• User

    Prelievo soci di sas

    Salve:ciauz:, per i soci di una sas in contabilità semplificata eventuali prelievi in corso d'anno devono essere comprovati da qualche documento? oppure l'attestato che si rilascia a fine anno, per poi compilare il quadro H in Unico è sufficiente?In pratica, per vincere eventuali presunzioni da parte del fisco, se al socio X viene chiesto "da dove hai preso i soldi per campare", e il socio risponde "dal reddito o utile della mia società"...è sufficiente mostrare l'attestato per il quadro H o non basta? grazie:)


  • User

    Una Sas in contabilità semplificata può documentare il prelievo del socio semplicemente con un assegno o meglio con un bonifico nel quale si può indicare la causale.

    Occorre però tenere conto delle seguenti componenti:

    Importo: se superiore a 2.500 euro deve assolutamente transitare da un conto bancario (legge antiriciclaggio)
    *
    Situazione Soci:* Occorre valutare la compagine sociale, i patti sociali se prevedono madalità particolari di pagamento utili ai soci e infine la situazione patrimoniale della società relativamente a situazioni di perdita o di utile. Se il prelievo viene fatto da un solo socio conviene informare gli altri e se del caso farsi rilasciare da questi un'autorizzazione al prelievo e magari verbalizzare una riunione dei soci in cui si delibera il pagamento.


  • User

    Grazie per la risposta intanto, però la cosa non mi è ancora molto chiara; ho ancora il dubbio che basti solo un assegno o un bonifico...comunque attendiamo qualche altro parere...:ciauz:


  • User

    Se proprio si vuole si può fare una ricevuta. In tal caso occorre applicare la marca da bollo da 1,81 se l'importo è superiore a 77,47.
    Il TUIR prevede all'articolo 5 che "I redditi delle societa' semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice residenti nel territorio dello Stato sono imputati a ciascun socio, indipendentemente dalla percezione, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili."
    Ne deriva che, per l'Agenzia delle Entrate, sia che il socio prelevi sia che non prelevi gli utili ad esso vengono comunque attribuiti. La documentazione ulteriore può avere una valenza non fiscale ma sotto l'aspetto civilistico dei rapporti tra i soci e coi terzi.
    Se si hanno tutti questi dubbi in merito non mi spiego perchè si scelga il regime di contabilità semplificata che non ha alcun valore nei confronti di terzi (vedasi procedure fallimentari etc.) e non si opti per la contabilità ordinaria per stare in una "botte di ferro".

    Enrico Savia

    Ragioniere Commercialista, Revisore Legale dei Conti, Consulente del Giudice


  • User

    ...beh..ora mi hai dato una risposta più convincente, per il discorso contabilità, non credo serva l'ordinaria per un modestissimo volume di affari...i costi sarebbero anche più onerosi...non credi?


  • User

    Sono pienamente d'accordo. Inutile l'ordinaria se avete un "modestissimo volume d'affari".