• User Attivo

    Responsabilità interventi edilizi.

    Salve,
    vorrei sottoporvi una problematica relativa a responsabilità di carattere edilizio.

    Una azienda committente ordina la costruzione di un capannone ad una impresa edile sottoscrivendo un capitolato di spesa da essa presentato.

    Al termine dei lavori (maggio 2008) il capannone viene consegnato alla azienda committente. Il committente paga il conto in toto, non riscontrando anomalie visibili e affitta il capannone a terzi operanti nel settore alimentare.

    A gennaio 2009 durante un temporale esplodono i pozzetti ed il capannone si allaga, deteriorando gravemente le materie prime giacenti.
    Dai muri bagnati abbondantemente si distacca la vernice e l'USL blocca la produzione dei generi alimentari.

    L'affittuario presenta una richiesta di danni alla proprietà.

    Dopo un intervento di verifica si scopre che la sezione interna dei pozzetti e l'impianto di scarico acque bianche interrato nei pavimenti è stato realizzato dall'impresa edile in modi e dimensioni fortemente contenute rispetto al capitolato firmato. (pozzetti di 18x18 invece che 40x40 e tubi di §10 invece che §14) Essendo detti impianti interrati, non era possibile per la proprietà riscontrare l'anomalia alla consegna del capannone.
    E' palese la mala fede dell'impresa edile che ha deciso di speculare sottodimensionando l'impianto.

    Qualcuno conosce che tipo di reato (e relativi art. dei codici) può essere indicato nei confronti dell'impresa edile?

    E' ipotizzabile che per detti reati l'impresa edile possa essere ritenuta responsabile per i danni subiti dall'affittuario?

    In ogni caso, per il recupero dei danni subiti dall'affittuario e per ripristinare gli scarichi come previsto dal capitolato firmato dall'impresa edile, come consigliereste di agire alla proprietà?

    Vi ringrazio anticipatamente per ogni vostro commento.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Fabysnet.
    La ditta appaltatrice è tenuta a rilasciare la garanzia per le difformità ed i vizi dell'opera (art. 1666 Codice Civile).
    Se però, da come ho capito io, si tratta di evidenti (e dolose) difformità che il committente non poteva neanche accertare, fatta salva la richiesta di richiedere alla ditta il rifacimento dei lavori a proprie spese, consiglierei (e comunque l'art. 1668 del codice civile lo prevede) di richiedere la risoluzione del contratto, ed il risarcimento delle spese di capitolato inerenti la realizzazione dell'impianto fognario.
    Visto il grave danno subito dall'affittuario a causa del comportamento doloso dell'appaltatore mi sembra lecito chiedergli anche i danni nonchè il rimborso di tutti gli oneri e spese.
    Ciao** :ciauz:**