• User Attivo

    Esattamente quello che intendevo !! E anche io faccio così per chi non ha contratti in abbonamento. 😉


  • Bannato User Attivo

    Personalmente, per precauzione, se il documento che rilascia la banca (in qualsiasi forma (dalla ricevuta bankomat alla mail di conferma ricarica) NON CONTIENE la dicitura dell'art 74 recante chi ha assolto l'iva non lo ritengo idoneo alla deduzione del costo (e difficilmente sul semplice E/C viene riportata tale dicitura anche perchè raramente ho visto E/C che riportassero anche il numero di telefono ricaricato).

    Le sanzioni sono chiare e la circolare , se si continua la lettura, non è esplicita ma parla di "abbonamento prepagato" (e parliamo di una circolare del 2008 emessa per il periodo di transizione del nuovo regime, non certo di una circolare degli anni '90 quando il telefonino era una rarità e allora si poteva in modo "elastico" supporre che si riferisse a tutte le ricaricabili).

    Ritengo che "abbonamento prepagato" rientri nella categoria dei contratti che addebitavano a cadenza regolare (mi sembra mensile) una ricarica indipendentemente dal bisogno o meno del cliente (una sorta di abbonamento ibridio).


  • User Attivo

    Io farei la dovuta attenzione in assenza di una ricevuta corretta. Poi il problema comunque si pone anche per gli altri esercenti, tipo tabaccai o bar, che effettuano ricariche con i più svariati sistemi o vendono ricariche cartacee. Perchè complicarsi la vita quando è comunque possibile richiedere una fattura rivolgendosi in un negozio specializzato o direttamente ai gestori tramite fax?


  • Bannato User Attivo

    ...Naturalmente per evitare noie si può sempre dire al proprio cliente "non è deducibile...
    Non è per "evitarie noie" è per dare al ciente una informazione corretta per evitare problemi o semplicemente perchè professionalmente non è corretto "...lavarsene le zampette". 😉


  • User Attivo

    Mi dispiace contraddirti, ma la sim ricaricabile è un contratto equiparato a quello che dici tu e che presuppone l'obbligo di ricarica mensile....solo che in questo caso l'obbligo è di ricarica annuale.
    Son perfettamente deducibili e basta la ricevuta di addebito su c/c dove è specificato l'operatore, l'importo ed il numero che è associato ad un codice fiscale all'atto del rilascio.

    Per queste ricariche non serve altro per dedursele (la risoluzione è chiara e l'a.d.e. non contesta minimamente siffatto comportamento)!!! Quindi in questo caso, riallacciandomi a ciò che scrivi nel post precedente, sei tu che dai un'informazione non corretta al cliente...

    per ciò che concerne le ricariche fatte invece nei tabacchini mediante acquisto di carta ricaricabile, ovviamente ci vuole la ricevuta che indichi p.iva e nome dell'operatore che assolve l'imposta all'origine.

    Se poi ritieni di essere nel giusto segui pure il tuo comportamento, ma non dire che l'informazione data è non corretta se così non è !! 😉


  • Bannato User Attivo

    @ Studio/Def

    ...ma non dire che l'informazione data è non corretta se così non è !! 😉

    Ti sarei grato se prima di scrivere tali cose rileggessi i miei post, non ho mai affermato quanto scirvi o utilizzato solo "non concordo" o "personalmente" e ho riportato quanto scritto nel frizzera.

    ... sei tu che dai un'informazione non corretta al cliente...
    Sinceramente non mi sneto di dare un consiglio ai mie clienti se io stesso ho un dubbio.


  • User Attivo

    Ciao conte77,

    ti sarei grato io se rileggessi quello che hai scritto, io prima di scrivere una cosa come quella che ti ho scritto ho proprio riletto il tuo ultimo post......e hai detto ciò rispondendo a "criceto" che ribadiva quanto da me scritto:

    Non è per "evitarie noie" è per dare al ciente una informazione corretta per evitare problemi o semplicemente perchè professionalmente non è corretto "...lavarsene le zampette"

    se rileggi capirai bene che possa dare fastidio che tu sostenga che quello che sosteniamo noi è un informazione non corretta (se dici che tu dai un'informazione corretta e dici il contrario rispetto a me...).

    Poi sulla questione in oggetto io continuo a pensarla nel modo che ho scritto, avendo peraltro dei riferimenti normativi a riguardo, libero di sostenere la tua teoria....è una materia per cui non si smette mai di imparare. (Peraltro ho trovato un articoletto non certo ufficiale dell' o.d.c.e.c. MI che ribadisce la mia teoria per cui aggiunge sicurezza a quel che penso).

    spero di averti fatto capire che personalmente mi son sentito chiamato in causa, e solo per quello ti ho fatto quell'appunto.

    ciao


  • Consiglio Direttivo

    Credo che abbiate chiarito sufficientemente le vostre posizioni anche perché, per quanto nella nostra professione ci debba generalmente essere una certa oggettività, verifico che nella pratica nei vari studi vige una certa discrezionalità, legata ai punti di forza delle proprie conoscenze e alle esperienze e, ancora di più, ai limiti con i quali quotidianamente ci confrontiamo quando ci sediamo alla scrivania.

    Ritengo che si possa, dunque, proseguire eventualmente l'analisi senza farsi toccare oltre dal bisogno di fare appunti.

    In caso contrario dovrei valutare la possibilità di chiudere il thread e mi dispiacerebbe perché l'ho trovato e lo trovo davvero utile. 😉


  • Super User

    Se posso dire la mia, più che chiudere il thread ne cambierei il titolo (o, se è possibile, lo spezzerei in due), visto che io avevo chiesto tutt'altro, e per fortuna ho avuto risposta, ma poi la discussione si è incalanata verso una direzione inattesa!