• User

    Studi di settore in "altri servizi connessi all'informa

    Oggi il commercialista mi ha telefonato ponendomi alcune domande cui ho risposto con la verità (non mi ero potuto preparare 😎 ).

    Sono libero professionista, ditta individuale, "altri servizi connessi all'informatica".
    Finora sull F24 finale ho sempre avuto uno 0 come tasse da pagare. Onestamente senza nessuna fattura non fatta.

    Cosa potrà succedere ora che anche nel settore informatico hanno inserito (a quanto dice il commercialista) lo studio di settore?
    Era solo a livello di indagine o serve a farmi conoscere e quindi sarò soggetto a maggiori controlli solo perchè guadagno poco rispetto alla media?

    e soprattutto?

    Sarò costretto a "dover guadagnare un tot l'anno"? = tornare al forno a lavorare in nero!!!


  • User Attivo

    Guarda, ti parlo del mio settore (video-multimedia) da quest'anno hanno inserito tasse sulla strumentazione, in pratica se hai 40000 euro di telecamere ecc devi pagare un tot, a noi è uscita una cosa come 10000 euri a trimestre, roba da pazzi, ora cercheremo di capirci qualcosa...


  • Super User

    Bruttisssssssima bestia gli studi di settore.

    Semplificando si tratta di uno strumento inventato anni or sono da precedenti governi per supplire all'incapacità cronica dell'Amministrazione Finanziaria di controllare analiticamente tutti i contribuenti (non dipendenti o pensionati) di medio-piccole dimensioni.
    In pratica ogni tipologia di contribuente (panettieri, commercialisti, avvocati ...) viene "statisticizzata":
    tutti gli avvocati con immobile studio proprio, con 3 computer, un dipendente, 2 collaboratori co.co.co., 5000 euro di cancelleria all'anno, 4000 euro di elettricità ecc., che seguono prioritariamente società ecc. devono dichiarare compensi almeno pari ad euro 80.000 euro.
    Se non si dichiara almeno quello viene offerta la possibilità di "adeguarsi" a quel livello (pagando imposte sui redditi, Irap ed Iva ed eventuale maggiorazione).
    Ci si può anche non adeguare (non congruità) ma se per due anni su tre consecutivi si è sotto la soglia ... accertamento assicurato al 99,9%, dopo contraddittorio con l'agenzia delle entrate.
    I possibili giustificativi sono pochi e spesso si deve andare a finire al "tribunale tributario" per veder vincere le proprie ragioni.

    Esempio: ho visto accertamento emesso per una avvocato che per un anno e mezzo è stata inattiva a causa di gravidanza e parto. Non hanno considerato alcun giustificativo. Si andrà al "tribunale".

    Tutto sommato, nella massa, possono avere anche un senso questi strumenti... in fondo siamo la nazione dove è più elevata la concentrazione di piccole e medie imprese e quindi c'è un'oggettiva difficoltà nei controlli analitici, ma spesso i risultati dell'applicazione degli studi sono imbarazzanti (anche per noi commercialisti che dobbiamo comunicarli ai clienti).

    Ora tocca anche a te... modificando un famoso spot "studi di settore?!?!? Ahi Ahi Ahi".

    Va beh dai sei stato fortunato a non averli fin'ora.

    Paolo.


  • User

    preMessa: ho dubbi sulla natura umana di Paolo. Secondo me è un autorisponditore automatizzato del M.d.F.
    Esce da tutti gli studi DEL settore tanta preparazione, solerzia e ... velocità di scrittura.

    Messa: grazie per le risposte ma non ha senso questa cosa per quanto mi riguarda. Neanche gli umili-onesti possono stare tranquilli?

    postMessa: prenoto per il prossimo anno il dominio lavoroinnero.it

    grazie ancora


  • Super User

    Figurati Frateralph... la questione è che faccio un lavoro con picchi di impegno stagionali... e questa è una settimana tranquilla, che mi concede un po' di tempo per le risposte.

    Peraltro devo postare una cosa "allucinante" che ho letto in merito allo scambio banners!!!

    Quando la leggerete, o mi fate fuori o prenotate anche espatrio.it !!!

    Paolo.


  • User Attivo

    Io quest'anno in base agli studi di settore sono "congruo e coerente" senza bisogno di nessuna correzione.

    byez


  • User Attivo

    @frateralph said:

    Oggi il commercialista mi ha telefonato ponendomi alcune domande cui ho risposto con la verità (non mi ero potuto preparare 😎 ).

    Sono libero professionista, ditta individuale, "altri servizi connessi all'informatica".
    Finora sull F24 finale ho sempre avuto uno 0 come tasse da pagare. Onestamente senza nessuna fattura non fatta.

    Cosa potrà succedere ora che anche nel settore informatico hanno inserito (a quanto dice il commercialista) lo studio di settore?
    Era solo a livello di indagine o serve a farmi conoscere e quindi sarò soggetto a maggiori controlli solo perchè guadagno poco rispetto alla media?

    e soprattutto?

    Sarò costretto a "dover guadagnare un tot l'anno"? = tornare al forno a lavorare in nero!!!

    ciao!

    se non hai grosse spese, e' chiaro che se fatturi poco non avrai gran problemi.

    Il problema e' quando uno ha molte spese (beni strumentali..etc) e poi risulta che guadagna poco..troppo poco rispetto alle spese fatte. Ovviamente il fisco si insospettisce e scattano i controlli

    Nel settore 'servizi informatici' (consulenza, assistenza, sviluppo sw) spesso ci son ben poche spese di beni strumentali..etc..quindi non credo tu avrai grossi problemi se fatturi poco (visto che non avrai nemmeno spese rilevanti)

    Se tu fatturi 0, cambia poco il fatto che ora ci siano gli studi di settore. Sempre 0 e' !

    Se uno fattura poco, agli occhi del fisco era sospetto pure prima degli studi. Ovviamente ora riescono molto meglio (con gli studi settore) a capire , tra quelli che fatturano poco, quelli piu sospetti.

    Come giustamente dice Paolo, spesso si deve adeguarsi al livello di reddito che lo studio di settore si aspetta .
    Per fare un esempio ci son quelli che vogliono intestare l'auto alla propria ditta, ma dallo studio di settore risulterebbe una spesa troppo grossa rispetto al reddito, quindi pur di scaricarsi l'auto (iva..costo..etc) ci si adegua ..a quanto lo studio di settore prevederebbe.

    un salutone !!!!


  • User Newbie

    Salve io quest' anno invece non sono congruo, a causa, secondo me, di
    un errore negli indici.
    Io realizzo prevalentemente software per internet, compresi i siti.
    Prima avevo i miei server presso una webfarm ma a causa del problema
    dello spamm non potevo permettermi sia per l' hardware che per il tempo
    di gestire la posta, ho acquistato i pacchetti di posta persso un fornitore
    per rivenderli.
    Inoltre realizzando software anche complesso , sempre per i miei clienti, acquistavo pc o altra strumentazione.
    Io applico un ricarico del 10% che il ricarico normale (i prezzi dei pc
    sono conosciuti) anche perchè non è il mio business.
    I clienti vogliono acquistare da me in modo da avere un unico referente,
    si fidano e a me va anche bene perchè ho la certezza sull' hardware inoltre con la storia dei 30g fine mese al fornitore ho una forma di
    di credito ed impedisco ad altri di rubarmi i clienti.
    Ora avendo quindi incrementato questo tipo di spese ma avendo lo stesso utile le imposte mi si sono raddoppiate.
    Per me è anche dura fare il nero perchè lavoro per le aziende, oltre
    all' idea di chiudere baracca e burattini c' è un modo di aggirare gli indici
    in modo da pagare il giusto o meglio il reale dal momento che
    un pc che acquisti a 500 euro , sul pianeta terra, non può essere venduto a 1500 euro?
    Il fatto di imporre i prezzi per certe categorie o chiedere ad un ' azienda,
    che fa siti internet e software, di comprarsi una dorsale oceanica per ammortizzare al 100% l' investimento per l' housing (che è visto come un affitto) non è un po' bizzarro?


  • Super User

    Paolo scusami ma ti devo chiedere un dettaglio maggiore. Qui dici

    Ci si può anche non adeguare (non congruità) ma se per due anni su tre consecutivi si è sotto la soglia ... accertamento assicurato al 99,9%, dopo contraddittorio con l'agenzia delle entrate.
    I possibili giustificativi sono pochi e spesso si deve andare a finire al "tribunale tributario" per veder vincere le proprie ragioni.

    Cioè quello che mi ha detto la commercialista è sbagliato? Secondo lei la non congruità porta a un controllo al 99,9% da subito. per di più secondo lei dovremmo essere noi a dimostrare di non aver lavorato in nero. E' corretto quello che mi ha detto ?(potrei anche aver capito male io).

    Se così fosse ti pongo tre sottodomande

    1. Come si fasse a dimostrare di NON aver fatto una cosa? Del nero in particolare ?
    2. Non è anticostuzionale? La presunzione di colpevolezza dico
    3. Di fatto questo pone limiti enormi alla libertà di un'azienda di investire. Se io per esempio volessi decidere di investire il lavoro di 4 collaboratori di una anno nella costruzione di un sito che darà i suoi frutti poi, di fatto non potrei ( a meno di non aver ovviamente enormi utili da un'altra parte).

    Ti ringrazio

    Pier


  • Super User

    Ciao Pieru,

    in effetti io ho semplificato al massimo visto che era più una discussione generica che specifica.
    Era per far capire il carattere generale della cosa.

    Da quest'anno hanno reso le cose ancor più complesse (con nuovi indici, studi rielaborati e nuove presunzioni) e per spiegare tutti i casi in cui si può ricadere si dovrebbe almeno conoscere il tipo di contabilità adottato.

    Comunque: il 2 su 3 vale quale quasi certezza dell'accertamento.
    L'accertamento in questo caso equivale ad essere chiamati dall'Agenzia delle Entrate e spiegare dettagliatamente e con prove a tuo carico il perchè tu non abbia dichiarato ricavi (non reddito) almeno pari alle risultanze delle loro elaborazioni statistiche (studi di settore).
    Facciamo l'ipotesi di un negozio in posizione fronte strada. Secondo gli studi di settore avrebbe dovuto dichiarare 200.000 euro di ricavi. In realtà ne ha dichiarati 120.000 euro e dai suoi studi è risultato "non congruo".
    Una possibile giustificazione potrebbe essere questa: "ho avuto il cantiere per il rifacimento della fognatura pubblica sul marciapiede davanti alle mie vetrine per 6 mesi e ciò ha diminuito l'afflusso di clienti". Potrebbe non essere accettata invece la seguente "sapete c'è crisi di ricchezza nel paese ed io comunque sono solo al quarto anno di attività e quindi ancora in avviamento".

    La tua commercialista ha poi ragione sul fatto che la mancata congruità (senza meccanismi di 2 su 3) può farti inserire in "liste di controllo", cioè in liste su cui i verificatori si basano per effettuare le verifiche.
    Dire però che al 99,9% si verrà verificati se è solo il primo anno di mancata congruità (senza ulteriori indici particolari) non te lo posso dire in quanto privo della palla di cristallo 😄 .

    Purtroppo le cosiddette presunzioni "iuris tantum" qualche volta vengono utilizzate nella legislazione italiana, in particolare quella fiscale. A fronte della incapacità dell'amministrazione finanziaria di verificare analiticamente tutti i contribuenti, viene invertito l'onere della prova.

    Prove a discapito devono essere molto "certificabili" come hai visto. Ma questo per "vincere" direttamente nel contraddittorio all'agenzia delle entrate. Se non si vincesse subito restano tre gradi di giudizio tributario per poter far valere le proprie ragioni davanti a persone imparziali (giudici) e non ad algoritmi statistici ed a funzionari che si limitano ad applicarli pedissequamente.
    (Unico neo dovrai pagare la parcella del tuo commercialista che ti difenderà, sempre che tu non riesca a farla addebitare al fisco se sarà uscito perdente).

    Lo so è una cosa brutta, ma le casse dello Stato in questo momento non penso che ne potrebbero fare a meno.
    Tieni conto che il bilancio dello Stato quest'anno si è formato con, sul lato delle Entrate, una fetta coperta dai soldi derivanti dagli accertamenti da studi di settore.

    :ciauz:
    Paolo


  • Super User

    Paolo ti ringrazio infinitamente. Mi hai spiegato in italiano e non in borbone concetti che per un cristo che ha una vaga formazione ingegneristica sono piuttosto astrusi.
    Effettivamente ho dimenticato di specificare che siamo in contabilità ordinaria.

    I tuoi esempi poi sono chiarissimi. Perdona lo sfogo ma in effetti posso capire le motivazioni alla base di questo bellissimo strumento (necessità di cassa + colpire il pellicciaio che dichiare 2000 euro anno) ma non la sua applicazione. Di fatto mi sembra quasi un'istigazione a .... andare tutti su lavoroinnero.it e nontipagoicontributi.org

    Grazie ancora!


  • Super User

    Ma figurati, è un piacere darti una mano.

    Pensa che io devo spiegare queste cose a gente che non ha magari nemmeno la formazione ingegneristica, che sono però grandi imprenditori e si ritovano non congrui davvero a causa della minore ricchezza del Paese.
    Purtroppo dobbiamo fare fronte unito per riportare l'economia italiana a maggiori splendori... PS se poi becco il pellicciaio lo strangolo io con le mie mani... le tasse che non paga lui le paghiamo noi!!!!

    PS pellicciaio è un esempio... non vorrei mi facessero la "pelle" 😄 😄 !!!!

    :ciauz:
    Paolo