• User

    INPS: prestazione occasionale prima e ditta individuale adesso

    Buongiorno a tutti! Scrivo per una consulenza abbastanza delicata 🙂

    Nel 2002 e 2003 ho effettuato prestazione occasionali presso una ditta da cui ho percepito ? 200,00 all'anno, ma non ho mai fatto una dichiarazione dei redditi.

    Nel 2004 ho aperto una ditta individuale, codice attività: 72600 - Altre attività connesse all'informatica, ed il mio commercialista mi ha consigliato di non iscrivermi all'INPS perchè non era al momento obbligatorio, in quanto la mia situazione ancora non era ben inquadrata.

    Adesso però ricevo una bella letterina da parte dell'INPS, dove mi chiede di presentarmi nella loro sede, con lettere di incarico e fatture con ritenuta di acconto dal 2002 in poi. E' evidente che si riceriscono al periodo in cui svolgevo prestazione occasionale, ed infatti mensionano le ditte di riferimento.
    Ora però, presentandomi, mi chiederanno sicuramente cosa abbia fatto negli ultimi anni. Vista la mia giovane età, qualcuno mi ha consigliato di dire che sono ancora studente, ma credo che mi richiedano un'autocertificazione, che ovviamente non mi sento di fare.

    Adesso quindi il mio dilemma è se dichiarare o meno la mia posizione da imprenditore, o aspettare il 2008 e aprire una P.IVA nuova e chiudere quella attuale.
    O se veramente non sono obbligato a versare contributi INPS vista la mia posizione.
    Non so come muovermi, per piacere... CONSIGLIATEMI!


  • Consiglio Direttivo

    Ciao darhio e benvenuto nel Forum GT
    Se dal 2004 hai aperto partita iva non andrei a dire all'inps che non hai fatto nulla! Non ci vuole molto da parte dell'inps per verificare, se non lo ha già fatto. Basta accedere al tuo cassetto fiscale!
    Io quindi non andrei ad aggravare la situazione autocertificando il falso!
    Ciao :ciauz:


  • User

    No, infatti! Non ho per niente intenzione di autocertificare il falso!!!
    Quindi la cosa da fare, è dichiarare che ho una ditta individuale dal 2004, e aspettarmi il peggio?
    Oppure c'è qualche cavillo, a cui mi posso appigliare, non avendo dipendenti, per cui non ero obbligato a iscrivermi all'INPS?
    Grazie, darhio


  • User

    Ragazzi, scusate se insisto, ma ho domani (venerdi) la convocazione e volevo qualche consiglio! Grazie


  • User

    L'unica è spiegare che il tuo commercialista ti ha erroneamente consigliato.

    Era tuo dovere scriverti all'INPS entro 30 gg di apertura della partita IVA (su questo periodo di 30 gg non ci metterei la mano sul fuoco,ma so che bisogna fare presto).

    Ma dato che hai consultato un commercialista, se adesso sorgono problemi e vieni multato, puoi sempre esercitare diritto di rivalsa su di questo, ma poi bisogna pagare spese legali, ecc...suggerirei di accordarti con il tuo comercialista per addebitargli eventuali spese di procedimento.

    Non serve che hai prove che ti ha detto così, basta dimostrare che ti seguiva dal 2004 (fatture, ecc), i mancati versamenti a fini INPS sono assolutamente ritracciabili per un commercialista, e quindi, non esiste che "non abbia potuto o voluto vederli", la posizione contributiva INPS del cliente è sicuramente di sua competenza, basti pensare alla predisposizione del F24, per esempio.

    E portatelo al INPS!!!è lui che deve giustificarsi, non te.
    Per la mancata dichiarazione di redditi per i due anni in cui hai fatto P.O. 200 euro non mi preoccuparei tanto.

    Invece la mancata iscrizione al INPS è grave.

    In ogni caso, se leggi questo domani mattina, chiedi un rinvio nell'attesa di farti assistere da un professionista (meglio se un'avvocato esperto in queste cose).

    Per la cronaca sei in una situazione abbastanza bruttina, non risparmiare 200 euro in un'avvocato per poi pagare 8000 in mora.

    Facci sapere.


  • User

    Grazie Passion4Quality, ti assicuro che le ? 200 non mi preoccupano minimamente, quello che mi fa paura è la multa, che facendo 2 conticini sarà sicuramente più salata di ? 8000.
    Domani vi farò sapere...
    Buonanotte a tutti (tranne a me)


  • User

    C'è un Post dove Paolo rispondeva ad un utente cui genitori avevano aperto la partita IVA nel 1995, non si sa bene per che nè per cosa (credo lui non lo sapesse).

    Fatto sta che la partita IVA non è mai stata usata per "l'effettivo esercizio d'impresa" cioè, non ha mai avuto costi o ricavi attribuiti alla contabilità rifferita a quella partita IVA.

    Ebbene, il fisco ha determinato che non c'erano gli estremi per continuare l'accertamento, ha mandato a casa il ragazzo suggerendole di chiudere la partita IVA.

    Questo però, il Fisco, e questo ragazzo non aveva veramente neppure idea che esistesse quella p.IVA a suo nome e non era mai stata usata per l'esercizio d'impresa.

    L'INPS però è un'altra cosa, ma forse se tu non hai mai avuto costi o ricavi attribuibili a questa partita IVA puoi dichiarare di non aver mai svolto attività d'impresa, diversamente se invece hai redditi riconducibili all'attività che hai svolto dal 2004 sei pesantemente nei guai, dato che tali redditi sono soggetti all'aliquota INPS corrispondente per la tua categoria.

    Qui parli solo di 200 euro/anno prima d'aprire la partita IVA, se questo è il solo reddito da te percepito come lavoratore autonomo in tutto l'arco del periodo 2002-2007, direi di stare tranquillo.

    A presto.


  • User

    Ciao Fè, grazie tante per i tuoi consigli.
    All' INPS mi hanno detto che mi toccherà pagare l'iscrizione all' INPS nella gestione separata dal 2004 ad oggi.
    Mi dicono che sarà all'incirca il 16% sul netto, più le sanzioni.
    Non è che per caso sapresti dirmi a quanto si aggireranno queste sanzioni?
    Almeno so di che morte morire...
    Grazie tante! Dario


  • User

    Se paghi un'aliquota del 16% allora vuol dire che sei possesore di altri redditi diversi da quelli di lavoro autonomo (dipendente o pensione).

    Ti è andata bene, direi, visto che l'aliquota nominale è del 23%.

    La cosa importante ora è cercare la prima fattura che ti ha rilasciato il commercialista e tutte le restanti e con queste reccarti da un bravo avvocato esperto in diritto del lavoro e tributi (sinceramente non so quale cattegoria di avvocati sono specializzati in prevvidenza, prova ad informarti preso l'INPS).

    Per le sanzioni c'è http://www.inps.it/home/default.asp?iIDLink=5 INPS risponde, scrivi qui gli estremi, ti sapranno dare un calcolo approssimativo, poi è possibile chiedere di pagare a rate.

    Ciao, Fammi sapere.


  • User

    Fè, scusa se ti disturbo nuovamente, e comunque sempre grazie grazie grazie!!!
    Io non ho altri redditi, ma l'ispettore dell'INPS mi ha comunque comunicato che l'aliquota per la gestione separata è del 16%.
    Si è sbagliato? 😞
    Mi sa che le sanzioni solo al 30% 😞
    Adesso parlo comunque con quel genio del mio commercialista e vediamo se possiamo utilizzare la sua assicurazione contro le cazzate.
    Ti farò sapere.
    Grazie, Dario