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    Orologi e Cultura: Mostra Alla Memoria di Alfred Helwig

    Dal 6 luglio al 31 ottobre 2011 presso il Museo dell’Orologeria tedesco di Glashütte si terrà una mostra speciale intitolata Alfred Helwig “La sua vita e i lavori dedicati all’Arte dell’Orologeria”. Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 17.

    Nella metà del 19° Secolo la cittadina sassone di Glashütte era diventata un polo di riferimento mondiale per l’orologeria meccanica. Il continuo insediamento di artigiani provenienti da ogni regione della Germania e l’istituzione della Scuola di Orologeria cui afferirono in seguito studenti da ogni parte del globo sono alcune delle principali ragioni della sua notorietà.

    Tra i personaggi che hanno lasciato un segno particolare in quei luoghi e di conseguenza nell’intero panorama orologiero mondiale si ricorda in particolare il maestro orologiaio Alfred Helwig (1886 – 1974). Il patrimonio dei suoi lavori a noi pervenuto - atti a scoprire forme di misurazione del tempo meccanico sempre più precise e affidabili, sono ritenuti ancor oggi all’avanguardia. Il tourbillon volante è senz’altro la sua invenzione più brillante nel segno della ricerca della precisione a tutti i costi.

    Le sue mani si sono spinte ovunque affrontando in profondità ogni meandro più nascosto e inesplorato della micromeccanica di un segnatempo. Nel suo laboratorio di Glashütte sperimentava in continuazione nuovi elementi per ottenere una sempre maggior precisione, sia nei pendoli, sia nei cronometri da marina e negli orologi da polso. L’aviazione militare durante il regime nazista, gli chiese di realizzare nel 1937 dei complicati orologi “Flieger” da aviatore, muniti di funzione rattrappante.

    Quando nel 1917 Helwig ritornò dal fronte della I guerra mondiale alla Scuola di Orologeria di Glashütte aveva già nella sua mente come realizzare un particolare tourbillon che avrebbe ottenuto una precisione molto superiore della versione originale di Breguet.

    Il Museo dell’Orologeria tedesco di Glashütte è aperto dopo i lunghi restauri effettuati dal 23 maggio 2008. Presenta un affascinante viaggio lungo oltre 160 anni sulla manifattura orologiera del piccolo, ma storicamente e culturalmente importante paese sassone.