• User

    agevolato o minimi: quale conviene di più?

    Alla stregua delle modifiche riportate in finanziaria, relativamente ai contribuenti minimi, quale risulta più conveniente adesso, il regime fiscale agevolato, oppure quello dei contribuenti minimi ? :mmm:


  • Bannato User

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    Contabile


  • User

    La mia era più che altro una domanda generica, giusto per aprire un dibattito sui pro e contro dell'una e dell'altro regime fiscale. Nulla di specifico.

    Comincio io...
    A me sembrano molto simili con le seguenti differenze:

    1. L'agevolato è a scadenza (3 anni) mentre, se ho capito bene, l'altro è per sempre;
    2. Entrambi hanno più o meno lo stesso limite di reddito (o forse ho capito male, nel senso che il mimino si basa sul fatturato e non sul reddito?);
    3. Il "minimo" è esente da IVA mentre l'altro no (domanda: può essere un vantaggio gestire l'iva ?)
      Dato che sono profano in materia, correggetemi se sbaglio.

    Domanda: nel caso uno optasse per l'agevolato (avendone i requisiti), alla scadenza può passare a quello dei minimi o deve per forza passare all'ordinario ?


  • Consiglio Direttivo

    ciao zzy9v4 e benvenuto nel Forum GT

    analizziamo per punti (considera comunque che questo regime è una novità per tutti :2:

    1. L'agevolato è a scadenza (3 anni) mentre, se ho capito bene, l'altro è per sempre;
      per ora si... sempre se in futuro non interverranno nuovamente modifiche

    2. Entrambi hanno più o meno lo stesso limite di reddito (o forse ho capito male, nel senso che il mimino si basa sul fatturato e non sul reddito?);
      si, più o meno i limiti sono quelli - calcolati sui compensi

    3. Il "minimo" è esente da IVA mentre l'altro no (domanda: può essere un vantaggio gestire l'iva ?)
      Dato che sono profano in materia, correggetemi se sbaglio.
      Mah, di primo acchito direi che è un vantaggio non averla l'iva ai fini degli adempimenti fiscali - lo svantaggio può essere quello di non potersi detrarre l'iva dagli acquisti; sono tutte cose da valutare comunque caso per caso

    Domanda: nel caso uno optasse per l'agevolato (avendone i requisiti), alla scadenza può passare a quello dei minimi o deve per forza passare all'ordinario?
    Se hai i requisiti potrai passare tranquillamente a quello dei minimi

    ciao :ciauz:


  • Super User

    @zzy9v4 said:

    La mia era più che altro una domanda generica, giusto per aprire un dibattito sui pro e contro dell'una e dell'altro regime fiscale. Nulla di specifico.

    Comincio io...
    A me sembrano molto simili con le seguenti differenze:

    1. L'agevolato è a scadenza (3 anni) mentre, se ho capito bene, l'altro è per sempre;
    2. Entrambi hanno più o meno lo stesso limite di reddito (o forse ho capito male, nel senso che il mimino si basa sul fatturato e non sul reddito?);
    3. Il "minimo" è esente da IVA mentre l'altro no (domanda: può essere un vantaggio gestire l'iva ?)
      Dato che sono profano in materia, correggetemi se sbaglio.

    Domanda: nel caso uno optasse per l'agevolato (avendone i requisiti), alla scadenza può passare a quello dei minimi o deve per forza passare all'ordinario ?

    Aggiungerei:
    4) Nel caso dei contribuenti minimi l'imposta sostitutiva del 20% comprende IRPEF, IRAP e IVA mentre nel caso del RFA l'imposta sostitutiva del 10% copre solo l'IRPEF ma l'IRAP e l'IVA le devi pagare;

    1. Il contribuente in regime dei minimi non dovrà presentare lo studio di settore mentre il contribuente in RFA è tenuto alla compilazione.

    "Domanda: nel caso uno optasse per l'agevolato (avendone i requisiti), alla scadenza può passare a quello dei minimi o deve per forza passare all'ordinario ?"[/quote]

    *Vi può passare anche se non è scaduto il triennio di esercizio dell'opzione (vedi circolare 73/E del 21/12/2007 punto 2.3.1)


  • User

    @Rubis said:

    Aggiungerei:

    1. Nel caso dei contribuenti minimi l'imposta sostitutiva del 20% comprende IRPEF, IRAP e IVA mentre nel caso del RFA l'imposta sostitutiva del 10% copre solo l'IRPEF ma l'IRAP e l'IVA le devi pagare;

    2. Il contribuente in regime dei minimi non dovrà presentare lo studio di settore mentre il contribuente in RFA è tenuto alla compilazione.

    "Domanda: nel caso uno optasse per l'agevolato (avendone i requisiti), alla scadenza può passare a quello dei minimi o deve per forza passare all'ordinario ?"

    Vi può passare anche se non è scaduto il triennio di esercizio dell'opzione (vedi circolare 73/E del 21/12/2007 punto 2.3.1)[/quote]

    aggiugerei anche che il regime dei minimi prevede pure la deduzione dei contributi previdenziali...
    in generale credo che abbiano convenienza a passare al regime dei minimi chi opera con soggetti privati o comunque soggetti per cui l'IVA è indetraibile ( esempio enti pubblici come nel mio caso...) poichè se prima gli fatturavi 100+IVA ( per cui di compenso avevi 100) ora puoi fatturare 120 ( per cui di compenso avrai 120).. tanto al cliente non cambia nulla..
    ciao