• User Newbie

    @criceto said:

    Le rogne di cui parlo io non sono quelle del dover scucire soldi, per quello basta la denuncia. Il problema nei casi di furto di identità sono gli immensi danni provocati dalle iscrizioni nelle liste dei cattivi pagatori, li dentro è facile finire ma difficilissimo uscire (alla faccia della normativa del garante ...normativa di fatto solo teorica)
    Una volta finiti li manco un ferro da stiro a rate si può più comperare ... non parliamo poi di revoche di bancomat, carte di credito e richieste di rientro da eventuali fidi ... di fatto catastrofe a catena ....

    Grazie a tutti per le risposte, sono molto piu' tranquillo in quanto in giornata ho contattato sia la polizia postale sia un avvocato conoscente di amici (civilista, pero'). La polizia postale mi ha confermato che essendoci comunque una denuncia in essere PRIMA di un eventuale illecito, essa verra' sicuramente presa in considerazione e che, in ogni caso, sia avvocato sia polizia mi hanno garantito che non esiste nessuno che possa pignorare beni miei o altro del genere mentre e' in atto un procedimento penale, quindi il pagamento e' comunque sospeso. Dal punto di vista dei soldi "miei" non dovro' sborsare un cent.

    Giusto per togliermi tutti i grilli dalla testa, confermate questa parte qua sopra?

    Detto questo, ho parlato tramite un altro forum (su cui ho posto simile richiesta) a uno che lavora al CRIF (o cosi' si professa, ma tendo a credergli perche' ha solo risposto alla mie domande senza chiedermi nulla) e in effetti dice che la posizione creditizia e' piu' difficile da ripulire, nonostante sentenze di tribunale e altro in mio favore... Pero' lui dice anche che se tengo monitorata la mia situazione (e' un po' paranoico ma a sto punto...) ogni 90 giorni (che mi pare sia il minimo intervello da lasciar passare per fare domanda) facendo richiesta sia al crif per la mia posizione creditizia sia al registro protesti e noto subito un caso anomalo, in quel caso stando a quello che dice lui ha visto sempre risolversi la questione una volta, OVVIAMENTE dopo accertamento della truffa da parte delle autorita' competenti.

    In altre parole, mi dice che se lo scopro subito e mi muovo in fretta si risolve, se vado a comprare un ferro da stiro nel 2015 e mi truffano nel 2012 mi ha fatto capire pure lui (quello del crif) che la storia e' piu' come dice criceto.


  • User Newbie

    @criceto said:

    Nota per l'autore del post iniziale: Sto portando avanti un discorso accademico con Giurista, tu non angustiarti, la possibilità che nel tuo caso succedano gli sfracelli di cui parlo è estremamente remota.

    Me l'hanno detto tutti: la polizia (dicendo che la denuncia fatta PRIMA di ogni eventuale reato commesso in futuro e' una prova molto forte) e l'avvocato. Pero' sai, leggo anche io i forum e leggo anche io di situazioni come quella da te citata... Anni fa se mi avessero rubato in casa mi sarei disperato per gli oggetti di valore... Oggi ci credi che non mi frega nulla del paio di migliaio di euro di danno economico? E' una cifra per me importante, ma la paranoia di aver dato le mie generalita' a delinquenti e' peggio...


  • Super User

    No, no.. un attimo criceto. Una cosa è avere un debito in discussione per altri motivi (civili) dove puoi entrare nel circuito, ben altra quando vi è un proc. penale in corso.
    E' impossibile iscrivere al crif senza aver messo in mora il debitore. Se quello ti replica che il debito non l'ha fatto lui e ti fornisce gli estremi della denuncia di falso esperita alla notizia dell'abuso del nome, il creditore DEVE bloccare l'azione.
    Quando iscrivi al crif devi attestare che non vi è di mezzo l'Ag...
    Inoltre.. se ti bloccano le carte di credito te ne accorgi all'istante o quasi: anche laddove la banca non ti abbia informato è l'agenzia della carta (es. Visa) che ti informa della notizia con l'ultimo estratto conto utile.

    rusticus...se il signore che ti ha risposto lavora al crif forse non ha ben capito che la truffa (o meglio il falso oltre alla sostituzione di persona) era stata denunciata e comunicati gli estremi della denuncia querela al creditore immediatamente dopo la messa in mora.


  • User Newbie

    @giurista said:

    rusticus...se il signore che ti ha risposto lavora al crif forse non ha ben capito che la truffa (o meglio il falso oltre alla sostituzione di persona) era stata denunciata e comunicati gli estremi della denuncia querela al creditore immediatamente dopo la messa in mora.

    No aspetta, non c'e' nessuna truffa in corso (ahime' "solo" il furto di fotocopie di documenti), lui mi ha solo risposto relativamente alle domande del post iniziale, la discussione qui poi e' andata avanti. In particolare si riferiva alla domanda 2) del post iniziale.

    In pratica mi ha detto che in caso io mi accorga troppo tardi di qualche finanziamento o qualunque movimento creditizio aperto a mio nome (e per troppo tardi intende che gia' sono stato segnalato come uno che ha saltato qualche rata), non e' cosi' immediato farsi cancellare dal crif come cattivo pagatore (che poi lui in realta' mi ha detto che e' il CTC - consorzio per la tutela del credito che raccoglie questa "lista"), esattamente come dice criceto. Mi ha detto che in primis deve svolgersi tutta la sequela di indagini, processo, ecc... E poi deve esserci una sentenza del tribunale che ordini la cancellazione. In altre parole rischio di rimanere per qualche anno nel limbo in attesa che tutto finisca se me ne accorgo troppo tardi.

    Invece mi ha detto che se mi accorgo di qualche movimento creditizio (apertura conto, finanziamento, ecc...) aperto a mio nome ma non mio, ma me ne accorgo subito, e per subito s'intende prima di "saltare qualche rata" e venire segnalato, allora la faccenda si risolve velocemente.

    Forse mi sono spiegato male io, ma questo mi ha detto.

    Invece per quel che riguarda i miei altri dubbi, mi confermi che in caso di denuncia mia (sia quella attuale di furto sia quella contestuale a una eventuale truffa) e quindi con procedimento penale in corso, nessuno puo' pretendere nulla e toccare nulla di mio?

    Grazie mille.


  • Super User

    Sì. Ho capito che ti ha detto.
    Ma per essere iscritto PRIMA di iscriverti alle liste il creditore (la finanziaria) DEVE inviarti una messa in mora a cui, se tu replichi informandoli che ti hanno usurpato il nome e fornisci gli estremi della denuncia/querela sporta in Procura, quasta informazione BLOCCA l'iscrizione come cattivo pagatore.
    Questo vuol dire che la banca/finanziaria NON PUO' iscriverti prima di inviarti la messa in mora. E NON POTRA' ISCRIVERTI se tu sporgi denuncia/querela per utilizzo del tuo nome ai fini di ottenere un prestito.
    NON sei tu che devi accorgertene... e' la banca che ti invierà la costituzione in mora. Capisci?
    Ti indico un link che può esserti utile e che attesta quanto da me detto:
    http://www.zonaprestiti.com/manacatopagamento.htm
    dove è specificamente indicato che:
    "In ogni caso, la banca o finanziaria prima di registrare il ritardo in banca dati avverte il cliente intimandolo a pagare (messa in mora);"

    Tieni comunque presente che anche chi veramente non paga il prestito di cui usufruisce tale informazione non potrà essere mantenuta nei registri oltre i 36 mesi (*Codice di deontologia e buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti in vigore dal 2005).
    *
    Ne segue che in caso di denuncia non solo non potranno chiederti denaro, MA NEPPURE POTRANNO ISCRIVERTI!...
    In Italia i rimedi a tutela dei diritti non sono MAI esperibili dal privato(come le banche e le finanziarie) laddove vi sia di mezzo l'Autorità Giudiziaria...

    L'informazione che ti è stata data dove sei tu " a doverti accorgere" della registrazione senza che la banca o finanziaria previamente ti informi mediante messa in mora è errata perchè sarebbe attività contra legem.


  • User Newbie

    Tutto chiaro, grazie! Ho tra l'altro appena scoperto che la richiesta di informazioni al crif in caso di riscontri negativi la devo pagare 10 euro (non posso linkare perche' ho pochi post ma e' cosi'), quindi facendomi intendere che e' onere mio controllare probabilmente c'era un secondo fine... Grazie giurista.


  • User Newbie

    @criceto said:

    Detto questo ritengo chiuso il mio intervento in questo post, io son convinto che banche e finanziarie nonchè banche dati non rispettino le leggi o almeno le applichino in modo molto ma molto elastico (per loro)... voi siete convinti del contrario .... ognuno resti pure della suo opinione fino al contatto con l'acqua bollente.

    Avendo io aperto il post, ti ringrazio in ogni caso per il tuo intervento, ci tengo a precisare che non do "ragione" a nessuno ma sono contento di sentire tutte le campane e le vostre opinioni certamente piu' esperte di me. Tento di farmi un'idea, mi fa piacere qualunque intervento che arricchisca la mia conoscenza sull'argomento.


  • Super User

    Criceto, quando si dice "costituzione in mora" si sta parlando di notifica della stessa la quale è prevista dalla legge mediante raccomandate o mezzi simili.

    Tu sostieni che la legge è disattesa e, ciononostante, perseguono questa condotta impunemente. Questo equivale a dire che noi non viviamo in uno Stato di diritto e che qualsiasi comportamento illegittimo è tollerato e non ha conseguenze di sorta.
    Così non è.
    Numerose sono state le sanzioni comminate sia dal Garante sia dai Giudici.
    Nessuno può impedirmi di commettere un illecito se voglio commetterlo, ma poi ne subirò le conseguenze.
    La circostanza che, a tuo dire, si sono verificati numerosi abusi rimasti impuniti può essere giustificata esclusivamente dal fatto che chi ha subito detti abusi li ha tollerati senza difendersi in modo alcuno

    Circa l'indirizzo cui inviare la raccomandata ti voglio far osservare che non è possibile ottenere un finanziamento su dati non riportati in documenti ufficiali. Chi avalla questi finanziamenti sono banche e finanziarie che devono attenersi alla rigida normativa in materia.
    Inoltre, anche laddove sia ipoteticamente possibile, il truffatore, fornendo altro indirizzo e/o pagando alcune rate, con tale condotta informerebbe la società finanziaria di elementi che, in qualche modo, possono ricondurlo alla sua persona.

    Ciò premesso, ci tengo a precisare che questo canale è un canale di informazione giuridica e quindi le mie risposte sono date in base alla normativa vigente e non in base a mere opinioni su quanto sia o meno legittima una condotta contraria alla legge dello Stato al punto che il cittadino debba subire tale condotta senza rimedio alcuno ma incassandone solo il danno.

    Rusticus, tengo a precisare altresì che io non ho fornito le indicazioni di cui sopra per "avere ragione" bensì ti ho dato tali informazioni attesa la domanda circa la legge in vigore, che ti ho esplicato.


  • User Newbie

    @giurista said:

    Rusticus, tengo a precisare altresì che io non ho fornito le indicazioni di cui sopra per "avere ragione" bensì ti ho dato tali informazioni attesa la domanda circa la legge in vigore, che ti ho esplicato.

    Assolutamente, intendevo dire che ho avevo ben chiaro sia quello che dicevi tu sia quello che diceva criceto e che ogni mio commento era solo per esprimere il fatto che avevo compreso cosa volevate dire (entrambi).