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    Tavola rotonda sugli stranieri di Firenze simpatizzanti per l'Unità d'Italia

    Sabato 27 aprile 2013 alle ore 10.00
    Palazzo Vecchio, Sala della Miniatura (III piano)

    La Presidenza del Consiglio del Comune di Firenze e il Comitato Fiorentino per il Risorgimento promuovono una tavola rotonda su

    La giornalista americana Margaret Fuller e
    gli stranieri di Firenze simpatizzanti per l'Unità Italiana

    **Sabato 27 aprile 2013, alle ore 10.00 **presso la Sala della Miniatura di Palazzo Vecchio a Firenze, la presentazione del volume **Vi scrivo da una Roma barricata di Mario Bannoni e Gabriella Mariotti, costituisce l?occasione per parlare della comunità di stranieri, in prevalenza anglo-americana, che agli albori del nostro Risorgimento risiedeva nella capitale del Granducato di Toscana e che simpatizzava apertamente per la causa dell?Unità italiana. Una comunità di possidenti, nobili e viaggiatori, ma anche artisti e artigiani, pittori, scultori e scrittori che la Fuller frequentò durante i suoi soggiorni fiorentini tra il 1847 e il 1850, e che descrisse nelle corrispondenze private e nei reportage inviati al suo giornale, la Tribune di New York.

    Ne discutono con gli autori: Fabio Bertini, Julia Bolton Holloway, Gigliola Sacerdoti Mariani. Portano il loro saluto il Presidente del Consiglio del Comune di Firenze Eugenio Giani e il Console degli Stati Uniti a Firenze Sarah Craddock Morrison. Coordina l?incontro Adalberto Scarlino, presidente del Comitato Fiorentino per il Risorgimento.
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    **Vi scrivo da una Roma Barricata **(Conosci per scegliere editrice, 2012, Roma, ISBN: 978-88-903772-7-3, cm: 13,5x20; brossura; illustrazioni di Caterina Cucchi; pagg: 352, ? 18).
    L'Italia del Risorgimento con il suo fermento di movimenti liberali, la Roma del 1849 con l'Assemblea Costituente che proclama la Repubblica e che, fra le cannonate dei Francesi, elabora articoli che anticipano principi fondamentali della nostra Carta del 1948. Su questo sfondo si svolge la vita in Italia di Margaret Fuller, partecipe degli ideali libertari che correvano fra i patrioti e coinvolta negli eventi esaltanti e drammatici di quegli anni. Il Grand Tour di questa trentaseienne intellettuale di Boston, scrittrice e critica letteraria, autrice di un testo femminista, corrispondente della New York Daily Tribune, prende nel nostro paese una piega inaspettata e dà una svolta decisiva alla sua vita. Gli anni dal 1847 al 1850 sono per lei densi di emozioni, avvenimenti, problemi e conflitti, di esperienze forti felici e dolorose. Tutto ha il suo epilogo con la morte in mare nel naufragio del veliero che nel 1850 la riportava in patria insieme al compagno, il marchese Ossoli e al loro bambino di neppure due anni.
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    Fabio Bertini, Dottore di ricerca, professore di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze Politiche ?Cesare Alfieri?, componente di diversi comitati scientifici di organizzazioni culturali e di riviste di storia. Autore di studi sulla storia delle donne in Italia e in Europa. Ultimo lavoro pubblicato: Figli del'48. I ribelli, gli esuli i lavoratori dalla repubblica universale alla Prima Internazionale, Roma, Aracne, 2013.

    Julia Bolton Holloway, Professor Emerita, University of Colorado, Boulder, Direttrice, Mediatheca ?Fioretta Mazzei?, nel Cimitero ?degli Inglesi, Firenze, ha curato per Penguin, Elizabeth Barrett Browning, Aurore Leigh and Other Poems, per SISMEL, Julian of Norwich, Showing of Love, per Boydell and Brewer, Saint Bride and Her Book: Birgitta of Sweden?s Revelations, per Garland, Brunetto Latino, Il Tesoretto, e pubblicato molti altri libri, ha tre website.

    **Gigliola Sacerdoti Mariani, **un tempo professore ordinario di Lingua Inglese all?Università di Firenze, ha pubblicato scritti sullo Shepheardes Calendar di Spenser, sull?ortografia inglese del sedicesimo secolo, sulla lessicografia del diciassettesimo secolo, sulla Costituzione degli Stati Uniti, sul Federalist, nonché saggi critici su autori moderni e contemporanei, quali George Eliot, Virginia Woolf, Benjamin Disraeli, George Orwell, Danny Abse, Isaac B. Singer, Bernard Malamud, Muriel Rukeyser, Henry Miller, Saul Bellow e Alicia Ostriker. Negli ultimi anni si è dedicata all?analisi del discorso politico-giuridico e a studi sui rapporti degli intellettuali anglo-americani con l?Italia risorgimentale.

    Mario Bannoni, ricercatore, studioso e scrittore nel marketing dei servizi e in passato dirigente bancario, è vissuto per diversi periodi negli Stati Uniti dove è stato conquistato dalla figura di Margaret Fuller incontrata in uno dei numerosi scritti che la sua patria di origine le ha dedicato. Per otto anni ha condotto attente minuziose ricerche per ricostruire vicende, incontri, rapporti vissuti da Margaret Fuller in Italia, con particolare riferimento al suo compagno, il marchese romano Giovanni Angelo Ossoli. Quale presidente del Comitato Italiano per il Bicentenario di Margaret Fuller, nel corso del 2010 ha condotto varie iniziative intese a ravvivarne il ricordo.