• User Attivo

    Internet e tenuta contabilità, che ne pensate?

    Ho trovato questo articolo, che ne pensate? Un modo di modernizzare la professione riducendo costi e tempi o un peggioramento del servizio?

    Internet abbatte i costi
    anche nella tenuta della contabilità

           Per le ditte individuali e professionisti comporta un risparmio del 40%. Se finora si doveva andare dal commercialista per le classiche incombenze fiscali ora si fa tutto sul web. Modello F24 per la liquidazione IVA, chiusura del bilancio, dichiarazione dei redditi ecc. Ma il più grande vantaggio è nel risparmio di tempo?                              Avete i capelli dritti quando arrivano le classiche scadenze fiscali? Probabilmente non li avrete solo per il pagamento dei tributi ma perché adempiere agli obblighi di legge comporta ulteriori seccature come la parcella salata del commercialista e soprattutto le consuete perdite di tempo. Appuntamenti, spostamenti, attese fanno delle scadenze fiscali un dramma specie per i professionisti e ditte individuali che hanno durante l?anno un numero limitato di documenti da registrare. Mentre le aziende più grandi si avvalgono per la contabilità di personale interno, in quelle più piccole è il titolare stesso a dover far fronte a queste incombenze sottraendo tempo prezioso alla sua attività. A chi ancora non lo sapesse diamo una buona notizia: sono finiti i problemi! 
    

    Internet vi permette di risparmiare tempo e di abbattere del 40% i costi del commercialista. Ora alcuni professionisti cominciano ad offrire sul web servizi contabili innovativi, scambiando i documenti contabili per e-mail. Ad esempio **********offre un self service amministrativo nella convinzione che oggi quasi tutto possa essere fatto al computer, senza prendere appuntamenti, spostarsi e fare code. Il suo servizio si rivolge ai professionisti e ditte individuali di tutta Italia, che abbiano un numero limitato di documenti da registrare e propone una tenuta contabilità semplice ed economica, gestita interamente a distanza. Insomma è il servizio tagliato su misura per chi ha un limitato carico di lavoro (da qualche decina a poche centinaia di documenti contabili da registrare all?anno) ma che richiede comunque una ricorrente visita al commercialista o all?associazione di categoria. Saranno in molti ad esultare, ma esulterà soprattutto chi detesta spostarsi di persona, chi abita in città caotiche o chi si trova in paesini sperduti.
    C?è da dire che a fronte di questi vantaggi ancora esiste una certa diffidenza nei servizi via web. Alcuni adducono la spersonalizzazione e immaginano i call center delle banche. Non sanno invece che questi servizi sono realizzati da professionisti che hanno nei confronti del cliente on line un?attenzione maggiore rispetto a quello tradizionale. Il motivo? Far crescere questo canale che comporta anche per loro una diminuzione dei costi. In molti siti il cliente viene servito sempre dalla stessa persona per il lavoro operativo, e dal commercialista per il bilancio e ogni altra esigenza. Il personale è sempre dotato di esperienza pluriennale presso studi di commercialisti o associazioni di categoria, ed ha una competenza ai massimi livelli del mercato. Segue con attenzione quegli aspetti, come le prospettive fiscali e di cassa, che vengono spesso trascurati: in questo modo riesce ad evitare ai clienti costi inutili e spese inaspettate.
    Ma come funziona nella pratica questo servizio? Basta spedire i documenti da registrare e se si hanno dei dubbi viene fornito un numero telefonico per ricevere tutte le spiegazioni necessarie. La spedizione può avvenire in diversi modi a vostra scelta: via fax, mediante scanner ed e-mail, con una foto dal telefonino (che abbia una risoluzione sufficiente) ed un MMS o infine per posta. Gli originali rimangono presso di voi, che così potete riguardarli in ogni momento per chiarirvi un dubbio (?ma questa non l?avevo già pagata??). A questo punto non dovrete più preoccuparvi di nulla perché riceverete gli estratti contabili obbligatori, e quelli ulteriori eventualmente richiesti da voi, tramite una e-mail con un allegato. I moduli già compilati saranno pronti per essere pagati presso il vostro istituto bancario.


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Bellavista.
    Crisi da commercialista :D.
    esistono vari studi di commercialisti che propongono servizi online. I problemi nascono con i problemi (scusa il gioco di parole); immagina un povero contribuente di Trapani che ha il suo commercialista online a Pordenone...finchè fila tutto liscio, ok! Al primo problema sono dolori.
    Il rapporto con un professionista, secondo come la penso io, deve essere fiduciario e diretto.

    Ciao :ciauz:


  • Super User

    Nessun servizio on line potrà mai sostituire un rapporto faccia a faccia.
    La qualità del servizio sarebbe davvero infima al primo problemino.
    Figuriamoci la redazione di un bilancio......... personalmente reputo ridicolo.

    PS per ora ho visto solo centri elaborazione dati fornire questi servizi on line, mai dottori commercialisti deontologicamente corretti.

    Magari la sola trasmissione documentale, ma per quella l'e-mail la usiamo tutti già da tempo.

    Ma già anche sola la raccolta di una firma genererebbe problemi.

    PS ricordo che già un annetto or sono avemmo modo, qui sul forum, di testare uno di questi servizi provando a contattarli tramite l'e-mail messa a disposizione del servizio....... bene NON avemmo mai risposta. Mi immagino se fosse stata una cosa urgente (es. Guardia di finanza presso la sua attività di Trapani)

    Paolo


  • User

    Se posso dire la mia, tengo da due anni contabilità online, ma mi reco "sul posto" un paio di volte all'anno e di più se serve. In ogni caso le mie sono solo contabilità semplificate, di gente che mi conosce da circa 20 anni e che già da prima avevo bisogno di vedere poco. In ogni caso sono sempre disponibile al telefono e rispondo alle mail in tempo reale. Solo così secondo me si può fare. In una contabilità ordinaria lo escludo categoricamente


  • Super User

    Quoto in pieno Paolo, nessun servizio online potrà mai sostituire un rapporto faccia a faccia ed io sono per quest'ultimo.
    Saluti.


  • User Attivo

    Ero curioso ti testare il sito riportato nell'articolo. Ho contattato il numero verde i mi ha risposto la titolare. Che dopo un minuto mi ha suggerito di controllare sull'albo se fosse un vero commercialista (senza che io avessi posto alcun dubbio a riguardo) al che ho risposto: non c'è bisogno, mi fido.

    Gli ho fatto qualche domanda specifica su come operano e dopo poco mi è stato detto che la consulenza lei la faceva ai suoi clienti. Non ho spiegato che quello che gli chiedevo erano domande base per valutare la competenza e valutare se diventare o meno suo cliente.

    Al che le ho chiesto un preventivo di costi, mi è stato risposto che non li faceva lei ma un certo tal dei tali e dovevo chiamare il numero verde. Facendole notare che io avevo chiamato il numero verde e mi aveva risposto lei. Mi dice che chi si occupava dei preventivi non c'era e che avrei dovuto richiamare.

    Due chicche nella telefonata:
    mi invita per parlare di cose così specifiche ad andarla a trovare di persona perchè non ne parla al telefono ma le faccio notare che questo stona con il principio di servizio a distanza e del resto sono a circa 400 km dal suo studio.
    Quando le spiego che mi occupo di diversi settori e che la mia contabilità è un po' più complicata della norma mi dice, testualmente: "dovrebbe decidere cosa fare della sua vita" uscita che mi lascia stupefatto, divertito e incerto sulle capacità mentali del mio interlocutore telefonico :eheh:

    Ovviamente riattacco senza nessuna intenzione di ricontattarli e sempre più convinto della fortuna che ho avuto nel trovare il mio commercialista attuale :);)


  • Super User

    Purtroppo Bellavista, è proprio la fattiva collaborazione faccia a faccia che reputo sia insostituibile e tu hai saggiato in pochi istanti già molti punti critici dei servizi a distanza.

    Paolo


  • Bannato Super User

    bhè
    io la vedo diversamente
    è vero che i contatti "faccia a faccia" sono un'altra cosa
    ma oggi nel pieno della globalizzazione e i progressi che fa la rete
    questo servizio non lo escluderei a priori
    dipende sempre da chi fornisce la consulenza (professionalità ecc ecc)
    ho un cliente fuori dalla mia provincia (si trova a Rimini)
    tra dhl, telefono, e internet non ho mai avuto nessun problema ne io ne il mio cliente (amico.......)
    idem per gli incarichi di revisore
    quindi nn la vedo cosi malaccio


  • Super User

    Cioè svolgi incarichi di revisione a distanza ??????????????????????????????


  • User Attivo

    @fabioalessandro said:

    bhè
    io la vedo diversamente
    è vero che i contatti "faccia a faccia" sono un'altra cosa
    ma oggi nel pieno della globalizzazione e i progressi che fa la rete
    questo servizio non lo escluderei a priori
    dipende sempre da chi fornisce la consulenza (professionalità ecc ecc)
    ho un cliente fuori dalla mia provincia (si trova a Rimini)
    tra dhl, telefono, e internet non ho mai avuto nessun problema ne io ne il mio cliente (amico.......)
    idem per gli incarichi di revisore
    quindi nn la vedo cosi malaccio

    Ciao fabioalessandro, credo che la cosa si possa fare in due casi: o quando hai particolare stima e fiducia del tuo consulente e lo vuoi mantenere, come penso sia il tuo caso.
    Oppure se i disagi comportati dalla distanza vengono ampiamente compensati in termini di costi. Il sito in questione richiedeva un compenso annuo di 1100 euro per la tenuta di una semplificata. Cifra nella media del mercato. Ma se il costo è lo stesso di quello di un commercialista con studio fisico, perchè dovrei avvalermi di uno virtuale a 400km di distanza? 😉

    Sarebbe come pagare un servizio di office virtuale (quello con segretaria, fax, telefono ecc.) allo stesso prezzo che pagheresti una segretaria reale assunta nel tuo ufficio. Quale senso avrebbe? 🙂


  • Bannato Super User

    no a distanza......ovvio ma tantissimi documenti mi arrivano per posta o mail
    ma considera che sono enti locali
    quindi molto più materiale di un privato o piccola società

    Ciao fabioalessandro, credo che la cosa si possa fare in due casi: ho quando hai particolare stima e fiducia del tuo consulente e lo vuoi mantenere, come penso sia il tuo caso.
    Oppure se i disagi comportati dalla distanza vengono ampiamente compensati in termini di costi. Il sito in questione richiedeva un compenso annuo di 1100 euro per la tenuta di una semplificata. Cifra nella media del mercato. Ma se il costo è lo stesso di quello di un commercialista con studio fisico, perchè dovrei avvalermi di uno virtuale a 400km di distanza? 😉

    Sarebbe come pagare un servizio di office virtuale (quello con segretaria, fax, telefono ecc.) allo stesso prezzo che pagheresti una segretaria reale assunta nel tuo ufficio. Quale senso avrebbe? 🙂

    su questo sono d'accordo
    se la cifra è al pari di un commercialista reale e non virtuale il paragone non esiste
    ma io non escludo a priori un tipo di consulenza via web
    anzi io amplierei il discorso al telelavoro (seguendo la filosofia di Beppe Grillo, i risparmi oltre che economici anche ambientali per me non sono da scartare)


  • User Attivo

    @fabioalessandro said:

    be?
    su questo sono d'accordo
    se la cifra è al pari di un commercialista reale e non virtuale il paragone non esiste
    ma io non escludo a priori un tipo di consulenza via web
    anzi io amplierei il discorso al telelavoro (seguendo la filosofia di Beppe Grillo, i risparmi oltre che economici anche ambientali per me non sono da scartare)

    Si, credo che moltissimi impieghi potrebbero essere svolti da casa potenzialmente. Ma credo ci sarebbe un enorme problema in merito.
    Per un tele lavoro puoi valutare solamente i risultati non il tempo dedicato. Io ti affido un compito e tu lo devi portare a termine autogestendoti. Questo non prevede 8 ore di lavoro retribuite indipendentemente da quello che fai: sia che lavori come un treno, sia che passi mezza giornata a parlare con i colleghi e a bere caffè.

    Con il tele lavoro questo è improponibile, perchè non potendoti virtualmente controllare devo pagarti unicamente a risultati. Gran vantaggio per chi lavora molto, cosa improponibile per chi lavora effettivamente pochissimo.

    Comunque è un discorso interessante da approfondire


  • Bannato Super User

    scusa è i co.co.pro
    sono diversi?

    però molti lavori potrebbero essere svolti senza la necessità di recarsi a km di distanza
    io credo che per certi aspetti anche il ns lavoro può essere svolto tramite inetrnet
    ovviamente tranne quando è richiesta la presena in loco (inventari,certificazione bilancio, ecc ecc)


  • User Attivo

    @fabioalessandro said:

    scusa è i co.co.pro
    sono diversi?

    però molti lavori potrebbero essere svolti senza la necessità di recarsi a km di distanza
    io credo che per certi aspetti anche il ns lavoro può essere svolto tramite inetrnet
    ovviamente tranne quando è richiesta la presena in loco (inventari,certificazione bilancio, ecc ecc)

    Il lavoro di commercialista, se ben organizzato può essere svolto egreggiamente a distanza. Io al mio mando le fatture via mail e lo vedo solo per le consulenze importanti. Ma questo è appunto un lavoro predisposto.

    Parlo del classico impiegato che sta in ufficio 8 ore e volto spesso non ha nulla da fare e naviga su internet. Essendo sempre presente e disponibile in azienda per lavorare viene pagato 8 ore, anche se spesso non lavora costantemente per otto ore. In caso di lavoro a distanza nessuno si sognerebbe di retribuire qualcuno 8 ore per stare a casa senza lavorare. E quindi si lavorerebbe molto più " a cottimo" e cioè pagati solo per le pratiche o le mansioni che si svolgono.

    Questo è un vantaggio per chi lavora 40 ore effettive a settimana, per molti impiegati italiani, specialmente pubblici che ne lavorano magari 10 questa cosa sarebbe inaccettabile visto che si troverebbero con lo stipendio ridotto ad un quarto o a dover lavorare 4 volte quello che fanno attualmente.

    Ovviamente per la società nel suo complesso sarebbe un vantaggio. Ma le categorie interessate farebbero muro per non perdere gran parte del loro stipendio o per non essere costretti a lavorare effettivamente.

    Il lavoro a casa "a cottimo" lo facevano già 20 anni fa. Una mia vicina di casa riceveva da una maglieria decine di abiti direttamente a casa sua (glieli passava il camioncino dalla finestra) lei cuciva le etichette senza vincoli di orario e poi li restituiva prendendo un fisso. Ovviamente il cottimo consiste che se le etichette non le cucina non prendeva un soldo.

    Volendo si può fare la stessa cosa con gli impiegati e le pratiche da seguire. Un tanto a pratica: quando la finisci ti viene accreditato. Poi te la fai a casa nelle ore che preferisci.

    A meno, sia chiaro, di non fare un telelavoro "all'italiana" dove uno è pagato per stare 8 ore a casa sua e se il supervisore gli passa una pratica la svolge, se non gli passa nulla può stare sul divano a mangiare pasticcini e guardare la tv stipendiato come fosse in ufficio 😄

    In questo caso mi prenoto subito per un posto nella società in questione 😉


  • Consiglio Direttivo

    ciao...
    una cosa sola mi sfugge; perchè ritieni che il cosiddetto lavoro a cottimo sia solo associato alle attività online? Un commercialista con sede reale (ma qualsiasi altro professionista, per carità) non potrebbe fare la stessa cosa?
    Anzi, mi correggo. Succede spesso e volentieri che un professionista incarichi qualcuno limitatamente allo svolgimento di una pratica, di un progetto, ecc.
    O forse mi sfugge qualcosa?


  • User Attivo

    @lorenzo-74 said:

    ciao...
    una cosa sola mi sfugge; perchè ritieni che il cosiddetto lavoro a cottimo sia solo associato alle attività online? Un commercialista con sede reale (ma qualsiasi altro professionista, per carità) non potrebbe fare la stessa cosa?
    Anzi, mi correggo. Succede spesso e volentieri che un professionista incarichi qualcuno limitatamente allo svolgimento di una pratica, di un progetto, ecc.
    O forse mi sfugge qualcosa?

    Ciao Lorenzo. il valoro a cottimo è la normalità per i professionisti. Ed in questo caso il lavoro online non vari da quello fatto sul posto.
    Ciò che reputo difficile e utilizzare la stessa metodologia per i lavoratori dipendenti. Quelle persone che sono abituate ad andare in ufficio 8 ore e fare quello che gli viene detto e se non gli viene detto di fare nulla si prendono un caffè sicuri che le loro 8 ore d'ufficio saranno comunque pagate.

    Spostare il dipendente di un ufficio a lavoro telematico significa per forza di cose pagarlo per risultati: tot pratiche affidate tot stipendio. E dubito che chi è assunto con un tot fisso e sicuro al mese rischierebbe di dover guadagnare solo quanto produce.

    Sono riuscito a spiegarmi un po' meglio adesso? 🙂


  • User Attivo

    le osservazioni di Bellavista non fanno una piega. Non avevo riflettuto sulle potenzialità del telelavoro come positivo effetto sul controllo della produttività.
    E' un punto di vista che merita un serio approfondimento se applicato alla maggiore azienda del paese, quella con il fatturato maggiore, quella peggio gestita, quella con dirigenti ed uscieri più demotivati, quella più indebitata, con più scandali, con nessuna meritocrazia.... la Pubblica Amministrazione.

    ma forse la discussione va un po' fuori il tema del 3D...


  • User Attivo

    sul telelavoro del commercialista vi sottopongo il ns caso:

    inviamo le fatture di vendita via mail una volta al mese al commercialista. Inviamo via mail anche le fatture di acquisto, dopo averle scansite. Il commercialista manda l'F24 debitamente compilato via mail, dunque riportiamo i dati nel modulo on-line della banca.... e click tutto fatto.

    Primo risultato: non vedo quasi mai il commercialista (basta il telefono e la email);
    Secondo risultato: non vedo quasi mai la banca (basta il telefono e la email);
    Terzo risultato: risparmiamo tempo e stress da traffico x spostamenti, riduciamo l'inquinamento e salviamo risorse naturali, annulliamo i rischi di incidente stradale e/o sanzioni per eventuali infrazioni del Codice della Strada;
    Quarto risultato: ...paghiamo tantissime tasse.

    Spero di non scatenare nessuna reazione scomposta da parte dei tanti seri professionisti che popolano il forum, ma nei casi applicabili: è meglio pagare un po' di tasse in più o pagare di più il commercialista che meglio analizza la posizione dell'azienda per consentire vantaggi fiscali?


  • Consiglio Direttivo

    @bellavista said:

    Ciao Lorenzo. il valoro a cottimo è la normalità per i professionisti. Ed in questo caso il lavoro online non vari da quello fatto sul posto.
    Ciò che reputo difficile e utilizzare la stessa metodologia per i lavoratori dipendenti. Quelle persone che sono abituate ad andare in ufficio 8 ore e fare quello che gli viene detto e se non gli viene detto di fare nulla si prendono un caffè sicuri che le loro 8 ore d'ufficio saranno comunque pagate.

    Spostare il dipendente di un ufficio a lavoro telematico significa per forza di cose pagarlo per risultati: tot pratiche affidate tot stipendio. E dubito che chi è assunto con un tot fisso e sicuro al mese rischierebbe di dover guadagnare solo quanto produce.

    Sono riuscito a spiegarmi un po' meglio adesso? 🙂

    Tranquillo, che il tuo messaggio è forte e chiaro 😉
    Moltissime volte nella realtà (almeno nel settore privato) quelle 8 ore lavorative sono infernali, perchè per risparmio delle aziende, equivalgono al lavoro di due persone, e quindi a 16 ore. Io in tal caso preferirei il lavoro a cottimo, almeno sarei stimolato ad aumentare il mio impegno in ragione di un maggiore guadagno. 🙂 Che ne pensi?
    Ciao


  • User Attivo

    @lorenzo-74 said:

    Tranquillo, che il tuo messaggio è forte e chiaro 😉
    Moltissime volte nella realtà (almeno nel settore privato) quelle 8 ore lavorative sono infernali, perchè per risparmio delle aziende, equivalgono al lavoro di due persone, e quindi a 16 ore. Io in tal caso preferirei il lavoro a cottimo, almeno sarei stimolato ad aumentare il mio impegno in ragione di un maggiore guadagno. 🙂 Che ne pensi?
    Ciao

    Ciao, sono d'accordo. Il dramma del tele lavoro è proprio questo. Nel privato è difficile introdurlo perchè gli impiegati in quelle 8 ore fanno il lavoro di 16.
    Nel pubblico è difficile introdurlo perchè gli impiegati in quelle 8 ore fanno il lavoro di 2. (sto facendo luoghi comuni ovviamente 😄 )

    E siccome nel privato ha più potere contrattuale l'imprenditore e nel pubblico ha molta forza contrattuale l'impiegato. Ed entrambi sono le categorie che ci perderebbero con il tele lavoro, penso sia difficile venga realmente introdotto . Che dici di questa analisi? 🙂