• User

    Usura online o semplice prestito tra privati?

    Ciao, ho trovato un sito dove ogni privato può richiedere piccole cifre (parliamo di al massimo 1000-2000 euro) con poche garanzie ad alti tassi di interesse (si parte da un 10% ma si arriva anche al 33% in alcuni casi) o prestare soldi e ricavarne dei guadagni. Il sito fa capo a una società "residente" e operante in Europa, gli italiani sono accettati ma il 99% sono tutti stranieri residenti di quel posto, inoltre si firmano contratti in base alle leggi di quel paese, lì quei tassi sono legali.
    Stendiamo il quesito, in base a quanto detto, in base al contratto firmato, è come se si operasse all'estero e si è soggetti solo alle leggi di quel paese? Richiedere quindi un prestito a tassi considerati usurai in Italia come il 25-30-35% è reato? Cosa si rischia, si può essere scoperti facilmente? Prestare soldi ad un cittadino straniero su quella piattaforma a quei tassi è reato? Stessa domanda, cosa si rischia si può essere scoperti facilmente?

    Spero di ricevere risposta, a presto! :wink3:


  • Super User

    Ciao Acrobata.
    Direi che si violano tutte le leggi fiscali e codicistiche italiane...


  • User

    Ciao Giurista, grazie per la risposta.
    Qualora un prestatore dovesse decidere di prestare a tassi non usurai, per esempio un 8%, commetterebbe lo stesso un illecito?


  • Super User

    No. Nessun illecito a quel tasso. Naturalmente non sarà possibile prestare denaro oltre i 1000 Euro in contanti...


  • User

    Non credo ci siano problemi allora anche per cifre maggiori dal momento in cui è tutto effettuato tramite bonifico verso quel sito web che fa da tramite, mi sbaglio?


  • Super User

    No, non ti sbagli per niente.


  • Potrebbero sorgere problemi se i bonifici fossero verso l'estero ...
    Trasferimenti
    Nel quadro RW, sezione III, vanno indicati gli importi dei trasferimenti dall' Italia verso l'estero e viceversa, oppure estero su estero (anche all'interno del medesimo Paese straniero) che, nel corso dell'anno, hanno interessato le attività oltre frontiera. L'obbligo scatta se l'ammontare complessivo dei trasferimenti (attraverso intermediari residenti, non residenti o in forma diretta), considerando anche i disinvestimenti rientrati in Italia, ha superato i 10.000 euro. E questo anche se l?investimento estero è stato estinto o è inferiore alla soglia. I trasferimenti vanno sommati tra loro in valore assoluto. Esempio: invio all'estero di 7.000 euro e successivo rientro in Italia di 6.000 euro. Il totale dei movimenti è di 13.000 euro e va quindi dichiarato. I frutti periodici che hanno fatto aumentare il valore degli investimenti (dividendi, interessi, incasso di canoni d'affitto, ecc) non vanno indicati separatamente, perché compresi nel valore annuale.


  • User

    Grazie anche a te Criceto, terrò a mente ciò che mi hai detto :smile5:


  • Super User

    Perchè sarebbe o potrebbe essere un problema questo? Basta adempiere agli oneri fiscali come per qualsiasi altra cosa...non vi è alcun illecito.
    L'illecito insorge sul tasso applicato, non altro.


  • Il problema consiste nel fatto di doversi eventualmente affidare ad un professionista per la gestione e a quel punto il guadagno finirà nelle tasche del professionista ed in quelle dello stato .... ad un livello tale da consigliare di rivolgersi ai classici titoli di stato (praticando tassi regolamentari, impegnando capitali modesti, volendo adempiere agli oneri fiscali e non sapendo gestire in proprio la cosa ovviamente ...)

    Se invece i capitali da impiegare fossero di corposa consistenza .... il discorso si farebbe interessante.


  • User

    Ciao amici,
    in questo contesto mi riallaccio al discorso che ad esempio succede per i siti di scommesse stranieri (senza una regolare licenza italiana). In poche parole la situazione e' la medesima a quanto evidenziata in questo thread, ossia, se un utente gioca in siti italiani, le somme vinte vengono tassate alla fonte, con l'ovvio guadagno per lo stato italiano, ma quando un utente gioca in siti stranieri (che non hanno licenza in Italia e ce ne sono davvero tanti) allora si tiene conto del volume di movimentazioni avvenute nell'anno. Io pero' sapevo che cio' che fa fede son solo le somme che rientrano nei conti bancari italiani (e non quelli in uscita) e dunque per intenderci, se io nell'anno ho ricevuto da fantomatici siti stranieri somme oltre i 10.000,00 euro sono "obbligato" a denunciare queste somme nel modello unico o nella dichiarazione dei redditi annuale e a pagarci le tasse.
    Per importi inferiori nascerebbe un problema, qualora l'agenzia delle entrate chiedesse la natura di eventuali bonifici ricevuti sul proprio conto infatti a partire dal 1 ottobre 2012 i conti correnti sono sotto la lente di ingrandimento di SERPICO, il super cervellone che verifica i conti correnti ricollegandoli alla denuncia di redditi del titolare del conto e quando ci sono delle incongruenze puo chiedere degli accertamenti. A quel punto, se il titolare del conto ammette che quelle sono vincite da siti di sommesse non regolarizzati in Italia, vi e' tanta confusione in materia perche lo stato italiano si sta battendo per sanzionare chi gioca in questi siti non autorizzati, ma la comunita europea ha piu volte stabilito che cio non e' reato, a patto che i siti stranieri abbiano delle regolari licenze nei paesi in cui operano.
    Un utente italiano a quel punto e' considerato su internet UTENTE INTERNAZIONALE CHE OPERA LIBERAMENTE IN BUONA FEDE, senza nessuna elusione di tasse. Lo stato italiano ha anche oscurato in Italia questi siti, ma dato che Internet e' una rete LIBERA.... questi siti son facilmente raggiungibili senza commettere nessun atto illecito, configurando il proprio pc con dns internazonali (del tutto legali in Italia).
    Pero' se le somme vinte annuali superano comunque i 10.000 euro, e' obbligatorio denunciare tali ricavi e pagare le tasse... l'unico aspetto sanzionabile e' solo questo... e poco importa se io ho versato 9.000 euro in un sito straniero e poi ho vinto solo 1000... ritirando 10.000... a quel punto che io sappia e' il prelievo sul conto di 10.000 che da subito nell'occhio ed e' su questo che vengono applicate le tasse...


  • User

    Sono arrivato alla deduzione che investire in prestiti su siti stranieri o giocare su siti stranieri non è conveniente secondo me, per quanto riguarda le scommesse poi le quote non sono tanto diverse da quelle italiane.


  • User Newbie

    ho chiesto un prestito di 150 mila euro ad un privato del LOMè REPUBBLICA DEL TOGO ORA VOlevo sapere se è legale oppure no...e come mi dovrei comporetare a livello fiscale
    grazie


  • Mica uno che per portare avanti la pratica ti fa versare una "piccola somma"?


  • User Newbie

    Salve so che è passato del tempo però o visto il tuo messaggio ed io mi trovo in una situazione disperata, 4 anni fa agiamo perso la casa i adesso mi serve un prestito da privati già che le banche con il problema de la casa non mi danno niente,mi serve 4000euro urgentemente si puoi aiutarle te ringrazio tanto


  • User Newbie

    Ho bisogno di un prestito anche usuraio di ? 9000 , a chi posso rivolgermi?


  • Bannato User Newbie

    Questo messaggio si rivolge ai privati, ai poveri, o a tutti coloro che sono nella necessità di un prestito particolare per ricostruire la loro vita. siete alla ricerca di prestito per sia rilanciare le vostre attività sia per la realizzazione di un progetto, sia per comperarvi un appartamento ma siete vietato bancario o la vostra cartella ad estate respinta alla banca. Sono un privato io assegno prestiti che vanno di 1.000? a 5.000 000? ad ogni persona capace di rispettare le condizioni .per più di info.


  • Bannato User Newbie

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  • Bannato User Newbie

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  • Bannato User Newbie

    Prestiti a dipendenti pubblici e privati, autonomi e pensionati, anche con disguidi ,finanziamenti in corso, carichi pendenti, protesti e segnalazione in banca dati. (Non si effettuano prestiti cambializzati).

    In ottemperanza alla normativa Bancaria, non si richiede nessun tipo di anticipo.

    Per informazioni contattare il Sig. Danilo Serra: - Tel. 340/0542338 (oppure lasciare il numero di telefono e verrete ricontattati in tempi rapidissimi).