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Cessazione attività, avvio nuova attività e regimi fiscali
Vorrei un vostro parere su questo caso.
Tizio è titolare di una ditta individuale che gestisce un bar in regime fiscale ordinario.
A luglio 2011 è intenzionato a chiudere il bar, e ad intraprendere l'attività, sempre come ditta individuale nel settore edile.
Ora, il percorso "più lineare", sarebbe quello di cessare l'attività di bar, mantenere la medesima partita IVA e avviare l'attività nel settore edile (di fatto, manovalanza).
Problema: il soggetto in questione avrebbe i requisiti per accedere al regime dei minimi (anche nelle ipotesi di bozza della riforma, avendo meno di 35 anni).
Sarebbe possibile secondo voi chiudere completamente la ditta e la partita IVA come bar e aprirla ex novo (CCIAA e Ade) come imprenditore nel settore edile facendolo aderire ai minimi?!?
Ho due dubbi:
- potrebbe avere una partita IVA come ordinario per i primi 6 mesi, e una (diversa ovviamente) come minimo per i successivi sei?
- cosa ne pensate degli accertamenti sulle imprese apri e chiudi?!?
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Penso sia impossibile dichiarare 2 redditi che ricadono in 2 diverse tassazioni, anche perchè come puoi compilare un unico con quaro RG/RF e quadro CM?
La cosa più saggia sarebbe farlo aspettare fino al prossimo anno per cambiare attività, anche perchè ormai gli rimangono 2 mesi pieni come edile ; vedo coi miei clienti che di solito da ottobre c'è un calo trememndo nel lavoro fanno al max 10/15 giorni al mese perchè le imprese di costruzione si tengono gli interni per i dipendenti e gli artiginai si "arrangiano" con lavoretti da privati.
L'unica soluzione che mi viene in mente è cercare qualcuno che lo assuma come dipendente fino a dicembre (facendo anche un tempo determianto) e poi a gennaio apri la nuova p.iva aderendo al nuovo regime.
Se non ricordo male per le imrpese apri/chiudi le direttive indicavano un controllo obbligatorio se avveniva entro 6 mesi.
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Infatti. Anche il software mi impedisce di compilare contestualmente RG e CM.
Opterò per questa soluzione, sempre che poi con le modifiche apportate ai regimi fiscali in manovra non mi impediscano di fargli adottare quello dei minimi.
L'unico dubbio che mi resta è che non sia obbligato all'ordinario (semplificato) per almeno un triennio...