• Community Manager

    Il NoFollow, da Google, è interpretato sempre allo stesso modo?

    Ecco una domanda relativa alla link popularity, a Google e al NoFollow.

    Secondo voi, ai fini della Link Popularity, Google si comporta sempre allo stesso modo davanti ad un NoFollow? 😄

    Ci sono casi in cui potrebbe ignorare l'indicazione? 😉


  • User

    Interessante quesito, mi stavo interrogando proprio in questi giorni su questa cosa (nel momento in cui mi sono stati proposti scambi di link con l'attributo nofollow). Non sono cosí tanto esperto, non ho una forte opinione in materia, quindi attendo paziente i pareri degli esperti del forum! 🙂


  • Moderatore

    Ciao a tutti,
    a rigor di logica il nofollow servirebbe a google solo per non passare "potenza" o Pagerank ai siti riceventi.
    Secondo me google è ben conscio del fatto che un nofollow per affiliazioni è dato per seguire le sue linee guida e per non fornire dati "falsanti".
    Per lo stesso motivo un sito autorevole come wikipedia fornisce tutti i link con nofollow, e un sito di "costume" come il social network facebook anche.
    Espandiamo il caso:
    wikipedia è visto come autorevole, diciamo flaggato come "vitale" o giù di lì..per GG quindi è importante sapere quanta autorevolezza può passare, per espandere la popolarità dei siti e migliorare le serp. In questo caso secondo me "qualcosa" conta il link seppur dato con il nofollow.
    D'altra parte i link da wikipedia son dati dagli utenti stessi e poi moderati..ma quanta autorevolezza da google a tali moderatori? da fargli cambiare le serp in maniera univoca?
    Tutto ciò per dire che un nofollow da wikipedia (o sito similarmente autorevole) per me è visto diversamente da un nofollow "normale", seppur limitato.
    Il caso facebook è diverso, teoricamente per google è importante perchè "parla" l'utente, e quindi colui che deve poi usufruire delle serp. Giustissimo il nofollow in quanto chiunque può spammare link (nonostante vi siano controlli discretamente efficaci), ma è anche vero che esistono modi su facebook per dare link senza l'attributo. Quanta importanza da GG a questi link?
    Diventa quindi più potente un link da facebook?

    Scusate se più che dire la mia ho invece aumentato lo spettro di discussione.
    :gthi:


  • User Attivo

    Anche se questo post ha avuto poco seguito ed anche se sono in ritardo... sostengo le ipotesi di Criss, per riscontro personale.

    Il nofollow lo utilizzo proprio quando non voglio che venga considerato come uno scambio link, ma più di una volta ho avuto il sospetto che GG non lo tenga in considerazione

    Ciao


  • User Attivo

    @luvaltol said:

    Anche se questo post ha avuto poco seguito ed anche se sono in ritardo... sostengo le ipotesi di Criss, per riscontro personale.

    Il nofollow lo utilizzo proprio quando non voglio che venga considerato come uno scambio link, ma più di una volta ho avuto il sospetto che GG non lo tenga in considerazione

    Ciao

    Riesumo questa discussione trovata con il motore di ricerca...

    Per me (e ho una grande mole di dati che posso elaborare) Google non considera i "nofollow" facendo scegliere al webmaster che li ha inseriti... decide Google cosa è da non considerare e cosa da considerare un po'.

    Non può essere altrimenti... sono 6 mesi che mi sono focalizzato su questo problema, ed è evidente che alcuni nofollow vengono poco considerati da Google. Google è numero 1 perchè ha sempre deciso da solo cose elaborare e cosa eliminare... e il tag nofollow è solo una mera indicazione, alla fine è sempre il "cervellone" che decide... non può essere altrimenti.


  • User Attivo

    Io ho risolto il problema inviando l' url che non voglio venga seguito come parametro ad una pagina che fa un redir (che piace poco a gg) per di più inserita in una cartella indicata come "noindex" nel robots.txt.
    Infatti nella diagnostica del WMT, google mi scrive che "non ha potuto seguire quel link perchè limitato da robots"

    ... più di così!

    ciao
    L


  • User Attivo

    Secondo me l'attributo ha un significato ben preciso, e ce l'ha in ogni circostanza, a prescindere dal sito web. Se dipendesse dall'autorevolezza del sito, allora perchè dovrebbe considerarlo?


  • User Attivo

    No... non dipende dall'autorevolezza del sito.

    Google solo decide cosa è giusto e cosa non è giusto per migliorare le serp... il "nofollow" è solo un suggerimento, poi è Google a decidere. Ha sempre fatto così... e lo farà per sempre.


  • Moderatore

    Io ho notato dal centro webmaster di Google che vengono rilevati e segnalati determinati link in entrata che hanno l'attributo "nofollow".


  • User Attivo

    A parte tutto... io sviluppo più di un milione di clic in uscita al mese dal mio sito principale e senza considerare i clic su adsense...
    Non ho un solo, un solo link che abbia il tag "nofollow" nelle mie pagine...

    Quando vedo i blogghetti che si premurano di inserire il "nofollow" dappertutto mi viene da sorridere... Google decide per sè, quel tag è solo una mera indicazione, poi è sempre una combinazione di algoritmi a decidere se seguire o no l'indicazione...

    Hanno creato un impero mondiale con questo metodo, pensate davvero che obbediscano ciecamente ad un webmaster con dieci visite al giorno che mette il tag "nofollow"... suvvia, sono dieci anni che sviluppo in Internet... non potete essere così ingenui...

    Oltretutto (ma questa è solo una mia impressione) neanche lo vede tanto bene Google il tag "nofollow", vi considera poco collaborativi...

    Fate come volete... ovviamente, ma per me è tutta una montatura... come lo è diventato il PR.


  • User Attivo

    Aldilà dei toni un po provocatori che utilizza @444523, devo dire che effettivamente il discorso che GG non consideri quello che scriviamo nell' attributo "rel" regge abbastanza, al pari dei META Tag: infatti li considera solo se coerenti con il contenuto della pagina (premiante) altrimenti li by-passa e penalizza la pagina. Mentre addirittura il META Keywords non lo vede proprio...


  • Moderatore

    Ma scusate, perchè diamo sempre valenze diverse alle cose?
    E' vero, verissimo che google fa quello che vuole. Il nofollow è una mera indicazione e poi google decide se seguirlo per "potenziare" o meno il sito ricevente.
    Non è però vero che google ci considera poco collaborativi se lo usiamo, anzi...gli indichiamo che stiamo vendendo un link, gli indichiamo che la risorsa che linkiamo non è propriamente a tema, ma vogliamo che però sia raggiunta lo stesso dal nostro navigatore.
    Il nofollow serve a noi per dire a google come vorremmo fosse convogliato il PR...poi ovvio che fa quel che vuole..il pallone è suo e le regole le decide lui.
    Non apro poi qua la questione sul PR dato che se ne è già parlato abbondantemente in altri post.
    Magari sarò ingenuo e non faccio un milione di click al mese, ma qualche prova l'ho fatta e risultato sull'uso del nofollow l'ho avuto...anche a mio discapito...
    :ciauz:


  • User Attivo

    A mio parere, forse non comprendiamo il reale valore (o almeno quello che Google attribuisce al tag) del NOFOLLOW.
    Comunque usando il suddetto tag in un link, la pagina linkata del mio sito viene indicizzata e messa nelle SERP per l'anchor text. :yuppi:
    Dunque forse non passa PR ma migliora il posizionamento.


  • User Attivo

    @PsYCHo said:

    Io ho notato dal centro webmaster di Google che vengono rilevati e segnalati determinati link in entrata che hanno l'attributo "nofollow".

    E' vero, Webmaster tool rileva i link con nofollow, anche quelli provenienti dai social network.
    E' possibile che Google quando trova un link con l'attributo nofollow cerchi comunque di verificare "l'autenticità" del link, e l'autorevolezza del sito su cui si trova il link. E potrebbe comunque decidere di ignorarlo.


  • User Attivo

    @ApVari said:

    E' vero, Webmaster tool rileva i link con nofollow, anche quelli provenienti dai social network.
    E' possibile che Google quando trova un link con l'attributo nofollow cerchi comunque di verificare "l'autenticità" del link, e l'autorevolezza del sito su cui si trova il link. E potrebbe comunque decidere di ignorarlo.

    Infatti questo è un altro argomento molto scottante e che interessa molto: come mai GG wmt rileva molti meno link che, ad es., Yahoo siteExplorer?
    Se è per il nofollow la cosa e appena stata smentita da @ApVari...

    :mmm:


  • ModSenior

  • Moderatore

    Noooooo, non ci voglio credere....il ritorno al passato proprio no.

    A parte che mi sembra un metodo macchinoso e contro i principi di google che va oltre la dispersione di PR, diventerebbe una perdita.
    (Sto parlando della risorsa linkata da Francesco).
    Il fatto poi di dover ricorrere a mezzucci quali javascript, flash e altro per non far vedere un link è una mossa quantomeno rischiosa a livello penalizzazioni, va a capire poi come la prende il bot di turno.

    Io continuo a sostenere e sperare che l'uso del nofollow magari sempre più coscienziente possa portare ad una miglioria del web, in stile 3.0 :wink3: non l'utente ma adirittura il SEO o il Webmaster concorrono per un web migliore :figo2:

    Tornando al ragionamento del post il WMT fa vedere solo quei link che lui ritiene di interesse per caratteristiche legate al suo algoritmo (del quale anche il nofollow fa parte, un po' come il Pagerank fa parte del Trustrank) per rispondere @luvaltol, mentre @valent direi dipende...se il link è buono e risorsa cmq utile (nofollow o dofollow non importa) aiuta nel ranking anche senza passare PR, in ogni caso veicola visite e utenti...

    Da questo un mio personale motto...che a me interessi veicolare utenti o voglia potenziare un sito...un link fa sempre bene, se do follow meglio, sempre ricordando che il PR non è morto, è vivo e vegeto, ma da leader incontrastato che era è ora un buon consigliere...

    :sun:


  • User Attivo

    Mettiamo caso io abbia un blog con i commenti aperti.

    Un utente che posta un link (in nofollow) disperderebbe il mio pagerank se fosse realmente cosi.............

    Oppure verrà fatta distinzione tra link interni e link esterni.


  • Moderatore

    Questa discussione, anche alla luce del post sul blog del tagliaerbe, sta prendendo connotazioni strane e interessanti.

    Ricapitoliamo:
    ieri si diceva che il passaggio di PR si poteva canalizzare con l'uso del nofollow (cosa ribadita anche da Piersante Paneghel venerdì scorso al corso Madri).
    La teoria vuole che il PR di una pagina sia diviso tra tutti i link presenti in questa (interni ed esterni). Chiamiamo il PR x e il numero di link n facilmente arriviamo a x/n PR per ogni link.
    Con il nofollow chiediamo/consigliamo/preghiamo google di non considerare il passaggio di PR per determinati link, in modo da avere un potenziamento maggiore per i do follow.
    Supponiamo di avere m link in nofollow la formula del passaggio PR per ogni link diventa x/(n-m)
    Ovviamente tutto in teoria, perchè in pratica google decide se tenere conto del nofollow o meno, passa interamente o parte del PR a seconda della tematicità e dell'utilità del link e via così per un'altra milionata di fattori...ma rimaniamo su una teoria puramente matematica.
    Con le cose viste ieri qua come nell'articolo messo in evidenza da mister.jinx la formula prende invece un valore di x/n suddivisi però per n-m link con una "perdita" netta nell'etere di x*m/n punteggio di PR.
    OK...e fin qua ci siamo.
    Si diceva allora, cosa che non mi trovava d'accordo per i motivi che ho descritto nel mio post precedente, di ricorrere a flash, javascript e altri mezzucci.
    Però con il post di stamattina letto dal taglia che ho citato all'inizio le cose cambiano, i link da javascript passerebbero PR e quindi tutte le teorie vanno praticamente "a farsi fottere".
    Se tutto ciò è vero quindi google vuole "contare" e far passare PR a tutti i link, ma caldeggia l'uso del nofollow..una delle contraddizioni più grosse mai viste da quando mi occupo di MdR.
    Cosa vuol dire secondo voi? "Faccio quello che mi pare", "Non voglio farvi capire nulla e faccio quello che mi pare", "Consigliatemi ma tanto faccio quello che mi pare"....o cosa?
    :ciauz:


  • ModSenior

    Ciao Criss,

    in realtà ante Madri/Paneghel a quanto detto sulla ripartizione del valore del PR c'è stata una variazione segnalata a Settembre, cioè la ripartizione diseguale del valore del PR tra i link restanti dopo la sterilizzazione da nofollow; diseguale perché considerava risorse interne ed esterne in modo diverso.

    Sempre da qualche mese c'è una discussione oltreoceano questa in cui si parla anche di PageRank "virtuale" per certe pagine.

    Le considerazioni più recenti e succose secondo me oltre che qui qui sono nel commento di Vanessa Fox qui, ovvero: usa il nofollow per non far perdere tempo a Googlebot a spiderizzare pagine come la registrazione utente o altre pagine "inutili" perché meno tempo passa in queste pagine Googlebot e più ne avrà a disposizione per indicizzare le pagine veramente "utili" del tuo sito web.