• Super User

    concordo...ma tieni presenti che nelle convenzioni sono solitamente previsti anche i costi di ripristino a carico dell'azienda


  • Super User

    @Lkv said:

    Se vogliamo passare al nucleare per liberarci dalla dipendenza dai fornitori che da il petrolio stiamo sbagliando strada, il nucleare ha bisogno di uranio, e l'uranio e' un'energia non rinnovabile, scarsa se dovessero mettersi tutti a farsi la loro centrale nucleare aumenterebbe anche il prezzo dell'uranio, per cui il nucleare va bene finche' sono in pochi a usarlo.

    Consumarlo tutto, visto quello che sta accadendo in Iran sarebbe un successo... 🙂

    Comunque il nucleare sarebbe ovviamente una soluzione anch'essa temporanea (decine, forse centinaia di anni).
    Non usarlo per paura finisca è come se durante la rivoluzione industriale avessero rinunciato ad usare il carbone per la stessa ragione.

    Ricordiamoci che siamo in un mondo dove la competitività conta.
    Se in Italia il costo dell'energia aumenta, aumentano i costi dei prodotti.
    Tutto ciò a vantaggio delle importazioni e svantaggio delle esportazioni.
    Per recuperare terreno, non possiamo stare a guardare le altre nazioni sperando che il loro uranio finisca.

    :ciauz:


  • Super User

    Vedo che molti paesi se ne fregano altamente del fatto che l'uranio sia inquinante, pericoloso, e che non sia rinnovabile e percio' anche esauribile.


  • Super User

    @claudioweb said:

    Comunque il nucleare sarebbe ovviamente una soluzione anch'essa temporanea (decine, forse centinaia di anni).
    Non usarlo per paura finisca è come se durante la rivoluzione industriale avessero rinunciato ad usare il carbone per la stessa ragione.

    Ricordiamoci che siamo in un mondo dove la competitività conta.
    Se in Italia il costo dell'energia aumenta, aumentano i costi dei prodotti.
    Tutto ciò a vantaggio delle importazioni e svantaggio delle esportazioni.
    Per recuperare terreno, non possiamo stare a guardare le altre nazioni sperando che il loro uranio finisca.

    :ciauz:
    C'e' una grossa differenza, anzi molte grosse differenze. Al periodo della rivoluzione industriale erano neppure dieci Stati a usare il carbone per scopi industriali, ora quanti sono i Paesi che passerebbero al nucleare se finisse il petrolio o se diventasse sconveniente il suo utilizzo?

    Altra differenza, al periodo della rivoluzione industriale i fiumi erano puliti, l'aria pulita, nessun buco nell'ozono, nessuno sentiva parlare di tumori, problemi respiratori, cardiaci e inquinamento. Ora abbiamo piu' coscienza di cio' che potrebbe divenire il mondo con un uso esagerato di energie inquinanti. Sappiamo che l'energia nucleare non e' pulita perche' produce scorie, che vanno smaltite o stoccate, in una Italia impreparata persino alla raccolta di rifiuti urbani mi pare inverosimile che di colpo diventiamo bravissimi e responsabili. Poi c'e' il problema di una ingegneria nucleare un po' indietro tecnologicamente che va aggiornata. Senza parlare di centrali nucleari obsolete. Direi che tra dieci anni saremo pronti, ma per allora forse l'uranio costera' molto di piu', chi lo sa.
    Portiamo pure il nucleare in Italia, ma prima ragioniamo su i pro e sui contro.


  • Super User

    Si' ma ragioniamo anche sul fatto che le abbiamo comunque, per la precisione assoluta le abbiamo appena aldila' del confine.

    Oddio, non e' che non mi preoccupino per nulla, ma non vedo altre soluzioni economicamente ragionevoli.


  • Super User

    Lkv le tue considerazioni sono giuste, ma l'unica alternativa reale per avere energia a suffucienza è il nucleare... e col petrolio arrivato quasi ad 80 dollari non starei troppo a pensare...

    Tra l'altro se stoccate per bene le scorie, l'energia nucleare è tra le più pulite e a minor impatto ambientale. L'unica pecca è il raffreddamento che implica di surriscaldare molta acqua... Ma sono sempre meglio delle attuali centrali termoelettriche a idrocarburi.

    Col senno di poi, al tempo della Rivoluzione Industriale visti i danni causati dal carbone tu saresti stato contrario al suo uso??
    Io personalmente no, in fondo credo siano stati più un progressi che ha portato, che i danni...

    Comunque giusto in tema 🙂

    image

    :ciauz:


  • User Attivo

    Ragazzi, scusate ma non sono riuscito a leggere bene tutti i post, però vorrei fare qualche considerazione.

    Mi sembra che abbiate parlato poco di risparmio energetico, una grossa fetta dell'energia prodotta attualmente, viene semplicemente sprecata.
    Es:
    elettrodomestici accesi o in standby quando non usati, elettrodomestici ed impianti vecchi, case vecchie e mal coibentate, impianti di riscaldamento e raffreddamento poco efficaci, mancato utilizzo di lampade a basso consumo... e tutto questo solo in ambito domestico.

    Per quel che riguarda il petrolio per i trasporti siamo messi ancora peggio, i mezzi pubblici sono poco usati (anche perchè non molto efficienti), l'urbanizzazione delle città non aiuta chi decide di usare la bici, inoltre abbiamo una "cultura dell'auto" che è assolutamente deleteria.
    Vogliamo tutti la macchina grossa, veloce, potente..... Risultato: traffico congestionato, consumi smisurati e inutili, bestemmie a non finire quando si sta in coda in tangenziale.

    Piccola precisazione sulle auto elettriche: è vero che l'elettricità si produce col petrolio, però è anche vero che i motori sono energeticamente poco efficienti (molta energia si trasforma in calore e viene sprecata), quindi se usiamo 1 litro di petrolio per fare benzina la macchiana farà tot km, se lo stesso litro lo usiamo per fare elettricità con cui alimentare un auto elettrica faremo molti più km

    PS
    ovvio che il problema non si risolve solo col risparmio e con le auto elettriche, però è importante capire che ci manca la cultura giusta, che sulla terra siamo in tanti e non possiamo più permetterci di continuare così...

    Ora non ho tempo ma prossimamente riprenderò il discorso

    ciao


  • Super User

    @riky78 said:

    Piccola precisazione sulle auto elettriche: è vero che l'elettricità si produce col petrolio, però è anche vero che i motori sono energeticamente poco efficienti (molta energia si trasforma in calore e viene sprecata), quindi se usiamo 1 litro di petrolio per fare benzina la macchiana farà tot km, se lo stesso litro lo usiamo per fare elettricità con cui alimentare un auto elettrica faremo molti più km

    Sarebbe interessante parlare di questo aspetto con cifre e dati sperimentali...

    In linea teorica ogni traformazione energetica porta ad una dissipazione.

    Quindi dover bruciare petrolio per produrre elettricità e poi riconvertire questa in energia cinetica con un motore implica due passaggi.

    Seppur il singolo rendimento dei due passaggi fosse migliore di quello di un normale motore di auto, la serie delle due trasformazioni non so quanto lo sia.

    L'unico vantaggio del fare auto elettriche imho sarebbe quello di spostare il problema smog fuori dalle città.

    Molto meglio è la soluzione ibrida, cioè auto con motore a scoppio e elettrico. Queste possono infatti sfruttare l'energia (normalmente dissipata) che freni elettromagnetici riconvertono da cinetica a elettrica.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Hai perfettamente ragione. Il problema, nel cercare dei dati, è che si trova tutto e il contrario di tutto 😄

    Cmq come dicevo l'auto elettrica non è la soluzione, però, in un futuro ideale quando si otterrà elettricità pulita, l'auto elettrica sarà la soluzione migliore.

    Anche per l'ibrido sono d'accordo con te, se solo costasse un po meno avrei già una Prius :arrabbiato:


  • Super User

    dai giornali di ieri (02/05/2006) il petrolio ha toccato un nuovo triste record (per chi non ci specula addosso) arrivando a sfiorare i 75$ a barile (che con adsense sono molti e molti clic) mentre la verde alla pompa è di 1.369.

    Un'alternativa nelle nostre mani? un'auto a gas? la bicicletta? un buon paio di scarpe?

    Personalmente in rare occasioni trovo non devastante prendere i mezzi pubblici ed è quando devo andare a milano che per via del traffico snervante preferisco la via su rotaie. Negl'altri casi e soprattutto per gli spostamenti quotidiani è praticamente impossibile lavorare con autobus e simili.