• User

    Colori e SEO: come i colori sul nostro sito web influenzano il posizionamento organico

    La grafica e i colori di un sito possono incidere, e qui voglio osare, indirettamente direttamente sul posizionamento dei contenuti su Google. Perché oggi più che mai, l’esperienza e il coinvolgimento di un utente sul sito incidono direttamente sul posizionamento organico.

    Google stesso, infatti, ci dice che gli elementi costituenti il sito web devono essere chiari, leggibili e facilmente interpretabili dall’utente.

    La scelta e l'utilizzo di alcuni colori per la costruzione del proprio sito web possono influenzare positivamente/negativamente il ranking? Per me sì e lo spiego qui.

    https://www.gabrielepantaleo.it/news/seo-e-colori

    E voi che ne pensate?


    merlinox 2 Risposte
  • Moderatore

    @gabriele-pantaleo che stai davvero azzardando 😉


    Gabriele Pantaleo 1 Risposta
  • User

    @merlinox 2h e mezzo per scrivere un articolo sulla base di fonti ed esperienza plurieannle, 30 secondi da parte tua per dare una risposta senza leggere neanche l'articolo. Bello!


  • Contributor

    L’utilizzo dei colori ha influenzato la SEO? Sì certamente.

    Eh però qua ci devi dire di quanto e quanto forte è la correlazione che hai tovato! Non puoi pensare di cavartela così con una frasetta buttata lì! 👼

    Perché altrimenti anche i movimenti intestinali di John Mueller dopo che s'è scofanato ettolitri di fonduta influenzano la SEO :3:


    Gabriele Pantaleo 1 Risposta
  • User

    @kal ha detto in (/post/1303796):

    Eh però qua ci devi dire di quanto e quanto forte è la correlazione che hai tovato! Non puoi pensare di cavartela così con una frasetta buttata lì!
    Perché altrimenti anche i movimenti intestinali di John Mueller dopo che s'è scofanato ettolitri di fonduta influenzano la SEO

    Ciao! Hai seguito e letto il link con l'intero approfondimento?

    In alcuni miei progetti già solamente cambiando il colore e il font di alcuni elementi, specialmente i bottoni delle CTA, ho riscontrato un abbassamento del bounce rate. Indirettamente (o direttamente(?)), ciò presumibilmente ha influenzato positivamente il ranking. Adesso, su un portale da migliaia di link dirti se le posizioni sono migliorate solo per il cambio del colore è un po' azzardato, ma nel complesso questa modifica ha migliorato alcune metriche care a Google 🙂

    Voi avete qualche esperienza da condividere?

    @homeworker ha detto in (/post/1303799):

    Sarebbe da capire quanto è questa penalizzazione e se ci sia una promozione o una non penalizzazione nel caso contrario.

    Purtroppo finchè in molte serp si posizionano siti "brutti" e che giocano anche sporco, avere dei dati certi, tra cui l'uso dei colori, su cosa fa bene o meno è molto difficile. Sicuramente, e penso che qui siamo tutti d'accordo, la scelta dei colori giusti stimola la persona a navigare i contenuti del sito. Anche i dettagli fanno la differenza in una strategia di corretto posizionamento.

    @homeworker ha detto in (/post/1303799):

    Ma il blu originale del sito era oggettivamente poco contrastato o era impercettibile?

    Il blu non aveva nulla che non andava, se non che da schermi iphone si vedeva molto scuro rispetto agli altri schermi. Non penso che a Google importasse più di tanto, ma la domanda mi ha fatto ragionare sull'uso dei colori nel complesso.


    kal 1 Risposta
  • Contributor

    @gabriele-pantaleo ha detto in (/post/1303802):

    Ciao! Hai seguito e letto il link con l'intero approfondimento?

    🙂

    In alcuni miei progetti già solamente cambiando il colore e il font di alcuni elementi, specialmente i bottoni delle CTA, ho riscontrato un abbassamento del bounce rate. Indirettamente (o direttamente(?)), ciò presumibilmente ha influenzato positivamente il ranking. Adesso, su un portale da migliaia di link dirti se le posizioni sono migliorate solo per il cambio del colore è un po' azzardato, ma nel complesso questa modifica ha migliorato alcune metriche care a Google

    Una cosa è dire che ha migliorato "alcune metriche care a Google" (e anche qui: con quale intervallo di confidenza statistica? Puoi dimostrare che non si è trattato di una fluttuazione statistica?) e una cosa è dire che "presumibilmente ha influenzato il ranking".

    Quest'ultima affermazione a mio parere è insostenibile.

    Che le azioni utente nella ricerca influenzino il ranking è cosa nota.

    Ma sostenere di aver individuato un rapporto di causa-effetto tra colore e ranking è una cosa grossa che se permetti richiede di presentare delle prove grosse, anche solo per essere presa in considerazione.

    Il "secondo me" non è sufficiente, per quanto tu possa esserne convinto.

    Voi avete qualche esperienza da condividere?

    No, perché non le ritengo cose per cui sia realmente possibile effettuare uno studio serio di correlazione. L'unico approccio possibile è quello olistico.


    Gabriele Pantaleo 1 Risposta
  • User

    @kal ha detto in (/post/1303804):

    Che le azioni utente nella ricerca influenzino il ranking è cosa nota.
    Ma sostenere di aver individuato un rapporto di causa-effetto tra colore e ranking è una cosa grossa che se permetti richiede di presentare delle prove grosse, anche solo per essere presa in considerazione.

    Bhe siti web brutti con testi illeggibili tra i primi risultati non ne vedo spesso, per utilizzare un eufemismo. Però sì, hai ragione, non vuol dire che ho individuato un rapporto causa-effetto. Ho azzardato, ma purtroppo non avendo ancora un nome del settore, devo un attimo rientrare nella mia tana e certe considerazioni tenerle per me (?). No scherzo :d:

    Spero che grazie all'ausilio di un mio caro collega con il quale lavoro insieme da anni per un progetto abbastanza grande (e pieno di numeri da analizzare) riuscirò a portare delle evidenze e prove più grosse rispetto al semplicistico "sito più bello e coinvolgente graficamente per l'utente = posizionamento migliorato". Lì abbiamo lavorato moltissimo su parametri fondamentali come bounce e tempi di permanenza legati molto all'utilizzo dei colori. Magari riuscirò a farne anche un caso studio di valore e a far sentire la mia voce su quest'argomento, ma nel frattempo mi piace pensare che:

    La scelta di colori consapevoli e l’applicazione di tali sui contenuti del sito web, permette certamente un miglioramento del coinvolgimento del nostro pubblico, con conseguente incremento dell’Authoritativeness, il paramento relativo all’autorevolezza del contenuto preso oramai in considerazione da Google per il ranking (EAT).

    Grazie @kal per il feedback, farò tesoro della tua critica che in ottica di miglioramento sono sempre ben accette se motivate. Però sei sicuro che:

    @kal ha detto in (/post/1303804):

    No, perché non le ritengo cose per cui sia realmente possibile effettuare uno studio serio di correlazione. L'unico approccio possibile è quello olistico.

    dato che tramite Analytics puoi contare le interazioni con i bottoni prima con un colore e poi con un altro, vedere se c'è un miglioramento o peggioramento del numero dei click, analizzare se tempo medio e bounce generici e specifici per i contenuti monitorati sono migliorati e peggiorati, e vedere anche se il ranking ne risente?


  • Contributor

    Vado veloce ed in estrema sintesi.

    È garantito e ci metto la firma che migliorare la qualità del sito in generale porta a dare segnali che vengono letti da Google e possono portare ad una promozione nel ranking. Questa è anche la mia posizione da tempo ed in più di un caso abbiamo risolto magagne su siti la cui visibilità stava stagnando.

    Detto questo, credo sia IMPOSSIBILE (ed anche su questo ci metto la firma) associare in un qualunque grado di significatività statistica una cosa come il cambiamento del colore al ranking.

    Ma questo proprio per ragioni tecniche... gli aggiornamenti algoritmici di Google oramai sono basati su classificatori machine learning che pesano assieme centinaia di fattori differenti. Spesso nell'ignoranza degli stessi ingegneri (come nel caso degli algoritmi di deep leaning che classificano ma non si sa bene sulla base di cosa).

    Magari il "colore" è anche un fattore.... ma lo è solo in combinazione con questo o quest'altro, in un ambito sì ed in un altro no, etc. la realtà dei fatti è che:

    1. non lo possiamo sapere
    2. è impossibile fare reverse engineering

    La questione miglioramento della qualità = miglioramento del ranking invece è assolutamente verissima e validata da me come da tantissimi altri colleghi, per cui mi metto lì con te nelle tue considerazioni di carattere più generale.

    Un uso sapiente del colore può aiutare a migliorare la qualità di un sito? Senza dubbio!

    Possiamo dire che influenza il ranking? Meglio di no, non possiamo saperlo, è un azzardo.


  • User Attivo

    io non credo che il colore di testi link e bottoni influenza direttamente la seo, purché sia tutto ben visibile, perche anche se a volte sembra tutto ok capita che facendo un'analisi con lighthouse qualche avviso di basso contrasto salta fuori e quello si che influenza la seo.

    Poi l'altro aspetto come hanno già detto è che il colore può influenzare l'utente e se l'utente non si trova bene ed esce dal sito in fretta quello si che influenza la seo, è anche una questione di logiche mentali, mi viene in mente per esempio un sito di un ristorante con fondo colore blu windows e testi bianchi con font stile DOS, il contrasto c'è e teoricamente va tutto bene, ma l'utente che ci finisce sente di essere nel posto sbagliato ed esce, dopo tot utenti che escono al volo google capisce che qualcosa non funziona e lo penalizza.


  • Moderatore

    @gabriele-pantaleo l'articolo l'ho letto, ma parliamo di SEO.
    Già partire dalla correlazione tra tempo in pagina e posizionamento è un azzardo.
    Mi spiace per le 2 ore, ma se il tema è SEO e non usabilità, le cose sono su due piani separati.

    Scusami la freddezza, ma oramai il settore è stato devastato da buonismo e da effetto WOW a qualsiasi articolo ben scritto, innalzando copy e UX a esperti SEO, dimenticando che sono copy e UX.

    L'esperienza in pagina è importante, ma è la UX e la SEO oggi si basa ancora prevalentemente su:

    • fattori strutturali
    • backlink
    • contenuti

    kal Gabriele Pantaleo 2 Risposte
  • Contributor

    @merlinox aggiungerei analisi delle parole chiave.

    Puoi avere la UX migliore dell'universo, ma senza le parolette usate dalla gente col cavolo che hai risultati SEO.


  • User

    @merlinox Non comprendo come si possa esclamare WOW quando qualcuno ancora oggi parla del corretto utilizzo dei grassetti nei testi e poi criticare duramente chi vuole scrivere un articolo sulla scelta dei colori. Critiche che sono avvenute dopo esserti fermato al titolo e aver commentato il mio lavoro e contributo in pochi secondi. Ti dico la mia? Non è stato un atteggiamento molto da community a prescindere se sei d'accordo o meno.

    Ah, sono un vostro collega anche io e sono molto "freddo" quando lavoro (altro che buono). Anche io baso la SEO sui 3 pilastri che hai citato più la keyword research. Poi però alla fine, quando tutto è perfetto, cerco di migliorare il tutto e distinguere il mio progetto dagli altri. E sì, faccio anche i test sui colori 🙂


    merlinox 1 Risposta
  • Moderatore

    @gabriele-pantaleo ti ho detto che l'articolo l'ho letto.
    Stai parlando di miglioramento SEO dicendo che sta migliorando la bounce e il tempo di permanenza sul sito.
    Non c'è un dato uno, una metrica, un processo di test effettuato.
    Parli di aumento delle pagine viste in sessione.
    Davvero non voglio fare alcun attacco personale, non ho né voglia né tempo, ma un articolo "i colori migliorano la SEO" sviluppato così lo trovo fuorviante e senza un reale SEO valore aggiunto.
    Poi lato UX posso condividere ogni virgola tu abbia scritto, per quanto sia una opinione, in quanto io NON uno UX specialist.

    @kal le "paroline" le davo come propedeutiche indissolubilmente ai contenuti


    Gabriele Pantaleo 1 Risposta
  • User

    @merlinox hai commentato la prima volta 60 secondi dopo che ho postato l'articolo fermandoti al titolo. 🙂

    @merlinox ha detto in (/post/1303832):

    Davvero non voglio fare alcun attacco personale, non ho né voglia né tempo, ma un articolo "i colori migliorano la SEO" sviluppato così lo trovo fuorviante e senza un reale SEO valore aggiunto.

    PS. Il titolo dell'articolo è sempre stato Colori e SEO: come i colori sul nostro sito web influenzano il posizionamento, un tantino diverso, e il paragrafo di cui immagino tu parli recita:

    Ecco cosa ci dice Google:

    Tutti i testi devono godere di Legibility & Readability (Legibility significa che i caratteri devono essere chiari, mentre Readability significa che la struttura del testo deve essere leggibile)
    Tutti i testi devono essere facilmente comprensibili;
    Tutti i collegamenti (links) interni o esterni devono essere chiaramente riconoscibili
    

    Dunque sebbene a Google non importa nulla se stiamo utilizzando il blu anziché l’arancione, all’utente invece importa eccome. Sicuramente una buona pratica è quella di contraddistinguere i vari elementi, ad esempio le headlines e i link interni/esterni, tramite stili o colorazioni diverse, che “spiccano” rispetto al restante testo, per coinvolgere di più l’utente alla lettura. Questo come?

    Evidenziando le parti più importanti del contenuto (un po’ come l’utilizzo del grassetto);
    Mettendo in evidenza eventuali link interni o esterni;
    Rendendo chiaramente riconoscibili bottoni e CTA.
    

    Non vedo ne' nulla di sbagliato ne' ragionamenti campati in aria ne' nulla di lontano rispetto a osannati "casi studio" riguardanti l'utilizzo dei grassetti e corsivi che migliorano la SEO.

    Ma dato che sono qui per migliorarmi sempre, proverò a raccogliere dati e a dare un contributo migliore :d:


    merlinox 1 Risposta
  • Moderatore

    @gabriele-pantaleo non vedo nulla con una influenza diretta sul rank


  • Contributor

    @mpmisco ha detto in (/post/1303837):

    In Sintesi quello che voglio dire è che la visibilità di un articolo NON dipende dalle parole in grassetto, da frasi scritte per "allungare il brodo" nel misero tentativo di incuriosire l'utente, non dipende dai colori utilizzati, che tuttavia sono importanti. dipende solo e unicamente dal contenuto. E per ultimo da una serie di fattori assolutament casuali e non controllabili.
    Che poi il contenitore sia pure bello esteticamente è solo un valore aggiunto, non è certo determinante.

    👏 👏 👏 👏 👏 👏 👏 👏 👏 👏 👏


  • User

    @mpmisco Ciao! Perdonami, ma ero convinto di averti risposto riguardo alla dark mode, invece era un punto citato nell'articolo.

    Sfondi: lo sfondo dovrebbe sempre essere bianco o chiarissimo, per fare contrasto con il testo scuro, possibilmente nero o grigio scuro. [...]. Di notte invece ha senso, grazie alla modalità scura.

    Ci sono molti siti web che a mio avviso utilizzano bene i colori per aumentare il tempo medio di permanenza sul sito. Per dirtene due al volo, settore xxx e affiliazione casino (Anche loro fanno SEO, non approfondiamo in che modo). Ma non è un caso che questi siti web scelgono dei colori scuri (tra l'altro, offline anche i casinò non hanno finestre).

    Per assurdo, mettiamo che alcuni di questi siti web un giorno decidano di utilizzare il bianco di sfondo al posto del nero o grigio scuro. I tempi di permanenza rimarrebbero gli stessi? E il Bounce? E se altri siti web del settore continuassero ad utilizzare quella combo di colori e avere tempi più alti, Google li premierebbe rispetto a chi ha subito un calo di tempo medio di permanenza?

    Lascio le domande aperte.

    PS. Assolutamente non era intenzione mia fare spettacolo circense ne' speculazione.


    merlinox 1 Risposta