• User Newbie

    Fatturare gli introiti derivanti da ThemeForest (o simili)

    Salve, sono nuovo del forum, spero pertanto di non commettere qualche errore.

    Ho cercato altre discussioni, ma nessuna che soddisfacesse la mia curiosità e visto che il mio commercialista ha praticamente i miei stessi dubbi, provo a postare.

    Sono uno sviluppatore e designer e vendo i miei lavori su ThemeForest. Fortunatamente vendo bene, tanto che conto di far diventare ThemeForest la mia prima fonte di reddito.

    Ora... come fatturo i soldi che loro mensilmente mi versano su Paypal? Chi mi paga è Envato, azienda Australiana che paga in dollari americani... devo versare l'IVA su queste entrate? Devo emettere fattura a me stesso?

    Grazie mille


  • User Attivo

    Mi scusi ma non mi è chiaro se lei ha una partita iva e eventualmente come è inquadrato. Saluti


  • User Newbie

    Vero, chiedo scusa.
    Sì, ho una partita IVA e sono inquadrato come artigiano, mi era stato consigliato questo dal mio commercialista all'epoca, il quale non sapeva bene come inquadrare altrimenti un web designer.

    Grazie intanto per l'interesse.


  • User Newbie

    Salve, anche io sono nuovo del forum sebbene abbia usufruito più di una volta delle informazioni preziose che vi si possono reperire.
    Come pixedelic, anche io sono un autore Envato, sebbene da qualche mese. Ho 28 anni, non svolgo altre professioni e non posseggo partita IVA. Come è noto, Envato è un marketplace australiano su cui gli autori pubblicano prodotti digitali di vario genere, di cui altri utenti acquistano le licenze per l'uso. La gestione delle vendite è affidata ad Envato, che corrisponde una percentuale all'autore sulla vendita di ciascuna licenza. Ogni mese, l'autore (superata la soglia dei 50$ USD) può richiedere l'accredito della somma guadagnata fino a quel momento mediante Paypal o altri sistemi di trasferimento di denaro.

    Ciò premesso, arrivo al punto: ho consultato il mio commercialista, il quale ha manifestato molte perplessità rispetto all'inquadramento fiscale della mia attività. C'è qualcuno (autore Envato o dott. commercialista) che ha avuto già esperienza - direttamente o indirettamente - in questo settore, che sia in grado di fornirmi delle linee guida rispetto a cosa e quanto dovrei versare al fisco?

    P.S. Si tenga presente che:

    • ogni mese (per mia richiesta), la società Envato mi accredita una somma di denaro sull'account Paypal in dollari americani, a seconda delle licenze vendute;
    • svolgo "prestazioni occasionali" in quanto non percepisco un reddito fisso;
    • i prodotti dei quali vengono vendute le licenze da Envato, dovrebbero costituirsi come "opere dell'ingegno";
    • i proventi sono frutto di collaborazione con una società extra EU, dunque la partita IVA non serve a nulla (impossibilità di fatturare);
    • si può parlare o meno di "diritti d'autore?"
    • avendo meno di 35 anni, dovrei usufruire di agevolazioni fiscali;
    • l'attività che svolgo non è in alcun modo legata al territorio geografico di appartenenza;
    • ho già superato la soglia dei 5000 euro per l'anno 2012.

    Molte grazie.


  • User Newbie

    Ciao, sono Pixedelic, io ho contattato l'Agenzia delle Entrate quindi ti giro quello che mi hanno detto loro. Però non capisco... il fatto che tu non abbia partita IVA, come ti poni nei confronti del fisco, scusa?
    Comunque, a grandi linee, devi emettere auto fattura, questa è stata la risposta dell'Agenzia, ovviamente senza inventare un'IVA che non c'è, non tanto perché extra-UE quanto perché loro vendono il prodotto e tu hai solo una percentuale sulle vendite, non conosci direttamente l'acquirente ultimo, non hai alcuna decisione sul tuo prodotto (prezzo, visibilità ecc.). Quindi io vado avanti così: autofattura e a titolo di documentazione una stampa della schermata PayPal ogni volta che Envato versa del danaro sul mio conto.

    In bocca al lupo.

    Su cosa vendi? ThemeForest? CodeCanyon?

    Manuel (themeforest.net/user/pixedelic)


  • Super User

    Ciao ragazzi,
    in ogni caso si deve aprire la partita iva. Non è esatto dire che siccome chi mi paga è all'estero, allora non va aperta la partita iva. Tutt'altro. Nella fattura non andrà messa l'iva, questo si, quindi in caso di accredito di euro 850,00 (ad esempio), si dovrà emettere una fattura numerata di euro 850,00 inserendo la dicitura che riguarda le transazioni fuori dall'area UE. In più il vostro commercialista dovrà avere a che fare con l'Instrat...