• User

    Aprire partita IVA da blogger

    Salve,
    guadagnando meno di 5000€ all’anno da blogger, ha senso aprire una partita IVA? Quali sono i costi previsti per dei guadagni così bassi e quali invece se si superano i 5000€ annui (“coperti” anche dalla prestazione occasionale)?

    Vorrei sentire le vostre esperienze in base all’argomento.


    G G 2 Risposte
  • Bannato Super User

    @vogricpeter

    Buongiorno, se il lavoro è svolto continuamente si deve aprire partita iva si rischiano sanzioni e contestazioni un caso contrario (ci sono tanti casi su internet).

    Dunque se fai 1-2 prestazioni l'anno puo andare bene la prestazione occasionale, se ne fai un numero maggiore rischi la contestazione che il tuo è un lavoro continuativo e dunque necessaria la partita iva e poi tocchera a te trovare un tributarista pagarlo (costano tanto) e difenderti e probabilmente perderai il ricorso e pagherai anche le spese legali,

    Aprendo partita iva come regime forfettario probabilmente pagheresti meno rispetto la prestazione occasionale dove ti trattengono il 20% e non sei neppure in regola col fisco per abitualita.

    Se sei nuova attivita aprendo partita iva come forfettario pagheresti il 5% di tasse per i primi 5 anni + inps (se sei azienda paghi 3600 euro circa l'anno ma puoi richiedere la riduzione a 2600 euro l'anno circa) se sei inquadrato come professionista paghi di inps il 25,72 %.

    Ovviamente quando hai partita iva non ti trattengono piu il 20% di ritenuta d'acconto e la incassi che userai per pagare le tasse autonomamente.

    Il mio si intende un parere personale, il comportamento fiscale da adottare lo dovrai concordare col tuo esperto fiscale.

    Un Saluto


    vogricpeter 1 Risposta
  • User

    @guadagnaeuro Perdonami se rispondo solo ora e grazie per i chiarimenti.

    Sapresti dirmi all’incirca quanto mi costerebbe una partita IVA all’anno se riesco a guadagnare comunque meno di 5.000€?


    G 1 Risposta
  • Bannato Super User

    @vogricpeter

    Dipende se sei inquadrato come commerciante o come professionista e se aderisci p meno al regime forfettario.

    Se aderisci al regime forfettario come professionista pagherai poco piu della ritenuta d'acconto che non ti tratterranno piu, e sarai in regola.

    Saluti


    vogricpeter 1 Risposta
  • User

    @guadagnaeuro Pensavo di aprire una P.IVA in regime forfettario per svolgere il mio lavoro da blogger. Se ho capito bene attualmente con prestazione occasionale vengo pagato con il 20% di tasse. Con P.IVA non mi toglierebbero niente, ma dovrei pagare il 5% per i primi 5 anni in regime forfettario e poi il 15%, giusto?

    È facile gestire una P.IVA da soli? Ho visto che per l’apertura basta compilare un modulo e registrarsi al sito del fisco. Poi dovrei solo versare il 5% o il 15% di tasse. È possibile fare queste operazioni da solo senza spendere denaro dal commercialista? Ci sono ulteriori costi fissi da pagare?


    G 1 Risposta
  • Bannato Super User

    @vogricpeter

    hai informazioni errate, non è per niente facile gestire da solo una partita iva.

    Oltre al 5% hai il 25,72% di inps (se apri come professionista, se apri come commerciante hai 3700 euro ogni anno da pagare di inps fissa + eventuali percentuali) e anche gli acconti (si pagano 2 anni insieme in pratica) dunque è complesso il calcolo.

    Inoltre se lavori con aziende Europee (Google Adsense ed altri) servono altri adempimenti come Intrastat.

    Non sono argomenti semplici da capire e ne da gestire da soli.

    Saluti


  • Moderatore

    Buonasera, @vogricpeter

    ho aspettato prima di rispondere a questo topic proprio per ragionare sulla fattispecie e rispondere nel modo più completo corretto e completo possibile.

    Purtroppo gestire una partita Iva (non lo dico io che svolgo questa professione da tanti anni, ma è una cosa oggettiva), non è affatto semplice, sia per chi si appassiona alla materia fiscale, sia per chi, a maggior ragione, non ha mai "masticato" questa materia.

    Questo perché, se prima era un po' più semplice dato che gli adempimenti erano minori, oggi a causa dei continui aggiornamenti, non è più così.

    Guadagnauneuro, pur non essendo del mestiere sa, essendo appassionato di e-commerce e studiando da oltre 10 anni (se ricordo bene) la materia, quanto è la difficoltà in un mondo fiscale sempre in continua evoluzione, cambi di normative e, spesso con l'Amministrazione Finanziaria pronta, giustamente, a "riprendersi ciò che gli spetta", ad un ogni piccolo errore involontario di un Contribuente, con l'aggravio di sanzioni ed interessi. Ma non solo, potrei raccontarne tante, come ad esempio, normative lacunose o tanto altro.

    E qui subentriamo noi, proprio quasi come "intermediari" tra Amministrazione Finanziaria e Contribuente, con una preparazione costante che permetta di evitare errori e di far "dormire sereno" un qualsiasi imprenditore o libero professionista. Capisco che il costo è ulteriore, però è come chiedere ad un Architetto di fare dei lavori. Ci sono alcuni lavori che, se fatti da soli magari riescono male perché non si hanno le conoscenze, altri, invece, per i quali è obbligatorio avere la sua presenza. La stessa cosa accade con noi.

    Fatta questa premessa, in parole semplici, "non è un 5% i primi 5 anni e subito dopo il 15% di imposte", ma c'è, come è stato anticipato, la gestione separata INPS che è in percentuale sull'incassato (o la gestione commercianti che invece obbliga il pagamento di contributi minimali seppur il reddito è 0), poi la Dichiarazione dei Redditi da compilare, poi se si ha a che fare con l'estero, le Comunicazioni come l'Intrastat, più tantissime altre fattispecie che possono capitare durante l'anno, oltre ad eventuali aggiornamenti normativi.

    Se ha necessità di aprire una partita Iva, in base al tipo di attività che intende esercitare nel concreto, mi può contattare senza problemi e cercherò di spiegarle ogni singolo passaggio da adottare con eventuali costi da sostenere.

    Spero di essere stato il più completo possibile. 🙂

    Cordiali saluti,

    Mattia Giannini
    Dottore Commercialista e Revisore Legale dei Conti


  • User Newbie

    @vogricpeter Ciao, se svolgi la tua attività in maniera non saltuaria, sei tenuto ad aprire la P. IVA. L'obbligo, infatti, scatta essenzialmente in due casi: se collabori per più di 30 giorni l'anno (anche in maniera non continuativa) con lo stesso committente o se la collaborazione si ripete con regolarità (ad esempio una volta al mese). Tutto ciò, tra l'altro, vale a prescindere da quanto incassi.

    Ad ogni modo, considera che, se apri P. IVA come libero professionista e adotti il regime forfettario, non hai costi fissi di alcun genere: sia le tasse che i contributi si calcolano in proporzione al reddito. Quindi, se guadagni zero, paghi zero!

    Ti lascio questa guida per approfondire:
    https://www.fiscozen.it/blog/aprire-partita-iva/ 🙂