• Community Manager

    Il Metaverso: cosa ne pensate?

    Sono molto curioso dell'opinione, se l'avete, del Metaverso.

    Lo avete mai provato? Ne avete qualche curiosità?

    È un tema caldo dell'Internet 🙂

    Metto un link ad un articolo di Vincenzo Cosenza


    B aMorloi 2 Risposte
  • User Attivo

    @giorgiotave ciao Giorgio io sono iscritto e partecipo ad Earth2 da Marzo del 2021. Il progetto, creato da Shane, mira a emulare il pianeta terra.
    C'è un gruppo telegram italiano con circa 3500 iscritti, un canale discord ufficiale molto molto attivo e gli sviluppatori sostengono ci siano 300mila utenti attivi.

    Fino a poco tempo fa l'unica funziona possibile (FASE 1) era quella di acquistare proprietà sulla mappa (in qualsiasi nazione aperta al mercato) selezionando i tiles (ovvero particelle di 10x10metri). Il valore di ogni tiles, di ogni nazione, parte da 0.1$ ma più la gente compra tiles in quella determinata nazione e più il prezzo del tile aumenta (conseguenzialmente anche il valore della tua proprietà).
    Ciò ha dato vita a una vera e propria economia interna, con tanto di marketplace, offerte e sconti.

    Per darti un'idea del volume di affari pensa che un tizio comprò a Novembre 2020 (a inizio progetto) i tiles che corrispondono alla statua della libertà pagando 7 dollari.
    Ha rivenduto quella proprietà a Luglio 2021 alla cifra di 65mila dollari !

    Recentemente hanno implementato nuove funzioni che permetteranno di creare risorse e costruire (FASE 2).
    La Fase 3 se ci arrivano sarà quella dei VR.... tipo ready player one per intenderci !
    E' l'unico progetto che seguo ma so che ce ne sono tanti altri estremamente interessanti.


    B 1 Risposta
  • User Attivo

    @borja ah ! a proposito di SEO due giorni fa il team di e2 ha dato la possibilità agli utenti di personalizzare il link delle proprietà di ciascuno pagando 4.95$ per ciascun URL oppure sfruttando dinamiche gratuite del "gioco".
    Nelle prime 2 ore sono state personalizzate 10mila pagine (le quali non so se riusciranno mai a essere indicizzate).

    Gli utenti hanno modificato i propri URL in due modi:

    1. distanziando le parole (ad esempio "Statue of Liberty") con il classico trattino o underscore.

    2. unendo le parole come è successo in altri metaversi e ha detta di alcuni utenti ciò renderebbe il link/terreno più prezioso e collezionabile.

    Ovviamente in termini seo credo sia migliore la prima corrente di pensiero ed essemndo Earth2 un sitoweb, prima che una metaverso, dovrà seguire le classiche regole/tecniche per potere aver un minimo di visibilità nella ricerca organica eppure la seconda corrente di pensiero, quella delle parole attaccate, è molto curiosa...


  • Ciao Giorgio.
    Stimolati anche dall'articolo che hai segnalato, io e la mia collega abbiamo provato a ragionare sulle implicazioni che il metaverso potrebbe avere per quanto concerne la parte "psico".
    Lascio qui il link se qualcuno avesse voglia di curiosare:


  • User

    Mi sono visto la mega presentazione di Zuckerberg (quasi un'ora e venti) e... il salto è grande, talmente grande che la tecnologia attuale potrà renderlo possibile solo in parte.
    La mia idea è che si sta progettando una nuova "droga" ancora più potente di quella dei social attuali. Conta poco parlare di privacy e di rispetto per le decisioni dell'individuo quando la condizione che è alla base del successo di ogni social è la dipendenza. Tanto più con Metaverso.
    Rispetto ai social attuali le caratteristiche fondamentali sono due. La prima e più visibile è che si passa da un social fruibile su uno schermo da 5 pollici a un social che prenderà tutto il campo visivo creando intorno agli utenti una "second-life". La seconda caratteristica è che Metaverso si pone come obiettivo non quello di far concorrenza ai diretti competitors, ma di prendersi tutto, di essere l' "enviroment" del futuro dove commercianti e clienti sono presenti, non più interagendo con l'attuale flusso: annuncio->landing al sito del venditore, ma con negozi virtuali che spesso venderanno prodotti virtuali.

    Insomma affascinante ma, evolutivamente parlando un disastro.


  • User

    @giorgiotave mah. sono un vecchio appassionato di Cyberpunk, e chiaramente l'idea di un Cyberspazio "vivibile" mi ha sempre affascinato. Ho però sempre trovato le implementazioni 3d molto lontane dall'idea che avevo in merito. Fin da Second Life (che nonostante tutto vive e funziona ancora) mi è sempre sembrato che l'idea di un uso massiccio di tecnologia per simulare la fisicità del mondo fosse uno sforzo un po' assurdo (avviso, faccio della filosofia): Gibson in neuromante definisce il cyberspazio in questa maniera:
    «Cyberspazio: un'allucinazione vissuta consensualmente ogni giorno da miliardi di operatori legali, in ogni nazione, da bambini a cui vengono insegnati i concetti matematici... Una rappresentazione grafica di dati ricavati dai banchi di ogni computer del sistema umano. Impensabile complessità. Linee di luce allineate nel non-spazio della mente, ammassi e costellazioni di dati. Come le luci di una città, che si allontanano [...].»

    Che è tutto fuorché dei poligoni messi a simulare l'avatar di chi ci sta di fronte. Sostanzialmente era l'idea che l'interazione uomo macchina diventasse così profonda da permettere all'uomo di fondersi con il flusso di dati informatico (che in quella finzione diventava infatti poi pericoloso proprio per questo). Le visioni attuali, anche quelle avveneristiche presentate da mister Zuck, sono pensate come un enorme videogioco, molto immersivo, visto come un mercato di beni digitali (quindi una estensione di tanti attuali videogiochi, ne più, ne meno): in questo concordo con Vincos, non si può parlare di Metaverso, parlando di una "semplice" piattaforma proprietaria. Continuo a ritenere molto più interessante e realistico l'avvento di una Augmented Reality pervasiva, come immaginato ancora qualche anno fa:


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @amorloi concordo pienamente, cosa ne penso del Metaverso di Zuck l'ho detto appositamente in una FastLetter.

    Il metaverso pensato come una cosa di proprietà di un'azienda è un grave errore.

    Io non so come le nuove generazioni useranno la tecnologia di cui dispongono, l'ultima volta di un cambio grosso è stato con TikTok. Non so come avverrà e se l'immersività può essere una via.

    Dal mio punto vista credo che diventi tutto pesante, ma appunto, lo è perché lo è per me.

    Abbiamo visto con Clubhouse cosa significa quando qualcosa prende la nostra attenzione per troppo tempo.

    Vedremo 🙂


  • User Attivo

    Cosa penso del METAVERSO? Che il pianeta terra avrebbe bisogno di una bella TEMPESTA SOLARE, ma di quelle serie. Quelle che piantano pesantemente ogni circuito elettronico sulla faccia della Terra.

    Giusto per ricordare agli esseri umani quanto sia fragile il mondo verso cui l'intera umanità si sta dirigendo.


  • Moderatore

    Personalmente credo che il Metaverso potrebbe essere la vera rivoluzione tecnologica che si attende da qualche anno visto che ingloberebbe tutta una serie di tecnologie che potrebbero implementarsi (vedi gli NFT). La cosa che spaventa è però come ci prepariamo a questa "ennesima rivoluzione"? Non preparandoci? Le persone faticano ad utilizzare in maniera intelligente i social più diffusi, ci sono chiari problemi evidenziati da diverse ricerche che portano specialmente i giovani ad usare senza nessuna consapevolezza questi strumenti. Credo che le grandi società dovrebbero pensare seriamente ai risvolti sociali negativi che potrebbero avere, e dare delle risposte concrete già al lancio di queste tecnologie.


    D 1 Risposta
  • User

    @giorgio-sanna le grandi società rispondono agli azionisti. L'obiettivo è sempre lo stesso: far rimanere le persone più tempo possibile sulle loro piattaforme per esporle agli annunci pubblicitari.


  • User Attivo

    Io penso Zuck che possa dargli il nome che vuole.
    Però dovrebbe rispondere dell'utilizzo che viene fatto del suo sito.
    In un sito c'è chi risponde dei contenuti, in un forum anche, c'è sempre una persona che nel caso quei contenuti facciano danni ne risponde.
    Su fb no? E perché la gente può venir influenzata portata in piazza e fare riesplodere un epidemia tutto grazie ad una proprietà di Zuck.
    Se uno organizza in casa mia qualcosa di illegale io divento complice, perché Zuck invece ha l'immunità?
    Il metaverso cambierà davvero la realtà di fb?


  • User

    Leggo dalla newsletter di @giorgiotave su Substack del 22 dicembre 2021:

    "Non credo al Metaverso per il 2022. Servirà qualche anno ancora: non siamo pronti. Non è pronta la tecnologia, non sono pronte le connessioni, ma cosa più importante non sono pronte le persone e chissà se mai ci sarà una generazione pronta al Metaverso."

    E così ho preso il coraggio di scrivere quello che oggi penso del metaverso. Vi propongo degli angoli visuali che sono anche dei piani di discussione possibile.

    1 - Si può oggi parlare di metaverso a prescindere da quello che ha detto e fatto M.Zuckerberg?

    Qualcuno suggerisce che quando non ti piace quello che viene detto, dovresti cambiare conversazione. Facebook sta cercando di cambiare la conversazione, portandola sul metaverso. Noi dovremo tenere gli occhi fissi sull’illusionista e non guardare nella direzione che ci indica, così da lasciargli fare il trucco che ha in animo di fare. 
Il rebranding in Meta di Facebook è voler farci credere che questa azienda ti porterà nel futuro.
    Non più una società di social media, ma una società del metaverso.
    E con cosa?

    • Horizon Workrooms dove si partecipa ad una conferenza virtuale con avatar senza gambe?
    • 10 mila persone assunte in Europa per lavorare al metaverso?
    • La partnership con Ray Ban per occhiali da sole a realtà aumentata a rischio violazione di privacy?

    È questa l’“Internet incarnata, in cui in cui invece di visualizzare solo i contenuti, ci sei dentro”?
    Su Reddit ho letto la più lapidaria definizione di questo annuncio epocale: The Sims è il Metaverso prima che fosse cool.

    Mentre noi seguiamo il discorso nebuloso di MZ e ci sforziamo di dare le nostre interpretazioni, le agganciamo ai nostri sogni, spieghiamo a Facebook cosa dovrebbe fare e come rappresentare il metaverso, l’attenzione si sposta da una attività di social media afflitta da scandali a qualcosa di appariscente, più stimolante, grandioso.
    
Appunto, se non ti piace quello che viene detto, dovresti cambiare conversazione.

    2 - Le regole o la mancanza di regole
    Se mancano le regole sulla concorrenza, quando non c’è un controllo antitrust, quando l’evoluzione dei mercati ha cambiato i principi su cui si è fondato l’antitrust dal 1890 all’inizio di questo secolo, quando si scopre che un algoritmo si fonda sulla rabbia e il risentimento, non si indebolisce il dibattito pubblico?
    Se poi Facebook fa quello che aveva promesso di mai fare e mette Facebook, Instagram e Whatsapp su un’unica piattaforma tecnologica, non sarà più difficile, se mai sarà, un intervento legislativo per spezzare il monopolio che ha costruito?
    
Il discorso può valere anche per Amazon, Google, altri.

    3 - La ricerca della nuova grande idea
    L’industria è alla ricerca di un nuovo apparato, una nuova grande idea su cui concentrare gli investimenti.

    L’intelligenza artificiale è ancora mercato di nicchia. NFT e criptovalute sono toppo volatili e troppo opachi.
    Se il metaverso diventasse mainstream avremo necessità di una nuova gamma di hardware e app redditizie.
    Finora le tecnologie come la realtà virtuale di massa sono fallite continuamente. Anche la realtà aumentata non se la passa bene. 
Forse Google Glass era 10 anni in anticipo? 
Prima di Oculus quanti sono i visori VR falliti?
 Un conto sono le applicazioni che si trovano in ambiti come la medicina, l’architettura, la produzione. Un conto diverso è diffonderle come consumo di massa.
    A volte mi sembra che le recensioni entusiaste di chi indossa Oculus per qualche minuto, assomiglino ai primi racconti delle visioni di chi leccava un francobollo con acido lisergico: caimani con la criniera di leone…
    Ma visto che ci sono molti soldi sul tavolo e che i VC sono alla ricerca di piazzarli da qualche parte, alla fine del giro di giostra e dello scatenamento odierno delle PR, avremo una forma di metaverso.

    4-Al di là della fantascienza il metaverso non significa nulla
    Sul romanzo di Stephenson che conia il termine oggi così diffuso, una struttura di computer nel deserto gestisce il metaverso e i personaggi stanno nella simulazione perché hanno vite reali difficili e noiose.
    
Oggi nessuno prodotto reale si avvicina a far entrare le persone in realtà virtuale parallela con occhiali o impianti di qualsiasi tipo.
    
Che si tratti di Gibson, Stephenson o Philip K.Dick il messaggio era di stare attenti, non di prendere ispirazione.

    5-E se il metaverso fosse già qui, ma non su Facebook?
    Qualche tempo fa, forse due o tre anni, a cena con un gruppo di amici si scherzava sul game online. 
Un paio di osservazioni di mio figlio Enrico, sul valore economico di questo mondo, mi ha fatto cambiare idea e mi ha fatto scoprire cose che non conoscevo.
    Oggi vedo.

    • Nike con NikeLand - Roblox
    • Ralph Laurent presenta la collezione invernale - Roblox
    • Hyundai Mobile Adventure - sempre Roblox
    • Lo skatepark di Vans su Vans World - Roblox
    • Gucci che festeggia i suoi cento anni - Roblox

    6-Coinvolgere le comunità
    Se seguo qualcosa su Twitch non è l’azione in sè che mi attira, ma quello che succede sulla chat.
    E soprattutto tutto quello che è valore distintivo, acquisto di prestigio, reputazione nella comunità del creatore. Non molto nelle comunità più piccole, moltissimo nelle comunità più grandi.
 Non ci sono solo giocatori e giochi su Twitch, ma anche una marea di visualizzazioni in livestream di musicisti, artisti e persino politici.

    Possiamo chiamare la costruzione di una comunità come la costruzione di un metaverso, applicando un nuovo nome a qualcosa che funziona benissimo da sempre? 

    Dove adesso sto scrivendo è sempre stata una parte del metaverso, da prima che si iniziasse a usare questo termine?

    7-Un invito a guardare fuori
    Dovremo uscire dai confini dei canali di marketing tradizionali.
    Lo ripeto a me prima di tutto e sono troppo curioso per non farlo.
    Guardare qualche stream di Twitch, seguire YouTube dal vivo, entrare in alcuni server Discord e guardare cosa stanno facendo le persone reali per interagire tra loro. C'è un intero mondo là fuori a cui il marketing tradizionale non presta attenzione e ci mancano lezioni preziose.


    sermatica 1 Risposta
  • Moderatore

    @giocappellotto ha detto in Il Metaverso: cosa ne pensate?:

    E così ho preso il coraggio di scrivere quello che oggi penso del metaverso. Vi propongo degli angoli visuali che sono anche dei piani di discussione possibile.

    Ciao,
    mi aggiunto all'ottimo post. Chi passa più di 8 ore al giorno su un videogioco si estranea in qualche modo nella realtà, ci sono giochi di ruolo che da molti anni (decine di anni) fanno questo. E se fossero 4? La cosa non cambia.

    Purtroppo oggi va di moda il metaverso e quindi si usa chiamare tutto in quel modo, se Fortnite fosse nato oggi l'avrebbero chiamato Metaverso di Fortnite. E gli Nft, idem come sopra, sempre su Fortnite le Skin ci sono da anni, solo non le si chiamavano Nft.

    Non voglio dire che ci sia un forte cambiamento in corso ma a che pro usare termini nuovi e molte volte fuorvianti? Di sicuro Facebook ha spostato l'attenzione dei problemi di Privacy e falle di sicurezza a un modo virtuale che al momento non esiste.

    Attendiamo e vediamo.


  • User Attivo

    Mi sa di pure speculazione , almeno per ora !


  • User

    Guardo la pubblicità di un visore per il metaverso, poi calcolo quanto costerà la dotazione hardware per interagire in quel mondo ...

    Mi giro e guardo dalla finestra il mio orto.

    Esco e vado a strappare qualche erbaccia e a raccogliere cipolle.

    Stasera farò un risotto alle cipolle.

    Poi credo mi metterò dipingere o a disegnare, aprirò il mio canale su twitch in attesa di qualche amico che mi venga a trovare per fare quattro chiacchiere.

    Del metaverso non so che pensare ma in fondo, chi ne ha voglia di pensare al metaverso? C'è ancora di meglio da fare, credo.