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    divieto partita IVA per pubblici dipendenti

    Volevo sottoporre all'attenzione il seguente quesito:
    sono un ingegnere a tempo pieno ed indeterminato presso una pubblica amministrazione (Ente Locale). E' sorto di recente il problema di poter avere la partita IVA o meno per lo svolgimento di incarichi professionali autorizzati fuori dall'orario di lavoro.
    L'ufficio personale sostiene che la partita IVA implica lo svolgimento di una attività continuativa e pertanto ritiene che la stessa non abbia ragione di esistere, fermo restando la possibilità di svolgere comunque incarichi autorizzati rilasciando ricevuta per prestazione occasionale.
    E' corretta questa interpretazione? e quali sono i riferimenti normativi in tal caso?

    Riflessione personale:
    ritengo che l'essere in possesso di partita IVA non implica lo svolgimento continuativo della libera professione, in quanto il rilascio di una qualsiasi fattura è comunque vincolato ad una specifica autorizzazione per lo svolgimento dell'incarico. Analogamente in caso di rilascio di ricevuta per prestazione occasionale il regime autorizzativo rimane ugualmente in piedi.

    Ringrazio anticipatamente quanti vorranno fornire una risposta al mio quesito