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    La scienza definisce il Mangostano frutto della felicità

    Alcuni studi eseguiti in Germania, suggeriscono che le erbe contenenti xantoni, bioflavonoidi, flavonoidi, proantocianidine e glicoli fungono da antidepressivi perché sono inibitori dell?attività monoammina ossidasi A e B che elimina l?eccesso di noradrenalina e serotonina neuro-somatica.
    In natura esistono molti cibi che contengono antiossidanti naturali, ma tra i tanti il numero uno per eccellenza risulta essere, secondo numerosi studi, il mangostano.
    La serotonina è un neurotrasmettitore centrale, una sostanza sedante e antidepressiva prodotta nel cervello.
    Gioca un ruolo molto importante sull?umore, ansia, sonno, dolore, abitudini alimentari, sesso e sul controllo di produzione ormonale dell?ipotalamo. Regola le funzioni neuroendocrine, la temperatura del corpo, l?attività motoria e le funzioni cognitive.
    **Furukawa K e i suoi collaboratori hanno riscontrato un?azione serotoenergica e istaminoenergica negli xantoni del frutto del mangostano. **
    Bassi livelli di serotonina si associano a stati di depressione e ansia, a casi di emicrania e inoltre causano una dilatazione dei vasi sanguinei.
    Aumentando i livelli di serotonina, invece, migliora la qualità del sonno, diminuisce il dolore e migliora la memoria.
    Il mangostano ha questa capacità e questo si traduce, per chi integra il frutto nella propria alimentazione, con un potente affetto antidepressivo.