• Moderatore

    Web-story realizzate da SEO

    Negli scorsi mesi alcuni SEO ben noti hanno cominciato a pubblicare web story. Che ne pensate come formato per il repurposing di articoli su argomenti di questo tipo? Vedremo presto le web story usate nel content marketing delle big SaaS company?

    Partiamo da questa di Glenn Gabe
    https://www.gsqi.com/stories/disqus/disqus.html
    e riguarda una questione tecnica come l’indicizzazione da parte di Google dei commenti su Disqus.
    Glenn peraltro ha scritto molto sulle web story a partire dai tip per crearle. Realizzata manualmente e supportata da AMP.
    https://www.gsqi.com/marketing-blog/web-stories-amp-tips-recommendations/
    al modo di tracciare correttamente l’avanzamento dell’utente lungo le slide che compongono la story al tracciamento del punto di uscita.
    https://www.gsqi.com/marketing-blog/how-to-track-user-progress-web-stories-google-analytics/

    Brodie Clark ha realizzato una web-story sul CLS, esatto sul Cumulative Layout Shift, una delle tre metriche dei Core Web Vitals, argomento apparentemente poco sexy e adatto alle story. È stato usato il plugin ufficiale di Google.
    https://brodieclark.com/web-stories/identifying-google-cls-issues-gsc-chrome/

    Suganthan Mohanadasan
    https://www.suganthan.com/web-stories/suganthan-website-rebranding/
    In cui spiega come ha fatto il re-branding del suo sito (quindi questo non è il caso di un re-purposing di un contenuto già realizzato).

    La più recente è di Andrea Volpini, papà di Wordlift (I felt in love), ed è anche la mia preferita.
    https://wordlift.io/blog/en/web-stories/top-seo-trends-for-2021/
    si tratta del re-purpose di questo classico format del content marketing, ossia “i trend del 2021 in ambito…” https://wordlift.io/blog/en/seo-trends/
    Fa un uso uso del jump-to per linkare le slide principali, il design è ottimo e funzionale alla fruizione.

    Queste 4 story sono tutte finite su Discover, segno che Google spinge le story più che mai, anche relative a topic che non sono certo i primi a venire in mente se si pensa alle story.

    E voi che ne pensate? Usate Le story nella vostra strategia di content? Credete siano più adatte ad alcuni brand/obiettivi di comunicazione?


    MaxxG 1 Risposta
  • Moderatore

    Ciao @giorgiotave secondo me nel tg di oggi sei stato un filino ingiusto con wordlift. Hai fatto riferimento a titoli borderline degli articoli, ossia un po' clickbait, che finendo si Discover fanno lievitare il traffico. In realtà l'articolo sul boost di traffico racconta esattamente cosa è successo con una web-story pubblicata come piccolo esperimento ossia la story legata a un articolo sulle tendenze seo del 2021, format per altro diffusissimo. La story ha avuto un successo strepitoso perché è ben fatta, è stata molto condivisa ed è finita su Discover venendo ancora apprezzata. Non mi pare che il clickbait c'entri e in più il solo articolo sui trend seo non aveva avuto tanto successo prima del repurpose in forma di story.
    Il punto interessante per me l, piuttosto, è capire se le story sono un formato che si presta a veicolare anche contenuti come la seo e al momento, forse solo per la novità e la spinta che ricevono da G, pare di sì.


    giorgiotave 1 Risposta
  • Community Manager

    @maxxg ha detto in Web-story realizzate da SEO:

    Hai fatto riferimento a titoli borderline degli articoli, ossia un po' clickbait, che finendo si Discover fanno lievitare il traffico

    Sì Max, in generale, in Discover c'è un sacco di clickbait. E fai traffico e lo aumenti, se finisci in Discover.

    È un cane che si morde la coda.

    Oggi le Web Stories sono spinte da Google. Purtroppo il contenuto non conta. Se non l'engagement sul contenuto. Se è un contenuto che attira l'odio per esempio, non lo sa Discover.

    Tutto lo storytelling che viene fatto sulle Web Stories, aumento del traffico e Discover è molto pericoloso per come viene raccontato.

    Questo porterà ad avere sempre più contenuti clickbait e poco consistenti.

    È l'ennessimo caso in cui ora mi si dice che sono esagerato e tra 1-2-3 anni quando il tutto andrà alla deriva qualcuno forse si ricorderà di cosa sto dicendo.

    Il problema è sempre quello: come le cose vengono raccontate e come vengono apprese. E le azioni che queste hanno sulle persone che le apprendono.

    Dal 2005 quasi mi sono accorto di questa cosa e lo vedo in ogni santa cosa.

    La mia nota voleva dare contesto all'articolo. Non diamo più il contesto, non raccontiamo più i rischi e così succedono i casini: immaginalo raccontato in TV. Migliaia di webmaster vanno su Discover, vedono cosa c'è, replicano, fanno una web stories e ci ritroviamo pieno di web stories clickbait.

    È un attimo.

    Insegnamo come fare traffico. Ok...poi? Mi sembrano gli approcci anni 2000 quando si scoprivano, in Italia, i link. Se non cambia l'approccio finiremo con il formare generatori di traffico inconsapevoli.

    Buona creazione dei migliori articoli realizzati per favorire un motore di ricerca.

    🙂


  • Contributor

    L'ennesimo formato da giardinetto recintato.

    Belli son belli, MA POI?

    Intendiamoci: in contesto di business ci sono sicuramente dei casi d'uso in cui possono essere proficui e convertire.

    Alla fine il costo di sviluppo non è certamente drammatico.

    Ma nel lungo periodo mi sembrano solo una variante di AMP, ovvero: qualcosa che vale la pena implementare solo perché Google gli dà visibilità extra.


    giorgiotave MaxxG 2 Risposte
  • Community Manager

    @kal ci sono molte avvisaglie su contenuti da Social che entrano in SERP senza contesto

    Ogni spazio in più a cose che non c'entrano un tubo, meno spazio alla rilevanza.

    Quiz, video shorts, web stories...contenuti la cui rilevanza è poco calcolabile.

    Rischio elevato di posizionare porcate.

    E di posizionare contenuti che non offrono risposte.


  • User Attivo

    In un mondo di pecore... servono "contenuti" per pecore - senza offesa per le pecore.

    L'intento è il solito: creare sempre più divario tra classi sociali. Una volta si era obbligati a fare gli schiavi oggi... lo si è inconsapevolmente - che è peggio.


  • Moderatore

    @kal ha detto in Web-story realizzate da SEO:

    Belli son belli, MA POI?

    Poi si vedrà. Personalmente sono convinto che sia un formato destinato a tramontare e ovviamente farle tanto per farle non ha senso.
    Tiportavo, all'inizio del thread, gli esempi di story in cui si sono cimentati vari SEO e se Andrea Volpini ha fatto molto traffico su discover con quella web story mi fa solo piacere visto che sia la story stessa che l'articolo da cui è tratta sono senz'altro di qualità.
    Che poi su Discover giri un sacco di monnezza - e su questo non posso che essere d'accordo con @giorgiotave - non vuol dire che non si possano trovare dei contenuti utili, il formato credo si presti e lo sperimenterò senz'altro con almeno un cliente, sempre che mi venga qualche idea per un repurpose che abbia senso.
    Al di là di questo va anche solo prenderlo come un canale di promozione dei contenuti non diversamente da qualsiasi altro social. Che tipo di traffico generi, se qualificato dipende come sempre da business.