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    Alessandro meluzzi con salvo nugnes in conferenza a san vittore

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    [/CENTER][CENTER]L'eventosi svolge davanti ai detenuti in data Venerdì 17 Aprile 2013[/CENTER][/CENTER]AlessandroMeluzzi terrà una conferenza a tema su "Uomo, famiglia e società"presso il carcere di San Vittore, a Milano, organizzata dal manager SalvoNugnes, Direttore di Agenzia Promoter.Durantel'incontro il Professore sarà affiancato da Salvo Nugnes, nel ruolo di relatore,per trattare argomenti attualissimi, coinvolgendo anche i detenuti in uninteressante dibattito. Meluzzi sostieneche i matrimoni che reggono non si basano sull'equità di uno scambio, bensìsulla totalità del dono. Un rapporto basato sullo scambio è destinato al sicurofallimento. Un rapporto è perfetto quando i due interlocutori affrontanoinsieme ogni fase. E la nostra società ci insegna che bisogna cercare ilmassimo piacere possibile, eppure non c'è cosa più disperata che l'affanosaricerca della felicità. E spiega "Il cuore dell'uomo non è fatto per lafelicità fine a se stessa, ma per quella felicità che si trova nella relazione.Ma non bisogna credere che la felicità in un rapporto consista nel cambiarel'altro, includendolo nella propria storia. E' necessario comprendere la totaleirriducibilità dell'altro".** Per Meluzzi"La nostra società sembra esserediventata il paese dei balocchi e si viene ad alimentare un egoismo sfrenato,per cui ci si chiede sempre cosa gli altri possono fare per te e mai ci sichiede che cosa tu puoi fare per gli altri. Ecco cos'è la cultura delnarcisismo. Si cresce in una società narcisista, spesso colpevolizzante evittimista in cui parlare di progetto educativo sembra impossibile. La qualitàprofetica dell'educazione è sconosciuta, ma va rivelata".** Sul senso e sulvalore della vita ama citare la frase di John Lennon "La vita è quello che ti succede mentre ti stai occupando di altrecose" e dichiara "La vita èfatta di successi e di insuccessi, di dolori e di gioie. Bisogna vivere eaccogliere ogni fase dell'esistenza per quello che può dare. Non credo in unaprogrammazione, in una progettazione algebrica della vita, nessuno sa quelloche gli capiterà domani. Bisogna accogliere tutto ciò che la vita di volta involta ci offre e sperare che ognuna di queste cose sia un piccolo segno a cuibisogna rispondere si o no. Lasciamoci guidare dalla provvidenza!".