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Auto in comodato d'uso gratuito: contratti regolari, ma... mai registrati!
Buongiorno a tutti,
un mio amico commercialista, del quale però non sono cliente, nega che io possa portare in deduzione i costi sostenuti per l'auto che utilizzo, perché intestata a mio padre e non a me. Il mio commercialista invece mi ha sempre detto che posso portare in deduzione tutti i costi da me sostenuti per l'auto (carburante, assicurazione, riparazioni, bollo, ecc.) purchè ci sia un accordo con il proprietario siglato tramite un contratto di comodato d'uso gratuito.Leggo qua e là sul forum per dirimere il dubbio su chi dei due abbia ragione. Pare che per fortuna il mio commercialista mi abbia dato l'indicazione corretta e che quindi finora abbia fatto benissimo a farmi portare in deduzione le spese sostenute per l'auto nella misura del 50% (sono nel regime dei c.d. "minimi", l'auto non è un "autocarro", ma la mia attività professionale mi spinge a recarmi presso le sedi dei miei clienti).
Il dubbio enorme che ora mi assale è che finora io ho redatto questo contratto di comodato d'uso dell'automobile all'inizio di ogni anno, l'ho firmato e l'ho fatto firmare a mio padre, ma... Non l'ho mai registrato!
Cosa comporta questo? Possono essere comunque considerati validi i nostri contratti rinnovati di anno in anno? E se non lo fossero?
Aiuto
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Ma... Come mai non ho ricevuto ancora nessuna risposta?
Ho sbagliato sezione?
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Ok, la sezione sembra quella giusta!
Ho cercato un po' meglio nel forum e ho trovato una risposta da parte dell'autorevole Paolo:
giorgiotave.it/forum/deduzioni-e-detrazioni/43972-comodato-duso-gratuito.html#post300116In particolare:
Il contratto di comodato gratuito può essere verbale sfuggendo così certamente alla registrazione (addirittura può essere fatto verbale senza registrazione anche per immobili). Averlo scritto certo aiuta a dimostrare un domani, nel caso registrerei.
Ne posso dedurre che i miei contratti di comodato sono perfettamente validi?
Quanto alla registrazione, il prossimo contratto lo registrerò alle Poste
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Compri un francobollo e lo porti alle poste per farlo timbrare così avrà la data certa. Saluti
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Ok StudioCommercialista, ti ringrazio per il suggerimento.
Ma per i precedenti contratti? Quelli sottoscritti ogni anno, nei primi giorni dell'anno e mai registrati altrimenti? Hanno una qualche validità legale?
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Il francobollo e il timbro postale non sono una registrazione. Serve solo per avere la data certa. D'altronde basta questo quindi non si preoccupi. Per i vecchi non si può fare nulla. Saluti
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Ho capito, in futuro farò certamente così. Grazie ancora per la risposta.
Tuttavia non capisco: i vecchi contratti NON sono validi ai fini legali?! E perché non dovrebbero esserlo? Anche con i miei clienti stipulo dei contratti con la data indicata a penna e che ovviamente non registro in nessun modo, ma firmiamo entrambi!
Vale (ancora) la risposta che ho citato di Paolo? E' necessario il parere di un legale per questo?