• User Attivo

    [sondaggio e discussione] Budget a cinque - sei cifre

    Un precedente post mi ha fatto venire in mente l'idea di proporre questa discussione per sondare un po' il mercato italiano o, per meglio dire, quel flusso di "domanda" che attaversa questo forum.

    Come altri possiedo un network di siti e un portafoglio domini quindi ritengo interessante e utile ottenere eventuali contatti per possibili trattative future sulla cessione di siti e domini. Sono convinto che anche altri come me sono interessati a questi contatti e a capire quanto un investitore, se c'é, é disposto ad investire in siti web avviati e/o in domini di qualità e soprattutto quali criteri applica nel valutare siti e domini.

    Formuliamo il sondaggio come si deve...
    1)Hai un budget di 5 o 6 cifre da investire nell'acquisto di portali web e/o domini? (10.000,00 - 99.999,00 euro / 100.000,00 - 999.999,00 euro )

    2)Quali sono i requisiti necessari dal punto di vista reddituale (ricavi) e patrimoniale (valore determinato da visite, iscritti, applicativi, brand, etc) dei siti su cui potresti essere interessato ad investire somme di 5 o 6 cifre?

    Si possono discutere pubblicamente questi requisiti, mentre i contatti possono essere lasciati privatamente. Anche altri utenti possono richiedere contatti privati da parte di possibili investitori.

    Attendo i vs punti di vista, 🙂


  • User Attivo
    1. io non penso che siano molti ad avere budgaet a 5-6 cifre, e soprattutto non penso che siano dispsoti a venirlo a scrivere in u post pubblico.
      Chi ha budget a 5-6 cifre è sicuramente una azienda, e quindi è altamente probabile che richieda la regoalrità formale e fiscale dell'operazione (fattura o altro) e questo spesso è una barriera per il venditore

    2. requisiti. Ogni network di siti fa storia a se. Io personalemtne guadarei:

    • domini
    • come soo stati usati quei domini (tipo di contenuti sviluppati e modello di business sottostante)
    • traffico e ricavi
    • fonti del traffico (è molt odiverso il traffico diretto dal traffico da serp, il primo è + stabile)

  • User Attivo

    Certo, ma qui l'anonimato credo sia abbastanza garantito. Un intermediario o incaricato di un'azienda può lasciare una mail di contatto in pvt. Sono il primo a capire quanto sia importante la discrezione e ho il presentimento che anche i big passino ogni tanto su questi forum per leggere. 🙂


  • User Attivo

    forse si, ma i BIG ti assicuro che non strapagano.....


  • User Attivo

    va bene, 🙂 diciamo che chiunque sia intenzionato ad investire in attività on line in modo serio e con un budget di 5 o 6 cifre rientra nel target di questo thread. Aspettiamo, nessuno ha fretta qui, se non saranno in molti pazienza.


  • User Attivo

    a occhio riceverai tra 5 e 10 contatti seri, secondo me
    Però facci sapere.....


  • User

    Credo che chi ha badget di 5 cifre possa essere anche un privato e credo ( visto che rientro nella categoria anche se non proto ad investire ora ) punterebbe all'acquisto di un solo dominio con relativo sito, facendo molta attenzione visite, iscritti, applicativi, brand, impegno ecc, non solo, credo visto che i soldi non li regala nessuno e si sta parlando di parecchi soldi, supporto contrattuale con relativa assistenza per tot periodo, ovviamente con fattura, commercialista ecc, ma in particolar modo, sempre che si tratti di un privato, vaglierebbe più offerte possibili, scegliendo o la più redditizia per un fatto d'investimento, o la più interessante tralasciando la redditività, è molto difficile rispondere al tuo sondaggio. Dipende dal tipo di sito proposto.

    Chi invece ha badget a 6 cifre, quasi sicuramente è un'azienda, e probabilmente punterebbe all'acquisto di più domini con relativi siti, diversificando la tipologia, o altrimenti aziende che intendono investire su siti che interessano al proprio principale business.


  • User Attivo

    io ho un orizzonte temporale di 12-24 mesi nei quali attendo raccolgo e valuto offerte, sapendo che le offerte più "interessanti economicamente" spesso arrivano direttamente grazie al sito o al dominio che si possiede. L'investitore, spesso end-user, avendo già le idee molto chiare sa quali siti e/o domini vuole contatta il titolare.

    Oltre a questi, però, vorrei capire se esistono investitori che non si orientano direttamente al sito/dominio ma che applicando delle regole abbastanza generali si dirigono verso certe tipologie di siti e non verso siti specifici. Questi possono essere interessati a lasciare un contatto.


  • User Attivo

    se cedi singoli domini o siti dipende dall'end user e da cosa ha in mente e cosa ha in tasca. Se invece la tua idea è cedere una azienda o un ramo di azienda (formato da tot domini, che son ostai sviluppati in certi modi, con certi ricavi, ecc) , credo che il multipli migliori siano ev/fatturato o ev/sales. Ci son oalcui blog italia iche parlano di cessioni di aiznede internet e calcolano questi multipli


  • Super User

    Secondo me il forum ha bisogno di uno spazio per utenti "premium", con un altro spazio in lingua inglese per portare il nostro nome fuori dalla nostra piccola ma GRANDE ITALIA, lo stesso spazio lo farei a pagamento in modo da tener fuori i curiosi e chi non ti risponde manco quando invii un mp.
    I costi devono essere minimo di 50 euro. Non pensiate che far pagare 50 euro sia come rubare, anzi in questo modo solo chi veramente investe nei domini o siti paga l'iscrizione e allo stesso tempo è protetto da chi vuole solo perdere tempo o curiosare. 50 euro sono anche pochi se parliamo di domini a 2 o 3 lettere.

    Ciao:)


  • User

    la base dell'idea è molto buona, ma non concordo su utenti premium ne sui 50 euro, o meglio non credo che risolva al 100% il problema dei "curiosi", magari un'area dove chi entra dovrà essere solo ed esclusivamente invitato dall'amministratore del Gt o dai sui facenti veci. Se uno volesse curiosare i 50 euro li spenderebbe comunque e non è detto che un utente premium sia più serio di altri. Problema: bisognerebbe capire che tipo di requisiti dovrebbe avere un utente per chiedere l'ammissione a tale area.

    Mi sa che stiamo uscendo dal sondaggio di "Business" :lipssealed:


  • User Attivo

    @mauro1978 said:

    se cedi singoli domini o siti dipende dall'end user e da cosa ha in mente e cosa ha in tasca. Se invece la tua idea è cedere una azienda o un ramo di azienda (formato da tot domini, che son ostai sviluppati in certi modi, con certi ricavi, ecc) , credo che il multipli migliori siano ev/fatturato o ev/sales. Ci son oalcui blog italia iche parlano di cessioni di aiznede internet e calcolano questi multipli

    E' proprio sul valore di un'attività che ci sarebbe da discutere. Esistono parecchi modelli differenti per valutare un'azienda. Un sito é anche un brand che non si misura solo con i ricavi attuali. Entrano sicuramente in gioco : le potenzialità del mercato on line, le potenzialità del settore specifico, le potenzialità di crescita del sito stesso (internet > settore > sito), i costi necessari per creare un brand analogo.
    Il brand su internet come si misura? Bisognerebbe fare dei sondaggi per capire quanto il sito é conosciuto e/o considerato leader nel suo settore. Non bastano i backlinks per capirlo, anche se, tra gli altri, la LP é un parametro utile. Non basta neanche sapere quanto guadagna con AdSense in quanto questo guadagno dipende anche dall'account google-adsense a cui appartiene il sito (vedere effetto smart pricing ad esempio) e in ogni caso non dice nulla sui possibili guadagni derivanti da altri modelli di adv applicabili, tra cui la vendita diretta agli inserzionisti dell'adv.


  • User Attivo

    stai facendo però un po' di disordine.
    I multipli EV/sales e soprattutto EV/ebitda di aziende internet (che cioè hanno gli stessi "problemi" di crescita, valore domini, valore del brand, vedita adv, ecc) ti risolvono tutti i problemi.
    Il criterio è che il valore di una azieda lo puoi calcolare vedendo le transazioni su aziende simili (per settore, nazione, tipo di attività, tassi di crescita, modello di business, ecc)
    La cosa importate è trovare transazioni su aziede internet consumer simili per modelli di business (cioè basate su vendita adv, m isembra di capire, a prescindere dalal paittaforma di vendita adv).
    Per le aziende internet consumer basate su adv un buon paramentro può essere l'acquisto di Excite da parte di goadv (agoto 2007, 3 mln di euro di prezzo a fronte utile di 300.000 euro) o l'acquisto di Studenti Media Group da parte di matrix, oppure altre trasazioni minori su pacchetti di controllo di aziende internet. In questo caso il multiplo EV/Ebitda era tra 5 e 10.
    Questo vuol dire che se l'azienda ha un ebitda di 100, il suo valore sarà tra 500 e 1.000 (cioè 100x5 o 100x10): il prezzo finale dipende anche dalla negoziazione, però almeno ti dà un range di prezzo. Considera che si tratta di aziende adalti tassi di crescita e forte brand, quindi tassi di crescita e brand sono già cosiderati per prezzo da cui si è ricavato il multiplo


  • User Attivo

    Come hai ben detto, si tratta di aziende di riferimento leader o quasi nel loro settore specifico. Non sempre i siti sono posizionati al top nelle mente degli utenti, quindi quei multipli sono diversi caso per caso e dipendono dal brand, per questo dicevo che per stabilire quanto un sito sia "dentro" alla mente della gente bisogna fare sondaggi o vedere il tasso di crescita degli iscritti o ...vedere la LP o altri indicatori. Tu cosa usi?


  • User Attivo

    io ho preso siti top, affermati e probabilmente con maggior stabilità di n. utenti (utenti da type-in e brand, e quindi le visite non sono strettamente dipendenti da SEO) e quindi minor volatilità verso il basso di ricavi, quindi sono i multipli massimi. Ovvio che un sito con stesso modello, oltre ad avere dati di ricavied ebitda più bassi (perchè più piccolo) avrà anche multipli più bassi (perchè più aleatorio nelle performance future)
    Parliam odi valutazione aziende: le determinanti secondo me sono visite, peso delle visite non da seo, fatturato, ebitda, crescita fatturato e utenti (e quind iricvi per utente). Pagerank, LP ealtre cose tecniche non hanno valore secondo me


  • User Attivo

    Avrai notato che il traffico seo é quello che converte meglio su siti il cui modello é quello dell'adv contestuale, tipo AdSense per intenderci, mentre il traffico fidelizzato impara presto ad ignorare l'adv e quindi le conversioni sono più basse.

    Ne consegue che un sito con un forte brand e molti utenti fedeli raggiunge tassi di conversione molto bassi sulle sezioni più frequentate da utenti fedeli (es: forum) e tassi molto alti sulle sezioni ottimizzate Seo (es : articoli/directory). Se dovessimo quantificare diremmo che i ricavi R sono dati da R= R1+R2 somma delle due sezioni con R2 >> R1 (R2 molto maggiore di R1), ma con un tasso di rischio K2 > K1 (K2 maggiore di K1). Qui sorgono delle complicazioni nel fare una valutazione adeguata e sono certo che sono parecchi i siti che si trovano in questa situazione. Come faresti a valutarli?


  • User Attivo

    il punto è che lavori sul seo prima ottieni viiste da seo, che mantenendo il posizionamento, continueari adavere in futuro. A queste si aggiungono i fidelizzati. Quindi nel tempo la torta complessiva di visite dovrebbe salire, perchè allo zoccol odato dal seo si aggiungono gli utenti spontanei.
    Detto questo, mentre nel tempo è "difficile" perdere visite da type-in, le visite da seo le puoi perdere in un giorno: e se il seo ti porta l'80% delle visite, come spesso accade, sono dolori.

    Per qunato riguarda il tuo discorso delle diverse sezioni visitate da visitatori che arrivan oda diversi canali (seo vs type-in), non è vero che gli utenti fidelizzzati visitatno solo certe sezioni (forum) e quelli da mdr solo altr (direcotry, articoli). In particoalre, un sito informativo con articoli e senza forum non presenta queste probelmatiche.
    Ancora, per le conversioni, le visite da mdr convertono molto meglio ma prevalentemnte sulle long tail, non sulle key secche.
    Torn oa dire che per me la base di valutazione di una azienda (intesa come blocco di domini, brad, contenuti, e viiste) dipende dalla cassa che genera, quindi dall'ebitda. Prendi l'ebitda dell'utimo anno della tua azienda, cerchi altri comparables simili (per nazione, modello di business, crescita), fai la media dei loro multipli e lo applichi all'ebitda della tua azienda (con un po' di sconto, se i comparable sono leader di settore e tu più piccolo). Il problema è trovre comparable buoni, ma se li trovi seve 1 ora per fare la valutazione con un foglio di excel.
    Altro discorso se hai asset (domini) non usati: allora la strada migliore per vendere è lo spezzatino, ma seve molto più tempo e no è detto che riesci a vender tutti i pezzi.
    Poi qui sono solo ide in libertà, senza avere i dati veri è impssibile chiarire i possibili punti critici


  • User Attivo

    A proposito delle transazioni avvenute ultimamente come quella di Excite ho un'idea fissa, forse poco "razionale", penso che sia stata pagata poco.

    Se negli anni 2000 si spendacciava e le società erano disposte a pagare un goodwill altissimo, adesso mi sembra che siamo finiti all'estremo opposto, eppure le prospettive della rete di entrare nella vita della gente in modo sempre più capillare sono molto più realistiche di allora.


  • User Attivo

    non giardare solo excite, negli ultimi 18 mesi ci sono state diverse transazioni interessanti, da cui estrarre i multipli.
    Considera che secondo me puoi trovare al massimo a mutlipli di 5-6 volte l'ebitda, soprattuto se vendi un ramo relativamente piccolo, senza brand forte e molto dipednete dal seo.
    E devi trovare una azienda di setotr che compri, se non non riesci a vendere, sempre secondo me


  • User Attivo

    In base al metodo di valutazione dei flussi di cassa che applichi tu, però un sito i cui gestori hanno deciso ad esempio di non vendere pubblicità o di limitarne la raccolta per migliorare la penetrazione nel mercato varrebbe meno di uno simile più invasivo dal punto di vista dell'adv.

    Se non ricordo male Splinder aveva un bilancio in pareggio con fatturato di 90000 euro quando Dada ha acquisito Tipic per 4,5 mln di euro. Non hanno guardato al fatturato per valutarla.