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    [Google] analisi delle fluttuazioni sinusoidali

    Bellissimo articolo scritto da Michele De Capitani, in arte Dechigno, su Google e su come indicizza, riportando un interessante caso studio... a voi la lettura.

    La Google Dance, non era altro che il fenomeno mensile nel quale, il motore di ricerca Californiano, aggiornava i propri archivi, ricalcolando il numero dei backlink (link che ogni pagina ?riceve? dalle altre pagine) e di conseguenza il PageRank (voto espresso in valore numerico da 0 a 10 utilizzato da Google per attribuire l?importanza di una pagina in funzione del numero di backlink che essa riceve).

    Il ?ballo?, anche se non sempre costante nella sua manifestazione, durava all?incirca una settimana e condizionava il posizionamento nel mese successivo di tutti i siti. Proprio per questo motivo tutti i webmaster, che ponevano parecchia attenzione al posizionamento nei motori di ricerca, seguivano questo processo con estrema attenzione ed ansie al limite del cardiopalma.

    Questo perchè in fase di ?Dance? Google restituiva risultati delle ricerche (dette SERP) molto diverse rispetto alle posizioni prima e dopo il fenomeno, anche in funzione dei datacenter interrogati (proprio per questo motivo l?evoluzione è stata denominata GoogleDance, infatti pareva un vero e proprio ballo di tutti i posizionamenti sia in salita sia in discesa negli indici).

    Tuttavia, ora il motore di Mountain View ha cambiato metodologia nell?aggiornamento dei propri indici, infatti non avvengono più con cadenze prestabilite ma giornalmente: grazie all?incessante lavoro eseguito dagli spider (programmi ? detti anche robots - appositamente creati per ricercare, prelevare ed archiviare ogni dato valido per il calcolo del ranking contenuto all?interno ed all?esterno di ogni pagina web) che evitano la scansione mensile di massa delle pagine (chiamata Deep Crawl) come avveniva appunto nella fase Google Dance.

    Ciò nonostante, talvolta, Google attua ancora un fenomeno simile alla GoogleDance, che colpisce la gran parte delle pagine indicizzate, proponendo in questo preciso periodo risultati molto differenti da quelli mostrati in condizioni di normalità. I siti, con le loro pagine, che subiscono questi mutamenti repentini di posizionamenti sono vittima di fluttuazioni sinusoidali volte all?aggiornamento e quindi all?allineamento di tutti i datacenter del famoso motore di ricerca.

    Il nuovo processo ha preso il nome dall?onda sinusoidale generata dal grafico dei posizionamenti ottenuti in questa fase in brevi lassi temporali: cioè, per una medesima query (interrogazione/ricerca) eseguita ad intervalli temporali di breve durata (si parla di qualche ora), la pagina risulta visibile in taluni casi ed invisibile in altri.