Salve, mi unisco a questa discussione
come da titolo ho un dubbio, o meglio mi viene posto.
Ho fatto domanda a INVITALIA per un finanziamento come lavoratore autonomo, nella fattispecie per l'apertura di uno studio di animazione e grafica tridimensionale (in sostanza faccio previsualizzazione 3d per architetti e animazioni).
Nella domanda ho presentato il progetto come libero professionista, proponendo anche un business plan facendo riferimento ad un pressione fiscale da libero professionista.
Il progetto è stato accettato, ho ricevuto l'anticipo per l'acquisto dei beni (PC e software) ma adesso, alla richiesta del saldo (per altro in ritardo di quasi un mese da parte loro), ricevo la notizia che devo presentare l'avvenuta registrazione come artigiano altrimenti non riceverò la seconda parte del contributo.
Il codice ateco presentato, consigliato da loro (nel senso che dal loro database non potevo scegliere altro perché, parole loro, non è aggiornato, quindi scegliere quello che più si avvicinava) è quello di 74.10.29, anche se sarebbe stato più indicato quello relativo a produzioni cinematografiche e televisive (credo). Sia la mia commercialista, che il tutor di INVITALIA che ha seguito in prima battuta la mia domanda mi hanno detto che è possibile che sia tutto registrato come libero professionista (almeno fino ad un certo tot di reddito se non ho capito male), mentre dalla sede centrale INVITALIA, solo ora, insistono per l'apertura della posizione come artigiano (che in prima battuta comporta una spesa di quasi 500 euro per la registrazione oltre ai dovuti importi annui fissi di imps e inail). In altri termini, a me non converrebbe più aprire l'attività.
Che vi risulta, si sbagliano quelli di INVITALIA, oppure la mia commercialista e il mio tutor? Se si sbagliano quelli di INVITALIA, come posso dimostrare il loro errore per sbloccare la pratica? Se il problema sta nel codice ateco, con cui ho registrato la partita IVA, posso cambiarlo?
Un grazie anticipato a tutti quelli che mi dedicheranno parte del loro (prezioso) tempo .
Altra piccola aggiunta:
allora, a quanto pare non ci sono problemi per aprire come libero professionista invece che artigiano, credo che l'inghippo stia nel fatto che loro fanno rientrare animazione e grafica 3d sotto "grafica pubblicitaria" che è, in effetti, nell'artigianato.
Adesso, mi è stato detto che per la legge 443 dell'8 agosto 1985 le produzioni audio video non rientrano in questa categoria, ma a quanto pare, secondo loro non rientrerei in questa categoria.
Adesso mi chiedono di citargli una qualunque legge che mi consenta di non iscrivermi alla camera di commercio e artigianato.
Qualche aiuto?