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    Cessione di stupefacenti, un caso peculiare

    Salve a tutti e ringrazio anticipatamente di cuore chiunque riuscisse a darmi una mano.
    Cerco di essere il più laconico possibile nell'esporre la situazione in cui sono finito.
    In sede di accertamento da parte delle F.O. alcuni giorni fa in possesso di un mio conoscente sono state rinvenute 3 compresse di un medicinale sotto prescrizione (una benzodiazepina), il quale, sapendo che io ho la prescrizione e il diritto di detenerle, ha dichiarato a verbale di averle ottenute da parte mia, a titolo gratuito, pensando in questa maniera di non incorrere in reato.
    Io sono tempestivamente intervenuto andando al comando delle F.O. e rilasciando una dichiarazione nella quale riferisco di essere totalmente estraneo alla cessione volontaria e dimostrando contestualmente le prescrizioni che mi danno diritto di detenere tale medicinale.
    Il ragazzo, saputo il guaio in cui mi ha cacciato, è tornato dalle F.O. per ritrattare la sua dichiarazione, affermando che non c'è stata alcuna cessione volontaria, bensì é riuscito ad ottenere tale sostanza a causa di una mia disattenzione, siccome ho dimenticato il mio zaino al suo domicilio qualche tempo fa.
    Ora, vorrei porvi alcune domande in modo altrettanto sintetico:

    • il comando delle F.O. é tenuto alla comunicazione al P.M del reato, visto che se ne configura la fattispecie dalla prima dichiarazione? O la seconda dichiarazione elimina la fattispecie? Il comando stesso può non passare gli atti vista la lieve entità?
    • ipotizzando che gli atti passino al P.M., è realistico pensare che possa ottenere la archiviazione vista la lieve entità nonché il fatto che si tratti di due dichiarazioni contrastanti e la totale mancanza di prove? Se ne aggiunga il fatto che la dichiarazione é stata ritrattata
    • semmai dovesse essere rinviata a giudizio, quali impressioni e quali esiti potrei aspettarmi date queste premesse?

    Ringrazio nuovamente chiunque volesse dare il suo contributo. Se avete consigli e risposte di qualunque natura sono tutt'orecchi.
    Un saluto