà aggiundicato quasi sicuramente a un prezzo inferiore al suo effettivo valore 🙂


  • User Newbie

    Capito, alla fine la prenderò sonoramente...

    Ma visto che mio padre non ha mai versato un centesimo per alimenti o spese straordinarie, nonostante vi fosse una sentenza di un tribunale, pensa sia possibile far aumentare la mia "quota" di eredità, visto che i soldi che non mi ha mai dato sono stati goduti (presumibilmente in egual misura) dagli altri eredi?


  • User

    Eh no, questo è da escludere purtroppo.
    L'unica via sicura, anche se non velocissima, è quella prospettata pocanzi.

    A mò di tentativo l'unica cosa che da fare, in via deltutto informale, è quella di far leva sugli altri comproprietari utilizzando questo deterrente della vendita forzata... magari per scampare il pericolo intavoleranno qualche trattativa.


  • User Newbie

    Comunque se saltasse loro in testa di dividere le spese funebri, potrei oppormi?