• User Newbie

    tanto per il 2010 non ho potuto farlo (neanche lo sapevo) ma quest'anno basta con i furbetti! la scelta: confartigianato,cna o privato?grazie1000


  • User Newbie

    buonasera a tutti. il mio nome l'ho scelto per un motivo........
    non so assolutamente nulla di tutto ciò... avrei un bisogno disperato di informazioni molto terra terra....
    io a giorni dovrò aprire la partita iva... oggi ho parlato con un commercialista e mi ha detto molto velocemente che mi conviene aprirla nel regime dei minimi in quanto non sforerò i 30mila euro di fatturato all'anno.
    parto con la prima domanda..a livello di spese? mi diceva che inquadrato come consulente pago il 27% all'anno in base a quello che fatturo. mentre inquadrato come commerciante (già qui per me le differenze si fanno proprio sottili..) pago 2800€ fissi e basta... è così? mi sembra molto strano.
    altra domanda. ci sono 5mila euro all'anno di spese che si possono detrarre. quindi, leggendo i post precedenti, mi pare di aver capito che se sono spese inerenti al lavoro si detrae l'iva "dell'oggetto" al 100%, mentre se sono promiscue il 40% dell'iva giusto? sempre per un max di 5 mila all'anno giusto?o 15mila subito e poi zero per i restanti due.
    es. compro una macchina che costa 20mila€ ci sono 4mila€ di iva che posso detrarre dall'iva totale annuale che emetto nelle fatture al mio titolare giusto? ma se l'iva annuale di tutte le fatture è inferiore ai 4mila? cosa succede...?!

    chiedo nuovamente scusa. ma sono IGNORANTISSIMO!! e dovrò aprirla a breve.....e dai colleghi ho avuto solo risposte del tipo..."non lo so..bo....forse....non mi ricordo...!" come se gli chiedessi chissà cosa..


  • User Attivo

    Salve Inesperto,
    sul forum troverà tonnellate di materiale riguardante il regime dei minmi e per questo evto di rpetere le cose già dette. Tenga presente che senza conoscere cosa vuole fare sarebbe impossibile dirle se lei sarà inquadrato com professionista o ditta. In funzione di questo varieranno anche i contrivutoi previdenziali, in percentuale o misura fissa almeno per il minmale. Farei nvece molta attenzone alla scelta del regime migliore, visto che non sempre il regime dei mnmi è quello ideale soprattutto per chi deve svolgere attività commerciale, ma non solo, come dimostrano i suoi dubbi sul limite massimo di spesa triennale. A queste domande tecniche, però, deve dare una risposta non superficiale proprio il Commercialista al quale lei si è affidato. Se le risposte sono state tanto superficiali da non chiarire neanche i primi dubbi e la scelta del regime è stata fatta molto frettolosamente, senza provare a confrontare la presunta convenienza del regime indicato con gli altri, forse il problema è prorio lì. Saluti


  • User

    Salve, ho p.iva con il regime dei minimi, ed Invitalia mi ha finalmente concesso un prestito di 22000? di cui vorrei utilizzarne al massimo 17000 per beni strumentali. Non vorrei però uscire dal regime dei minimi che è molto vantaggioso per me. Le domande che mi pongo sono:

    • posso acquistare beni per 17000? ma immetterne al massimo 15000 nell'azienda, per l'acquisto di questi beni?
    • ciò significa che in pratica quando farò il modello unico non dovrò denunciare gli acquisti eccedenti?
    • infine: è una pratica regolare, visto che chi mi rilascerà la fattura ha i miei dati compreso p.iva? O sono obbligato a denunciare tutto ciò che riguarda la mia p.iva?

    Beh, se riuscite a darmi una mano...grazie mille! 🙂


  • User Attivo

    Salve Bridge, il prestito di invitalia ha una sua destinazione e deve essere usato per i fini per i quali è stato concesso e non per altri. Quindi se deviderà di usarlo e la cifra è superiore al limite permesso per i minimi è chiaro che questo comporta la fuoriscita dal regime. Saluti


  • User

    Ok, grazie mille per la gentile risposta, è stato puntualissimo e non ha fatto altro che confermare ciò che già pensavo...a questo punto delle due l'una: il prestito completo o il regime.


  • User

    Mi aggiungo con una semplice richiesta di chiarimento,
    sto aprendo P.IVA aderendo al regime dei minimi, sono assolutamente ignorante in materia, vorrei però capire come funziona la detrazione dei beni strumentali, ovvero:
    Acquisto un ciclomotore, di conseguenza un bene promiscuo del valore di 4000 Euro + IVA al quale si applica una detrazione del 50%

    Quindi il valore fiscale di riferimento è di 2.000
    L'IVA deducibile è quindi 800 * 50% =400
    Il valore deducibile è quindi 2.000+400 = 2.400

    Adesso la mia domanda è:
    questi 2.400 Euro verranno dedotti (quindi sottratti) dai ricavi dell'attività?

    Quindi se l'attività avesse un ricavo annuo di 10.000 Euro le tasse saranno calcolate non su 10.000 ma su 7.600?


  • User Attivo

    E' corretto.

    Il valore dedotto di 2.400 euro diminuisce l'ammontare dei 15.000 euro di beni strumentali acquistati nel tre anni precedenti che non bisogna superare per poter rimanere nel regime dei minimi.

    Saluti


  • User

    Bene, grazie per il chiarimento.


  • User

    Buongiorno a tutti,
    qualcuno sa dirmi se, per evitare lo sforamento dei 15000 euro di spese per beni strumentali, posso optare per la non deduzione del canone d'affitto annuo utilizzato per lo svolgimento dell'attività?
    Ovviamente avrei più vantaggi rinunciando a tale deduzione rispetto al passaggio nel regime semplificato.

    Inoltre se dovessi fuoriuscire per il superamento del suddetto limite potrei aderire nuovamente dall'esercizio successivo (ovviamente stando dentro ai 15000 nel triennio precedente) oppure c'è un periodo minimo di permanenza nel regime semplificato?

    Grazie
    Abulab