• User

    Consulenza E-Commerce

    Salve forum,

    vi scrivo perché sono seriamente intenzionato ad aprire un negozio online e ho da porvi alcuni quesiti.
    Faccio prima una premessa: sono lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato, venticinque anni e il mio unico scopo è guadagnare qualche euro per arrotondare lo stipendio e per perseguire una passione, per l'appunto quella del commercio online. Calcolando il tempo a disposizione, aprirò avvalendomi della logistica Amazon e del dropshipping.

    1. Al di là del negozio e della fattibilità dello stesso, dal punto di vista fiscale mi consigliate di provarci?
    2. Con quale regime fiscale mi consigliate di aprire?
    3. Dovrei versare le tasse dovute all'INPS nonostante sono lavoratore con contratto a tempo ind.?
    4. A quanto ammonterebbero le spese dovute al commercialista?
    5. Online, siete a conoscenza di commercialisti preparati nel settore da consigliare e a cui posso affidarmi? Non ho voglia, ne tempo a disposizione, di rivolgermi ad uno fisicamente.

    Grazie mille a tutti anticipatamente per eventuali risposte.
    Buona giornata,
    Marco


  • Bannato Super User

    Buongiorno @Marcogt

    Primo consiglio si rivolga ad un commercialista o esperto fiscale in quanto la materia fiscale è complessa e spesso persino soggetta ad interpretazione dunque è bene avere un esperto fiscale preparato che conosca le leggi fiscali, si aggiorni e le indichi sempre la strada fiscale piu idonea.

    Rispondo alle sua domande:

    1. Nessuo puo rispondere a questa domanda, se lei ha capacita e crede nel progetto provi, se nei mesi valutera che non porta risultati soddisfacenti puo fare la chiusura dell'attivita.
    2. Ad oggi esistono solo 2 regimi contabili disponibili, il regime ordinario che è molto oneroso e con numerosi adempimenti e il regime forfetario, direi che inizia col regime forfetario che ha limiti ma se l'attivita è medio-piccola puo andare bene, se l'attivita si ingrandira poi puo valutare il regime ordinario, ma per iniziare il regime forfetario va benissimo (il regime dei minimi non esiste piu dal 2016)
    3. Inps non sono tasse ma contributi, puo richiedere esenzione dal pagamento inps in quanto lavoratore full time, il suo commercialista fara richiesta di non inscrivibilita inps in quanto a lei gia il suo datore di lavoro paga inps, per esenzione è necessario fare apposita richiesta all'inps di competenza.
      3 bis) Non esiste un tariffario unico, alcuni studi praticano onorari bassissimi ma spesso non sono accompagnati da una prepazione aggiornata, altri studi hanno onorari piu alti ma si aggiornano e dunque possono offrirle un servizio preciso ed in linea con le nuove leggi fiscali. Un onorario per gestire una attivita come la sua puo variare a 300 a 1000 euro l'anno, ogni studio ha i suoi onorari anche perche alcuni studi offrono la consulenza continuativa e orientamento, altri si limitano solo a eseguire gli adempimenti contabili.
    4. A questa domanda credo che nessuno le puo rispondere, esistono moltissimi studi che lavorano online tuttavia è lei che deve affidarsi ad uno studio scegliedo tra i tanti disponibili, lo studio commerciale è come il medico, se sbaglia ne paghi tu le conseguenze dunque va scelto con cura, meglio pagare un onorario maggiore ed avere uno studio aggiornato piuttosto che affidarsi ad uno studio che propone onorari ridotti ma poi non si aggiorna, utilizza programma contabili non aggiornati e commettere errori ed omissioni che comporteranno sanzioni e cartelle esattoriali per il contribuente.

    In ultimo le mando un Cordiale Saluto


  • User

    Grazie infinitamente per la risposta.
    Si aggiunge qualcun'altro?

    😉


  • User Attivo

    Salve Marcogt,

    rispondo per punti:

    1. Difficile se non impossibile dare consigli sul "provarci o meno". Bisognerebbe avere una sfera di cristallo che ti dica se l'attività è redditizia o meno.
    2. Attualmente il regime fiscale più conveniente è il forfettario ma ha dei limiti. Pertanto bisognerebbe valutare la tua situazione personale per verificare la convenienza del regime fiscale.
    3. Se l'attività di lavoro dipendente è a tempo pieno, è prevista l'esenzione dell'iscrizione alla gestione commercianti
    4. I compensi del commercialista variano da professionista a professionista. Consiglio di inserire un post nella sezione "annunci" per richiedere dei preventivi
    5. Ce ne sono diversi di "commercialisti online" (me compreso). Ovviamente non potrei consigliare me stesso perchè sarebbe un consiglio "di parte"

    Saluti


  • Bannato Super User

    oltre i consigli legali che ti hanno dato, ci tengo a sottolineare che un ecommerce è un attività e come tale ha bisogno di un BUDGET d'inizio.


  • User Attivo

    Grazie per averci posto il quesito molto interessante e stimolante
    e allo scopo di coinvolgere altri utenti
    vi chiedo: trattandosi di o lavoratore dipendente con contratto a tempo indeterminato, il cui unico scopo è guadagnare qualche euro per arrotondare lo stipendio e per perseguire una passione, per l'appunto quella del commercio online. con l'ausilio della logistica Amazon e del dropshipping. nel caso specifico vi sono 2 questioni da inquadrare:
    -legittimita e qualificazione della fattispecie lav autonomo occasionale o vera e propria attivita di impresa sistematicamente organizzata( corretta questa opzione)
    -obbligo o meno dell'apertura di piva ? secondo me si alla p.iva
    grazie in anticipo a chi ivorra' intervenire 🙂
    mich


  • User Attivo
    1. si tratta di attività commerciale;
    2. obbligo apertura p.IVA

    Saluti


  • User Attivo

    grazie di cuore
    un caro saluto e buon weekend 🙂
    mich