• Super User

    Fuori dalla sandbox?

    Forse (si dice si mormora) il fetente (Mr google) si è degnato di tirarci fuori dal purgatorio, dopo 8 (otto) e passa mesi!
    Da quasi una decina di giorni gli accessi cominciano a essere decenti e si riesce a trovare il sito anche per qualche chiave interessante.

    Devo un ringraziamento a tutti voi, in particolare a GT. Senza questo sito probabilmente i mesi potevano essere anche di più!
    Addirittura vedo stabilmente più di 3500 pagine indicizzate.
    Spero che prima o poi il fetente si degni di indicizzare anche le altre!!!


  • Community Manager

    Sono molto contento di questo,

    So per certo che se continui a lavorare in questo modo arriverai a risultati ancora migliori.

    Ricorda sempre contenuti e popolarità e appena incominci a capirci davvero, parliamo di contenuti normali e contenuti qualitativi in modo da cercare di aumentare la % di utenti/contatti.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Che cosa è la sandbox? :mmm:


  • Community Manager

    @skiforum said:

    Che cosa è la sandbox? :mmm:

    Ti chiedo scusa se ci sono errori o altro, faccio copia incolla dell'articolo che sto per scrivere per la guida in versione 1.1

    Se qualcuno di voi ha avuto problemi con i siti nuovi e google, vediamo di capire il perchè.

    Per i siti nuovi google applica un filtro chiamato Sandbox. Prima di iniziare a parlare di questo filtro dovete sapere che non tutti sono d'accordo
    sull'esistenza di tale filtro, alcuni sostengono che non esiste.

    Questo filtro viene creato per impedire che i siti nuovi raggiungano buoni risultati nel breve periodo. Praticamente il sito viene messo da parte per un periodo
    di prova, quasi come se google volesse verificare quanto vale il sito. Questo filtro dovrebbe bloccare i siti nati per fare spam ecco il pechè della nascita del filtro.
    Il filtro Sandbox è più forte se la chiave principale del nostro sito è molto competitiva, mentre se è poco competitiva potremmo ritrovarci anche nelle prime posizioni.

    Se il tuo sito è in sandbox e non riesci ad ottenere buoni risultati devi lavorare per cercare di accellerare i tempi di uscita di tale filtro. Ecco alcuni consigli:

    Il primo è di lavorare sull'aumento della popolarità, cercando di ottenere link a tema, magari anche spontanei. La prima cosa da fare è proporre il tuo sito in dmoz. www.dmoz.org
    Sappi che i tempi di inserimento in questa directory possono essere lunghi e si può chiedere lo status del proprio sito nel loro forum http://resource-zone.com/forum/forumdisplay.php?f=24
    Per "strappare" link unici devi avere dei contenuti validi, quindi occupa molto tempo nello sviluppo dei contenuti.

    Il secondo consiglio è di aggiungere sempre pagine al tuo sito, questo perchè l'algoritmo di google trovi il tuo sito sempre aggiornato e in continuo movimento.

    Nella comunità SEO molti non credono in questo filtro, avendo testato varie volte. Anche io ho fatto un test su questo filtro per verificare l'esistenza e poi ho parlato con altri esperti nel mio forum :
    Il Filtro SandBox: Fantasma o Particolare Algoritmo?

    http://www.giorgiotave.it/forum/viewtopic.php?t=794

    Questo test che ho condotto per verificare questo effetto è il seguente:

    Aumento costante di contenuti
    Aumento costante di link in entrata.

    I link sono stai messi di continuo per tre settimane ed il sito è sempre salito nelle serp. Ho smesso poi di inserire i link e il sito è sceso, ma appena metto altri link in sito risale.

    Sono giunto alla conclusione che questo filtro non è nato per bloccare lo spamming, ma è un naturale algoritmo nato per premiare l'anzianità si un sito web. All'inizio i link
    inseriti verso un sito giovane valgono poco e il dominio vale poco, con il passare del tempo assumono tutti e due importanza e i link cominciano a valere di più.

    Le cose che devi sapere su questo filtro sono le seguenti:

    I siti nuovi fanno fatica in google
    Hai bisogno di aumentare la tua popolarità
    La creazione di contenuti è molto gradita

    Che si chiami sandbox o in altro modo poco importa: si deve lavorare 🙂