• User

    Domanda semplice sulla vita di una Sas

    Salve,
    la mia è una domanda semplice, alla quale, però, non sono ancora riuscito a trovare una risposta concreta.
    Veniamo al punto: stiamo per aprire una S.A.S. So che ci sono miriadi di casi e che non è possibile fare una stima esatta, però, vorrei sapere, in linea di massima, quali sono i costi minimi (tasse, studi di settore, tenuta IVA, ecc.) da sostenere ogni anno. Intendo dire: supponendo che la società non abbia alcun introito, tra quali valori oscillerebbero, comunque, le spese fisse da versare allo stato?
    In alternativa, la mia domanda può essere letta anche in questo modo: a quale fatturato occorre arrivare per pareggiare le spese fisse di tasse ecc. da versare allo stato?

    Grazie


  • Super User

    Ciao,

    quello che tu chiedi mi risulta di impossibile soluzione. Posso solo immaginare la gestione "commercialistica" (bruttissimo termine) della più piccola delle sas con le minori complicazioni possibili, il più semplice regime contabile e nessun dipendente..... a mio giudizio, una assistenza comunque degna di questo nome, potrebbe costare intorno ai 2500-3000 euro/anno di prestazioni professionali......... ma è veramente una stima con poche basi.

    Dal punto di vista dei costi per imposte.... ti risponderei zero visto che si tratta di dati percentuali e magari un 500-800 euro di diritti fissi o semivariabili annuali tra diritti alla camera di commercio e tasse locali.

    Gli studi di settore logicamente terrebbero in scacco una eventuale società senza ricavi........ ma qui si va ancor più nelle previsioni da sfera di cristallo.

    Il tuo commercialista potrà aiutarti a meglio modulare le previsioni.

    Paolo


  • User

    Ti ringrazio, sei stato come sempre gentilissimo.. La mia domanda, in effetti, serve un pò a capire qual è il punto di pareggio tra i costi fissi e i ricavi... Nel senso di quale cifra occorrerebbe raggiungere (tenendo presente che si tratterebbe di una società di sviluppo software, e quindi anche del relativo studio di settore) per pareggiare i costi fissi di tasse, IVA ecc.
    Comunque, al di là di tale questione, avrei un'altra domanda: in caso volessi "assumere" un procacciatore di affari, sarebbe possibile pagarlo solo con ritenuta di acconto a provvigione (come prestazinoe di lavoro occasionale), oppure è necessario inquadrarlo in qualche modo (assunzione, co.co.pro o simili)?
    Grazie


  • Super User

    Sarebbe possibile l'utilizzo occasionale di uno o più procacciatori d'affari occasionali.... (che non assumeresti, ma con cui semmai collaboreresti).

    Attenzione all'importo delle ritenute da effettuare (non sono il 20%) ai sensi dell'art. 25 bis del dpr 600/72.

    Paolo