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    Collaborazione occasionale

    Ciao a tutti,
    questo è il mio 1° intervento su questo forum dove da non utente ho potuto riscontrare molte informazioni legali utili.
    Proprio in riferimento ad informazioni legali, vorrei sottoporre la mia situazione lavorativa e relativi risvolti.
    Sono uno studente, collaboro con 1 solo studio di ingegneria da circa 6 anni e 1/2 con contratto di collaborazione, guadagnando circa 15 mila euro annui (l'ausilio di 2 o 3 società in una permetteva il pagamento di 5.000 euro cadauna). In questa società svolgevo la mansione di architetto, anche se non ancora laureato, ho aperto a gennaio la partita IVA perchè non si poteva continuare così, e con mio grande rammarico noto che anche lavorando full time (fino alle 24) le retribuzioni sono rimaste invariate. Premetto che i rapporti di collaborazione non si svolgevano nell'arco di 30 giorni!! ho lavorato per anni duramente, anche di notte, costretto a rispettare professionalmente incarichi e consegne assurde.
    Adesso mi trovo a combattere con il datore di lavoro che dopo aver fatto incarichi scritti(ma non frimati e senza lettera di incarico), mi vorrebbe liquidare (per dire) con la retribuzione da disegnatore minima (il suo minimo).
    Dato che non ricevo retribuzioni da gennaio, e la sua scorrettezza professionale è emersa, vorrei sapere se:

    • dato che collaboro da 6 anni posso rivalermi su una mancata assunzione.
    • se, dal 2004, secondo la legge biagi devo versare i contributi INPS.
    • se lui avrebbe dovuto versare i contributi INPS.
    • se esiste un listino compensi per disegnatori professionisti.
      Premetto che non ho mai firmato e fatto dichiarazioni mendace sulla posizione di architetto.

    Creso di essermi dilungato un po troppo ma la situazione è critica.
    grazie:x