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Signed Exchange (SXG): Google pre-caricherà le pagine!
Durante il Google I/O Jeffery Jose ha dichiarato che i siti web dotati di signed exchanges (SXG) verranno precaricati (traduzione più vicina al termine più corretto, "prefetch") da Google.
Oltre a risolvere il "problema" dell'URL della versione AMP diverso da quello della risorsa originale, il principale vantaggio riguarda l'esperienza utente in termini di velocità. Avendo precaricato molti degli elementi della pagina, il caricamento diventa pressoché istantaneo. Inoltre ci sono casi di miglioramento anche del della metrica LCP.
Prepariamoci ad una nuova generazione di siti web con una velocità "supersonica" e non solo per gli SXG.
Ma prepariamoci anche alla necessità di conoscenze sempre più tecniche.Per approfondire: https://web.dev/signed-exchanges/
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Ah, questo è finalmente il chiodo sulla bara di AMP.
Risolve praticamente tutti i problemi di AMP:
- la risorsa è sotto il pieno controllo dell'editore che l'ha pubblicata, suo è l'onere di configurare gli header
- è certificata, nel senso che la terza parte non la può modificare senza violare l'hash
- non genera problemi di canonicalizzazione ("SXG is ultimately a delivery mechanism", non è un duplicato, è un protocollo di trasmissione)
- anche se non è uno standard (per il momento è una cosa solo di Chromium), è strutturato come tale: il server imposta l'header ed il browser eventualmente lo rispetta. Non crea dei nuovi tag HTML non standard come faceva AMP
Sono abbastanza sorpreso devo dire che in Google siano riusciti a tirare fuori una proposta come questa, che è in qualche modo rispettosa sia degli interessi di Google, che degli standard del web aperto.
A meno che non ci siano dei dettagli che mi sfuggono, mi sembra una gran cosa e mi aspetto che verrà implementata anche dai browser non-Chromium (sostanzialmente Safari e Firefox).
EDIT: come non detto, Firefox lo considera addirittura "harmful": https://mozilla.github.io/standards-positions/
Sarei curioso di sapere come mai, anche se probabilmente si entra davvero troppo nel tecnico.
EDIT 2: ho beccato il solito Wilander che trolla alla grande il team Chromium...
https://twitter.com/johnwilander/status/1374600728153485313
Insomma, pare ci siano diversi buchi e buchetti, IN PARTICOLAR MODO lato tracking, guarda un po'.
Google Google...
1 Risposta -
@kal, rispondo su alcuni punti
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Potrebbe essere il "chiodo sulla bara di AMP" ma anche no. Lo dico non da "avvocato di AMP", ma perché nella documentazione viene considerato. Anzi, è una delle forme di utilizzo di cache della risorsa principale. Ne approfitto per segnalare nel sito web di AMP usano questa tecnologia, inaftti puoi vedere che se apri il risultato AMP del sito web di AMP l'URL non è quello della cache di Google, ma il suo originale.
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Mozilla, per adesso lo ritiene dannoso perché teme falle di sicurezza nella firma. Ovvero nell'essere certi dell'origine. Ma non esclude l'utilizzo con maggiori garanzie.
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Trollare è semplicissimo Trovare soluzioni efficaci, meno
Io credo che questi tentativi di ottimizzare la UX siano utili al progresso. Anche se cambiano direzione, lasciano sperimentazione e consapevolezza
1 Risposta -
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@alepom ha detto in Signed Exchange (SXG): Google pre-caricherà le pagine!:
Trollare è semplicissimo Trovare soluzioni efficaci, meno
Beh, Wilander non è del team Chromium. È di Safari.
Giustamente non sta a lui risolvere le falle.
È quel tipo di concorrenza virtuosa anche se apparentemente caustica che alla fine fa del bene agli utenti.
Riguardo al chiodo sulla bara di AMP: se uno implementa questa tecnologia e lavora sulle performance... non ha più "bisogno" di AMP. Dato che anche AMP ha un costo di sviluppo, molto probabilmente lo vedremo sparire.
E questo succederà nell'esatto istante in cui Google implementerà i risultati in prefetch nei box ad oggi riservati ad AMP.
Comunque anche al netto delle critiche... stavolta la cosa mi sembra comunque più limpida di altre proposte come FLoC.
Lo scopo dello standard proposto è chiaro, ci sono delle criticità che comunque mi paiono risolvibili, è un tipo di tecnologia che davvero va a vantaggio degli utenti.
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@kal ha detto in Signed Exchange (SXG): Google pre-caricherà le pagine!:
Giustamente non sta a lui risolvere le falle.
Sì, non intendevo che dovesse risolvere le falle di Chromium. Ma semplicemente che distruggere idee con dei post è semplice, mentre costruire soluzioni molto meno
@kal ha detto in Signed Exchange (SXG): Google pre-caricherà le pagine!:
se uno implementa questa tecnologia e lavora sulle performance... non ha più "bisogno"
Vero, ma questo valeva anche prima (parlo delle prestazioni). Il fatto che rimane è sempre: dipende se Google ti dà accesso a certe proprietà se le tue pagine sono nella cache di AMP. Attenzione, i concetti sono molto vicini, ma diversi.
Comunque sono molto curioso anch'io di vedere le direzione di tutte le tecnologie che stiamo nominando.
Sempre , @kal
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Questa roba esiste comunque da tempo (per fare erogare AMP da tuo dominio), ma la sua applicabilità è complessa e non è ancora matura.
Tanto per dirne una se usi letsencrypt non puoi usarlo. Quindi tagli fuori buona parte di Internet.
Diciamo che la vedo lunga un po' come QUIC, ma è sicuramente una bella cosa sebbene si possano ottenere performance top anche senza preload. Il preload è solo doping
1 Risposta -
@juanin, vero che esiste da tempo. Di certo da almeno 2 anni, perché ricordo che sembrava aver "risolto il problema di AMP". Però in pochi l'hanno implementata.
Durante il Google I/O ne hanno parlato per la questione prefetch con una case in cui sono migliorate le metriche di CWV.
Concordo sulla questione di letsencrypt. Anche se si tratta di un'implementazione che comunque taglia fuori metà siti web nel mondo, perché implica settings non per tutti. A meno che non diventi uno standard, con conseguenti configurazioni hosting.
Stiamo a vedere. Il tutto è comunque affascinante
1 Risposta -
@alepom io punterei più su roba semplice da gestire e già quasi standard come gli Early Hints. Barriera all'ingresso praticamente nulla e comunque molto potenti.
1 Risposta -
@juanin, allo stato attuale, sono pienamente d'accordo con te.
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Una novità su questo argomento da Cloudflare.
Il brand, infatti, sgancia la bomba andando a proporre una soluzione che mira a risolvere il problema principale dell'architettura, ovvero la complessità di implementazione (come giustamente emerso nel thread).
Se il lavoro lo facesse direttamente la CDN e fosse attivabile con un clic?Il post in cui presentano il sistema: https://blog.cloudflare.com/automatic-signed-exchanges/
1 Risposta -
@alepom da cliente enterprise erano mesi che lo chiedevo
è ancora in Beta purtroppo, ma è una buona notizia sebbene serva un piano a pagamento.
Hanno anche rilasciato supporto a Early Hints.
1 Risposta -
@juanin, TOP!
Lo vedo già attivabile comunque dal pannello.
Esatto, con la versione PRO.Avvierò dei test prossimamente.
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Qualcuno ha testato?
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@giorgiotave ha detto in Signed Exchange (SXG): Google pre-caricherà le pagine!:
Qualcuno ha testato?
So che @juanin ha fatto dei test
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@alepom @giorgiotave sì ma sinceramente non ho ancora visto questo grande impatto.
Sarà che forse i miei siti sono già alla velocità della luce
1 Risposta -
@juanin allora qualcuno dovrebbe fare un test
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Non è facile capire dove entra SGX e dove no.
Un modo grossolano è questo, ma nessuno garantisce che SGX entri in gioco
1 Risposta -
@juanin, è super interessante questo dato!
Ma, una domanda (sono ancora in whitelist di Cloudflare ).
Chiaramente le pagine sono già iper ottimizzate, quindi lato esperienza è difficile da cogliere, ma osservando il caricamento dalla tab network, si vedono degli indizi?
1 Risposta -
@alepom non sono ancora riuscito a vedere se effettivamente funziona oppure no dal network panel. Non ci ho perso neanche troppo tempo perché ultimamente non ne ho.
In compenso George Liu ha scritto qualcosa in merito di molto dettagliato